La Cina dal 1949 a oggi Stampa E-mail

Linda Benson

La Cina dal 1949 a oggi

il Mulino, pagg.223, € 15,00

 

benson cina  IL LIBRO – Lo spettacolare emergere della Cina come potenza economica mondiale è uno dei fenomeni più rilevanti dell'epoca attuale. Nella prima metà del Novecento milioni di cinesi vivevano ancora in povertà, nelle campagne come nelle città. Grazie alla crescita tecnologica e industriale la società cinese può godere di un benessere mai sinora sperimentato. È questa la traiettoria raccontata dal libro, che prende le mosse dall'instaurarsi del regime comunista di Mao nel 1949 per concludersi con un'analisi delle grandi sfide che il paese si trova oggi ad affrontare, al proprio interno e nell'arena internazionale.

  DAL TESTO – "Decenni dopo la sua morte l'immagine di Mao è ancora un simbolo importante dell'orgoglio cinese e della lotta per l'unità nazionale. Nonostante la pesante eredità del disastroso Balzo in avanti e della caotica Rivoluzione culturale, Mao rimane un'icona per molti cinesi, che lo rispettano come il più grande leader del Novecento. Fuori dai confini della Cina, comunque, si parla di Mao e delle sue qualità in toni meno celebrativi: alcuni resoconti divulgativi l'hanno descritto come un tiranno e un dittatore paragonabile a Stalin o Hitler. Le biografie più accreditate lo collocano invece nel contesto storico e gli riconoscono il merito, come leader rivoluzionario, di aver unificato e reso più forte la Cina dopo anni di guerra devastante: senza voler ignorare il suo ruolo negli eventi che hanno portato a numerose perdite umane, cercano di capire l'uomo e il sistema che aveva portato a risultati così tragici.
  "Ogni valutazione su Mao deve tener conto della sua intera vicenda, precedente e successiva al 1949, perché è ovvio che la sua carriera di rivoluzionario non può essere separata dal periodo di cambiamenti radicali che hanno segnato la sua vita adulta prima della vittoria del Pcc. Mao, più di ogni altro leader della sua epoca, aveva capito quanto fosse fondamentale trasformare radicalmente la condizione delle campagne; ma riteneva anche di aver scoperto il mezzo per realizzare quell'evoluzione: cedere il comando del paese alla maggioranza della popolazione, ossia ai contadini e agli allevatori provenienti dalle vaste zone rurali del paese. Per unire la classe contadina, Mao attinse alle tradizionali prospettive di governi e autorità, centrate su valori come fedeltà e sacrificio. Per fare presa su studenti e intellettuali, il comunismo fu presentato come una serie di moderni principi scientifici che potevano risolvere i problemi apparentemente insormontabili della Cina. Per attirare il consenso di un maggior numero di persone, Mao sfruttò palesemente anche il sentimento nazionalista e la necessità di unire le forze per combattere il Giappone durante la Seconda guerra mondiale."

  L'AUTRICE – Linda Benson insegna Storia cinese nella Oakland University, Stati Uniti. Fra i suoi libri: «China's Last Nomads» (1998) e «Across China's Gobi» (2008).

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione - I. Il contesto storico geografico - II. Il nuovo cammino rivoluzionario - III. La fase radicale del maoismo - IV. L'epoca delle riforme, 1977-1989 - V. L'evolversi delle riforme: gli anni Novanta - VI. Le sfide degli anni Novanta - VII. La società contemporanea - VIII. Governo, politica ed economia dopo il 2000 - IX. Le relazioni internazionali – Conclusioni – Cronologia - Letture consigliate - Indice dei nomi