L’attualismo Stampa

Giovanni Gentile

L'attualismo

Bompiani, pagg.1486, € 40,00

 

gentile attualismo  IL LIBRO – Nonostante il suo attuale predominio sociale, la concezione "realistica" è destinata a mostrare la propria debolezza concettuale rispetto all'"idealismo"; ma non rispetto a qualsiasi forma di idealismo, sia pure grandiosa, bensì rispetto a quella forma specifica che è l'"attualismo" di Giovanni Gentile. Questa affermazione riesce sorprendente già nella cultura italiana; in quella internazionale, poi, può suonare come un'esagerazione fuori luogo. Ma se si riesce a raggiungere il sottosuolo essenziale del nostro tempo, al di là cioè di quanto riusciamo a sapere di noi stessi, ci si imbatte in qualcosa di estremamente più sorprendente. Da un lato, e contrariamente a quanto di solito si crede, l'essenziale solidarietà tra attualismo e tecnoscienza; dall'altro la capacità dell'attualismo di portare oltre l'intera tradizione dell'Occidente. Ciò significa che il pensiero di Gentile è destinato a essere riconosciuto come uno dei tratti più decisivi della cultura mondiale.

  DAL TESTO – "L'attualismo mostra invece che, poiché è impossibile che esista una realtà esterna al pensiero, ad esso presupposta (giacché essa sarebbe un immutabile che rende impossibile il divenire, la libertà del pensiero), il pensiero esiste solo in quanto produce, "pone" se stesso (è "autoctisi"); e questo produrre non è qualcosa che agisca alle spalle dell'atto in cui il pensiero si pensa, bensì coincide con quest'atto. Ponendo sé, essendo cioè un Io, il pensiero pone il non-Io anche perché soltanto opponendosi al non-Io, distinguendosi dal non-Io, il pensiero può essere e pensarsi come Io, Soggetto. (Anche, si è detto, giacché questa motivazione della posizione del non-Io si affianca alla tesi dell'originaria evidenza dell'esperienza, che è unità di Io e di non-Io)." [Emanuele Severino]
  "Chi dice fatto spirituale, dice spirito. E dire spirito è dire sempre individualità concreta, storica: soggetto che non è pensato come tale, ma attuato come tale. Non dunque spirito e fatto spirituale è la realtà spirituale, oggetto del nostro conoscere: ma, puramente e semplicemente, spirito, come soggetto. E come tale essa non è conosciuta se non al patto che s'è detto: in quanto la sua oggettività si risolve nell'attività reale del soggetto che la conosce."
  "Un mondo spirituale è concepibile soltanto in questo modo: che non si contrapponga all'attività di chi lo concepisce, se ha da concepirlo veramente come spirituale. Altri, oltre di noi, non ci può essere, parlando a rigore, se noi lo conosciamo, e ne parliamo. Conoscere è identificare, superare l'alterità come tale. L'altro è semplicemente una tappa attraverso la quale dobbiamo passare, se dobbiamo obbedire alla natura immanente del nostro sprito. Passare, non fermarci. Quando ci troviamo dinanzi a quest'essere spirituale come a qualche cosa di diverso da noi, da cui ci dobbiamo distinguere, e che presupponiamo anteriore alla nostra nascita, e tale che, se anche noi non ci pensiamo più, rimanga pur sempre, possesso, almeno possibile, degli altri uomini: allora è segno che noi non siamo ancora propriamente in presenza di quest'essere come essere spirituale, e non ne scorgiamo propriamente la spiritualità."

  L'AUTORE – Giovanni Gentile (1875 -1944) è stato un filosofo, pedagogista e politico italiano. Fu insieme con Benedetto Croce uno degli esponenti del neoidealismo filosofico, un protagonista della cultura italiana nella prima metà del XX secolo e una delle figure di spicco del fascismo. Nel 1922 Mussolini, nominandolo Ministro dell'Istruzione, gli offrì l'occasione per realizzare la riforma della scuola cui lavorava dall'inizio del secolo. Aderì alla Repubblica Sociale Italiana. Pagò con la morte la propria scelta.

  IL CURATORE - Emanuele Severino - nato nel 1929, laureato in filosofia all'Università di Pavia nel 1950, libero docente di Filosofia teoretica nell'anno successivo; già professore ordinario di Filosofia teoretica all'Università degli Studi di Venezia. Collabora con la Facoltà di Filosofia dell'Università Vita-Salute San Raffaele. Accademico dei Lincei; l'editrice Adelphi dedica una intera collana alla pubblicazione delle sue opere, molte delle quali tradotte in varie lingue; autore di molti saggi presso l'editrice Rizzoli, vincitore di numerosi premi culturali (Tevere, Circeo, Guidarello, Columbus, Premio per la filosofia 1998 della Presidenza del Consiglio, Premio Gandovere ecc.). Medaglia d'oro dei benemeriti della cultura, collaboratore del "Corriere della Sera" e Cavaliere di Gran Croce.

  INDICE DELL'OPERA – Sommario – Attualismo e storia dell'Occidente. Introduzione, di Emanuele Severino (1. Realismo, attualismo, tecnica, sottosuolo del nostro tempo - 2. Scienza e concretezza attuale del pensiero - 3. Dall'idealismo di Berkeley all'attualismo. La contraddizione del realismo - 4. Critica del realismo e critica di ogni metafisica: loro implicazione - 5. Esperienza, divenire, contraddizione - 6. Struttura concreta dell'atto del pensare come unità di essere e di non essere - 7. Attualismo e idealismo - 8. Logica e relazione - 9. Relazione e divenire - 10. Il sentimento infinito come "nucleo" dell'arte - 11. La società trascendentale - 12. Conferme: lo Stato - 13. Attualismo e fascismo - 14. Nuovo umanesimo e legge dell'uomo - 15. Ripresa: tecnica e sottosuolo del nostro tempo) - Teoria generale dello spirito come atto puro - Sistema di logica come teoria del conoscere - La filosofia dell'arte - Genesi e struttura della società. Saggio di filosofia pratica - Biobibliografia e indici, di Vincenzo Cicero (Cronologia della vita e delle opere di Giovanni Gentile - Bibliografia - Indice dei nomi - Indice generale)