Undicimila settembre Stampa E-mail

Pierfrancesco Prosperi

Undicimila settembre

Fratini Editore, pagg.192, € 16,00

 

prosperi undicimila  IL LIBRO – Romanzo breve del genere fantascientifico ucronico che si dipana come un giallo, attraverso una catena di delitti efferati su cui indagano gli uomini del Commissariato Trevi – Campo Marzio. Piano piano, durante le giornate che vedono l'agonia di Papa Wojtyla a cavallo fra i mesi di marzo e aprile, tra la Pasqua e le elezioni amministrative dell'anno 2005, i collegamenti fra i vari omicidi fanno emergere il disegno di un vasto complotto, con complicità insospettabili.

  DAL TESTO – "Ufficialmente Domenico Aldobrandi non esisteva. Come non esisteva il suo ufficio. Nell'organigramma ufficiale del Vaticano quelle quattro stanze al secondo piano dell'enorme palazzo facevano parte degli uffici della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano, ovvero del dicastero che di fatto esercitava il potere legislativo. E monsignor Aldobrandi era semplicemente uno dei dirigenti amministrativi della Commissione.
  "Erano pochissimi a conoscere i reali compiti del monsignore. Come erano in pochi a sapere che uno stimato, irreprensibile arcivescovo dall'aria paciosa, che lavorava con pochi collaboratori in un'altra ala del palazzo, in realtà dirigeva i servizi di spionaggio e controspionaggio del Vaticano, quei due uffici che rispondevano rispettivamente, secondo i bene informati, alle denominazioni di Entità e Sodalitium Pianum. Servizi che, fino dal 1566, avevano ricevuto da Papa Pio VI la licenza di uccidere, ovviamente in casi estremi e nel superiore interesse della Chiesa cattolica. Due uffici che, anch'essi, non esistevano ufficialmente e che erano stati effettivamente messi in quarantena per circa tre anni da papa Giovanni XXIII. Nel 1960, alla morte del cardinale Pietro Fumasoni Biondi, responsabile dello spionaggio vaticano insediato da Pio XII, papa Roncalli non aveva ritenuto di nominare un successore e aveva di fatto bloccato l'attività dei Servizi, convinto che fosse necessario aprire le porte del Vaticano al mondo e porre fine alle operazioni segrete. Con il suo successore, Paolo VI, l'attività dei due uffici di intelligence era però ripresa a pieno ritmo."

  L'AUTORE – Pierfrancesco Prosperi è nato nel 1945 ad Arezzo, dove vive e lavora. Architetto e urbanista, ha iniziato a scrivere giovanissimo, pubblicando il suo primo racconto all'età di 15 anni. È autore di oltre cento racconti pubblicati su riviste, antologie e quotidiani, e tradotti anche all'estero, in Francia, Belgio, Germania, Cecoslovacchia, Ungheria, Romania, Finlandia, Giappone. Vincitore di numerosi premi letterari, ha pubblicato finora quattordici romanzi, da "Autocrisi" (1971), vincitore della prima edizione del Premio Italia al Congresso europeo di sf di Trieste nel 1972, a "La Moschea di San Marco" (2007), da "La casa dell'Islam" (2009) a "La demolizione di Auschwitz" (2014), oltre a due raccolte di racconti, "Le regole del gioco" (2011) e "Il futuro è passato" (2013) dove ha raccolto le sue migliori 50 storie dei primi 50 anni di carriera, e un saggio sulle morti misteriose dei presidenti americani, "La serie maledetta" (1980). Per molti anni ha svolto anche una intensa attività di soggettista e sceneggiatore di fumetti, tenendo anche corsi di sceneggiatura alla Scuola del Fumetto di Firenze.

  LA CRITICA – "Undicimila settembre è la storia del più grande attentato di tutti i tempi che si svolge in una realtà diversa. Sino alle ore 12 e 42 di venerdì 8 aprile 2005 la storia è quella che noi abbiano conosciuto. Da quel momento in poi tragicamente cambia. E il recensore viene messo a dura prova nel dover parlare della trama senza dire di cosa si tratti esattamente, altrimenti la curiosità del lettore sarebbe delusa. Perché una delle caratteristiche di questo romanzo è il progressivo aumento della tensione: a momenti di accelerazione seguono momenti di pause in apparenza descrittive e divaganti, ma utili all'economia della storia." (Gianfranco de Turris, Il Giornale, 19 febbraio 2015)

  INDICE DELL'OPERA – In questo giorno - Diciassette giorni fa (martedì 22 marzo 2005) - Sedici giorni fa (mercoledì 23 marzo 2005) - Quindici giorni fa (giovedì 24 marzo 2005) - Quattordici giorni fa (venerdì 25 marzo 2005) - Tredici giorni fa (sabato 26 marzo 2005) - Dodici giorni fa (domenica 27 marzo 2005) - Undici giorni fa (lunedì 28 marzo 2005) - Dieci giorni fa (martedì 29 marzo 2005) - Nove giorni fa (mercoledì 30 marzo 2005) - Otto giorni fa (giovedì 31 marzo 2005) - Sette giorni fa (venerdì 1 aprile 2005) - Sei giorni fa (sabato 2 aprile 2005) - Cinque giorni fa (domenica 3 aprile 2005) - Quattro giorni fa (lunedì 4 aprile 2005) - Tre giorni fa (martedì 5 aprile 2005) - Due giorni fa (mercoledì 6 aprile 2005) - Ieri (giovedì 7 aprile 2005) - Oggi (venerdì 8 aprile 2005) - Domani (sabato 9 aprile 2005) - Dopodomani (domenica 10 aprile 2005) - E ancora (venerdì 15 aprile 2005) - ...e ancora (martedì 19 aprile 2005) - Biografia - Bibliografia