Céline della libertà Stampa

Stefano Lanuzza

Céline della libertà
Vita, lingua e stile di un «maledetto»


Nuovi Equilibri / Stampa Alternativa, pagg.157, € 14,00

 

lannuzza celinedellalibertà  IL LIBRO – "La megalomania è di quest'epoca!... sono il più grande scrittore del mondo! D'accordo?" proclama il 'maledetto Céline', inventore d'uno strepitoso stile letterario che questo libro di letteratura comparata misura con le vicende della Storia e della politica. Scrittore dell'Europa quanti altri mai e critico radicale delle Guerre mondiali del Novecento, fatto talora oggetto di polemiche ideologiche fuorvianti, egli annuncia quasi profeticamente i destini del nostro tempo. Irriducibile a ogni schieramento e a lungo emarginato dai diversi poteri come dal sistema sociale, oggi Louis-Ferdinand Céline, finalmente restituito alla sua 'vera' identità di uomo libero, merita il maggior pubblico di lettori.

  DAL TESTO – "Aspetto saliente del Voyage come dell'intera opera céliniana, che scartando la consuetudine dell'intrattenimento annulla le distanze fra il protagonista del romanzo e il narratore, è l'autobiografia: non refertale, ma con un fondo vibrante di verace schiettezza... "La letteratura" riflette Pierre Drieu La Rochelle, coevo di Céline e lui stesso autore autobiografico, "non è che una forma edulcorata della confessione" (Diario d'un delicato, 1963). Confessione che, unita a una primaria oralità, traduce con Céline un critico attacco al sistema di cose.
  "Come l'itinerario senza meta d'un picaro moderno e inappartenente al consorzio sociale costituito appare il Voyage, drammatica storia biografica e fenomenologia di un tragico primonovecento che Céline attraversa, referta, notomizza senza reticenze, compiacimenti o concessioni al bon ton preteso dal principio d'oggettività, ma coinvolgendosi e mettendosi a nudo in un impietoso, avvincente progetto di autoconoscenza.
  "Protagonista del romanzo è il Je, l'Io/Ferdinand Bardamu, ritratto psichico e proiezione dello stesso narratore prima di diventare il pronome d'un indefinito e universale nessuno (personne). Nichilista e nullificante è la biografia di chi, dando la parola al personaggio-Bardamu, s'acconcia a riferire, più spesso e volutamente con il peggio piuttosto che col meglio di sé, il proprio suscettibile, tangibile Io. "La prima cosa che lo scrittore inventa" scrive il filosofo colombiano Nicolás Gómez Dávila "è il personaggio che scriverà la sua opera" (In margine a un testo implicito, 1977). Per cominciare a 'scrivere se stesso', Céline, mai discosto dalle esperienze narrate, deve riflettersi in Bardamu adottandone i punti di vista... Quando lo scrittore di libri per ragazzi e umorista Marcel Aymé scrive che "tra Céline e Bardamu c'è perlomeno la stessa distanza che separa Flaubert dai Bovary" (Su una leggenda, "Cahiers de l'Herne", 1981) non considera la famosa frase flaubertiana "Madame Bovary c'est moi"?"

  L'AUTORE – Stefano Lanuzza ha pubblicato con Stampa Alternativa "Vita da Dandy. Gli antisnob nella società, nella storia, nella letteratura" (1999; Premio Internazionale Feronia 2000 per la Critica militante), "L'arte del Diavolo. Un millennio di trame, ribellioni e scritture dell'Angelo decaduto" (2000), "Dante e gli altri. Romanzo della letteratura italiana" (2001; Premio Francesco Flora 2002 per la Saggistica), "Gli erranti. Vagabondi, viaggiatori, scrittori" (2002), "I SognAutori. Trame, linguaggi, scritture della notte" (2003), "Punto, punto e virgola... Antimanuale di scrittura e lettura" (2004), "Bestia sapiens. Animali, metamorfosi, viaggi e scritture" (2006), "Insulari" (2009), "Maledetto Céline. Un manuale del caos" (2010). Per la stessa Casa editrice, l'Autore ha tradotto e prefato J. Michelet ("La strega", 2005), A. Gide "(Gli ultimi anni di Oscar Wilde, dandy decaduto", 2008), J.A. Barbey d'Aurevilly ("Il gran dandy. Il dandismo e George Brummell", 2010), D.A.F. de Sade ("Ancora uno sforzo... Rivoluzioni e profanazioni del Gran Maledetto", 2012), G. de Maupassant ("La Cicciona", 2013), H.-E. Kaminski ("Céline in camicia bruna", 2013).

  INDICE DELL'OPERA – Conoscenza di Céline - Due capolavori (Voyage di Céline - Céline à crédit) - 'Balletti' antisemiti - Un antisemita de plume (Notizie, digressioni, divagazioni, comparazioni) - Trilogia del Nord e neofuturismo - Céline, frammenti di vita, storia, letteratura (dove 'tutto c'entra con tutto')