Dio, calcio e milizia Stampa E-mail

Diego Mariottini

Dio, calcio e milizia
Il Comandante Arkan, le curve da stadio e la guerra in Jugoslavia


Bradipolibri, pagg.196, € 14,00

 

mariottini arkan  IL LIBRO – "Dio, Calcio e Milizia" è in primo luogo la storia di Željko Ražnatović Arkan, uno dei più feroci e risoluti criminali del ventesimo secolo. È anche un quadro della Jugoslavia, il Paese che per decenni è stato considerato un esempio di riuscito esperimento multietnico e di realtà comunista sostanzialmente svincolata dall'orbita sovietica.
  "Dio, Calcio e Milizia" racconta di come lo sport più bello del mondo si trasforma, nelle mani di presidenti senza scrupoli e di sciacalli di Stato, in un "parabellum" senza pietà. La devianza, di cui Arkan sarà l'artefice principale, arriverà a inquinare tutto: politica, calcio, rapporti interpersonali, senso della convivenza civile.

  DAL TESTO – "Ma finché non possiedi una squadra di calcio forte e vincente non sei ancora nessuno, perché non hai ancora la visibilità giusta a livello globale. Tale è il motivo per cui Arkan decide di investire anche nel settore calcistico: non più "semplice" capo degli ultrà (la guerra è finita e almeno per ora non servono più Tigri da reclutare), bensì proprietario di un club di successo internazionale che avrebbe dato prestigio e ripulito il nome di una persona troppo legata a un passato di sangue ancora fresco e zampillante.
  "La scelta naturale dovrebbe cadere sulla Stella Rossa di Belgrado, ma il proprietario della squadra rifiuta la pur allettante offerta (evidentemente deve avere le spalle sufficientemente coperte per poter dire no ad Arkan). Dunque, una volta tanto, il boss è costretto a rivolgersi altrove. Dapprima acquista il Pristina Football Club del Kosovo (team dal quale estromette immediatamente tutti i giocatori d'origine albanese), ma dopo i primi insuccessi si disinteressa completamente delle sorti della squadra. In fondo, è molto difficile - per non dire impossibile - che una squadra del Kosovo possa salire alla ribalta internazionale. In quel periodo, nel mondo occidentale ancora pochi sembrano essere al corrente dell'esistenza di quel territorio conteso fra varie etnie nel cuore dei Balcani. La scelta successiva è molto più mirata e ha davvero il sapore della sfida lanciata al mondo: nel 1996 Arkan compra l'Obilić Football Klub di Belgrado."

  L'AUTORE – Diego Mariottini, classe 1966, è nato, vive e resiste a Roma. Laureato a Roma nel 1991 è giornalista pubblicista dal 1994. Collaboratore "free lance" presso carta stampata, radio e televisione, nonché autore di saggi storico-politici, si occupa da anni di comunicazione dello sport nell'ambito della Pubblica Amministrazione. Ha pubblicato due romanzi, "Il girone di non-ritorno" (2005) e "Le ombre del Santo" (2008). "Ultraviolenza" (Bradipolibri, 2004) è stata la sua prima opera saggistica sul fenomeno ultrà in Italia. "Tutti morti tranne uno" (Bradipolibri, 2009) la seconda.

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione dell'Autore - Capitolo primo. 1989-2013. All'ultimo Stadio - Capitolo secondo. Anni '60 e '70. Grandi miraggi rosso sangue - Capitolo terzo. 1945-1991. L'oppio dei popoli - Capitolo quarto. 1989. La Jugoslavia nel pallone, il pallone è di Arkan e decide lui chi gioca - Capitolo quinto. 1972. Europa, sto arrivando - Capitolo sesto. 1990. Avanti, mie Tigri - Capitolo settimo. Anni 70 e '80. Criminale di Stato, criminale per se stesso - Capitolo ottavo. 1990-1999. In Croazia comanda Franjo Tudjman - Capitolo nono. 1991. Arkan va alla guerra - Capitolo decimo. 1990-1992. L'inesorabile agonia del calcio jugoslavo. Muore anche la Nazionale - Capitolo undicesimo. 1979. In Svezia Arkan si sente a casa - Capitolo dodicesimo. 1992. Per la Bosnia, un trattamento di favore - Capitolo tredicesimo. 1993, Erdut. Piacere, Svetlana - Capitolo quattordicesimo. 1995. "Non lascerò che facciano questo al mio popolo" - Capitolo quindicesimo. 1995-1998 L'Obilić - Capitolo sedicesimo. 1997-1999. Il potere logora - Capitolo diciassettesimo. 1999-2000. La fine arriva per tutti - Capitolo diciottesimo. Oggi, domani