Artemisia e le altre Stampa

Marialuisa Vallino - Valeria Montaruli

Artemisia e le altre
Miti e riti di rinascita nella violenza di genere


Armando Editore, pagg.200, € 20,00

 

vallino artemisia  IL LIBRO – Il volume nasce dal confronto interdisciplinare e da una lunga esperienza nel settore psicologico-giuridico. Il titolo fa riferimento alla vicenda di Artemisia Gentileschi, celebre pittrice seicentesca, ma anche vittima di stupro, come "altre" donne: l'evidenza oggettiva, drammaticamente attuale della violenza, induce le autrici a riflettere sulla soggettività lesa, sul dolente travaglio del femminile. Cosa si cela dietro le protervie umane? Gli scenari della violenza perpetrata nei confronti delle donne sono infiniti, ma tutti sostenuti da un comune denominatore: l'incapacità di rapportarsi in modo dialogico col femminile, preferendo al contatto fecondo, i miti e i riti della prevaricazione. L'intento delle autrici è quello di fornire una nuova chiave di lettura del fenomeno, attraverso una ricostruzione storico-mitologica del femminile e del maschile, quali strutture di identità e di relazione, con particolare attenzione al ruolo degli archetipi.

  DAL TESTO – "Il processo di erosione della famiglia nel mondo occidentale è immanente e nasce proprio dal suo interno, in particolare dal rilievo primario che in essa hanno assunto le scelte individuali ed i rapporti affettivi. Questi hanno agito da detonatori, scardmando la rigidità dei modelli tradizionali costrittivi e funzionali al mantenimento dello status quo, e stimolando l'acquisizione di nuove qualità e competenze relazionali.
  "Tale processo è stato talmente veloce e dirompente, e dunque difficile da metabolizzare, che spesso utilizza come grimaldello ed elemento di stimolo verso il cambiamento la creazione di nuovi istituti giuridici (in materia di separazione, divorzio, bioetica, tutela dei soggetti deboli e dei minori...), mentre prevaleva in passato la trasformazione degli istituti giuridici conseguente a modifiche ormai consolidate del costume sociale."

  LE AUTRICI – Marialuisa Vallino è psicologa analista, allieva del prof. Aldo Carotenuto. Ha collaborato con la cattedra di "Psicologia della personalità e delle differenze individuali" presso l'Università "La Sapienza" di Roma. Ha tenuto lezioni presso altre Università e Istituti. Dopo la laurea in Psicologia e la specializzazione in Psicoterapia ha continuato la sua formazione in Sessuologia clinica, in Scienze criminologico-forensi, in Psicodiagnostica. Autrice di saggi e articoli, svolge l'attività clinica e consulenze in ambito psicologico-giuridico.
  Valeria Montaruli, magistrato, si è occupata di procedimenti in materia minorile, di famiglia e persona. Per molti anni ha esercitato le funzioni di giudice in ambito penale, occupandosi anche di reati sessuali. È stata relatrice in numerosi incontri di studio e ha svolto attività di docenza in ambito universitario. È autrice e co-autrice di varie opere monografiche. È stata componente del Consiglio direttivo dell'Associazione magistrati per i minorenni e per la famiglia. Attualmente lavora presso il Ministero della Giustizia-Ufficio legislativo.

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione, di Cinzia Tani – Introduzione – Capitolo primo. Sesso, genere e identità (1.1. Sesso e genere - 1.2. Identità e alterità - 1.3. La funzione degli Archetipi) – Capitolo secondo. Mitologia di genere (2.1. In principio era la Dea... - 2.1.1. Tracce mitologiche del culto della Dea - 2.1.2. Tracce simboliche della Dea nella psiche umana - 2.2. Il dominio di Zeus - 2.2.1. La negazione del femminile e la "cultura del controllo" - 2.2.2. Il tramonto della Grande Madre Universale: la tragedia e l'esilio - 2.2.3. Le dee nel patriarcato: funzioni e tipologie archetipiche – 2.2.4. Mitologia e stupro - 2.2.5. Vecchi e nuovi "Mostri") - Capitolo terzo. Dagli dei agli Archetipi (3.1. Premessa - 3.1.1. La porta d'accesso ai "Misteri" – 3.1.2. Implicazioni cliniche della negazione del femminile - 3.2. Il primigenio Archetipo della madre e il mito della rinascita - 3.3. Oltre la legge del "Padre" - 3.4. La costruzione della famiglia patriarcale nell'antichità e la condizione della donna nella società gentilizia dell'antica Roma - 3.4.1. Padri e madri: la forza e la profondità del cambiamento - 3.5. La crisi del tradizionale modello familiare e l'aspirazione al superamento delle opposizioni - 3.6. Verso la ricostruzione dell'androgino) - Capitolo quarto. Violenza di genere. Aspetti criminologici. Nuova normativa (4.1. Definizioni - 4.2. Tipologie - 4.3. I dati - 4.4. Aspetti criminologici della violenza sulle donne - 4.4.1. Profili psicologici e criminologici degli aggressori sessuali - 4.4.2. Vittimologia - 4.4.3. Il lavoro investigativo nei reati a sfondo sessuale. Il criminal profiling - 4.5. Nuovi strumenti normativi di contrasto alla violenza di genere - 4.5.1. La rivoluzione copernicana nella repressione dei reati sessuali - 4.5.2. La legge sullo stalking - 4.5.3. Il superamento del vaglio di costituzionalità del nuovo reato di stalking - 4.5.4. Le linee guida dettate dalla Convenzione di Istanbul sulla violenza di genere - 4.5.5. La legge 15 ottobre 2013, n. 119 sul femminicidio - 4.5.6. I risultati dell'indagine statistica sull'esito dei procedimenti definiti con sentenze di primo grado, condotta dal Ministero della Giustizia) - Capitolo quinto. La narrazione: i volti del dolore (5.1. La narrazione della violenza sul femminile attraverso la cronaca - 5.2. La narrazione della violenza come strumento di liberazione - 5.3. Storie narrate dentro e fuori il processo - 5.4. La rete di sostegno della vittima - 5.5. Pospettive di recupero dei sexual offenders) – Capitolo sesto. L'audizione nel processo della parte lesa di reati sessuali (6.1. L'incidente probatorio e l'audizione protetta delle vittime di abusi - 6.2. L'efficacia probatoria della deposizione della vittima di reati sessuali – 6.3. Corpo, sessualità, volontà: orientamenti giurisprudenziali) – Capitolo settimo. Artemisia Gentileschi: l'opera pittorica di una donna violata - Appendice al settimo capitolo. Atti del processo per stupro – Conclusioni - Bibliografia e Sitografia di riferimento