Storia del pensiero conservatore Stampa E-mail

Francesco Giubilei

Storia del pensiero conservatore

Giubilei Regnani Editore, pagg.592, € 22,00

 

giubilei conservatore  IL LIBRO – Il pensiero conservatore nasce alla fine del XVIII secolo in risposta alla rivoluzione francese e all'ideologia illuminista per contrastare la deriva progressista della società europea. Questo libro traccia la storia culturale del conservatorismo dalle origini ai giorni nostri soffermandosi sull'Europa centro-occidentale e sull'Italia: perché nel nostro paese non esiste un partito conservatore? Quali sono le cause e le motivazioni storico, politico, culturali? Analizzando le opere e i profili biografici di decine di pensatori conservatori, emerge un quadro organico del conservatorismo europeo. Essere conservatori non significa restaurare il passato in modo aprioristico o rigettare in toto le innovazioni, bensì riconoscere l'esistenza di valori indiscutibili su cui si sono basate per secoli le civiltà europee. Nel mondo contemporaneo dominato dal materialismo e dall'individualismo, dove i valori spirituali e il concetto di comunità sono ormai al crepuscolo, questo libro si propone come uno strumento per approfondire il pensiero non conforme da cui partire per rifondare l'Europa.
  Il libro è strutturato in una prima parte in cui si analizza il conservatorismo tracciandone i valori e l'origine storica. La seconda parte del testo approfondisce i pensatori conservatori nei contesti locali (nazionali e sovranazionali) soffermandosi sull'Inghilterra, la Francia, la Spagna e il conservatorismo di lingua tedesca (Impero tedesco, Impero austriaco e i moderni stati della Germania e Austria). Particolare attenzione è dedicata all'Italia in cui non si può prescindere dall'analisi delle opere di Giuseppe Prezzolini, autore de "Il manifesto dei conservatori". Non sono state invece approfondite le posizioni e i profili dei politici, soprattutto contemporanei, che appartengono a partiti conservatori o si avvicinano a posizioni politiche conservatrici, l'unica nazione in cui si è realizzata un'analisi politica è l'Italia in cui si sono ricercate le cause che hanno impedito nel nostro paese la nascita di un partito conservatore.

  DAL TESTO – "La storia moderna per i conservatori è caratterizzata da un declino a partire dal periodo medievale e dall'allontanamento dei valori della società feudale, avviene così una contrapposizione tra la concezione corporativa della storia e una individualista tipica della società moderna. Anche Louis de Bonald nel suo libro Teoria del potere politico e religioso nella società civile ha una visione feudale dell'autorità e propone una filosofia dell'autorità e del potere riconoscendo la sovranità solo in Dio. La tirannia secondo Bonald consiste nella violazione della sfera altrui mentre la libertà e l'autonomia della famiglia sono sacrosante e come tali devono essere tutelate attraverso il principio di autorità. Il conservatorismo tutela alcuni concetti come la famiglia, la comunità locale, l'economia, la proprietà, e il decentramento del governo."

  L'AUTORE – Francesco Giubilei (Cesena, 1992), direttore editoriale di Historica edizioni, ha fondato i quotidiani telematici 'cultora.it' e 'ilconservatore.com'. Laureato in Lettere Moderne e in Cultura e Storia del Sistema Editoriale, ha partecipato alla Summer School della London School of Joumalism e della CUNY Graduate School of Journalism di New York. Editorialista del quotidiano "La Voce di Romagna", di cui è stato anche responsabile marketing, cura un blog su "Il Giornale" e "Linkiesta". Docente al Corso di Editoria di Roma e Milano dell'agenzia letteraria Herzog, è stato inserito nel "Catalogo dei viventi" dal "Corriere della Sera". Ha pubblicato cinque libri, l'ultimo nel 2015 "Leo Longanesi. Il borghese conservatore" (Odoya).

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione - Capitolo I. Il conservatorismo: interpretazioni, idee e princìpi - Capitolo II. Il conservatorismo inglese - Capitolo III. Il conservatorismo tedesco, austriaco e prussiano - Capitolo IV. Il conservatorismo francese - Capitolo V. Il conservatorismo spagnolo - Capitolo VI. Il conservatorismo americano - Capitolo VII. Il conservatorismo italiano – Epilogo. Le cause della mancanza in Italia di un partito conservatore - Bibliografia