L'universo, questo sconosciuto Stampa

Stuart Clark

L'universo, questo sconosciuto

Edizioni Dedalo, pagg.248, € 18,00

 

stark universo  IL LIBRO – Il 21 marzo 2013 è iniziata una nuova stagione per la cosmologia. L'Agenzia Spaziale Europea ha diffuso la mappa della radiazione cosmica di fondo, il bagliore residuo del Big Bang. Probabilmente la più importante immagine dell'Universo mai catturata, la mappa ci ha svelato il vero aspetto del cosmo. Per la prima volta, ci siamo trovati davanti agli occhi il modello, e in un certo senso la storia, della nascita dell'Universo. Lontana dal fornirci risposte definitive, la mappa ha però mostrato piccole anomalie che hanno gettato ombre sulla nostra visione cosmologica, indicandoci che «viviamo ancora in un Universo sconosciuto, che aspetta solo di essere esplorato e compreso». Con interessanti aneddoti sulla vita degli scienziati che hanno fatto la storia della cosmologia, Stuart Clark affronta le più grandi domande a cui la scienza non ha ancora dato risposta. Come si è formata la Luna? Cosa sono materia ed energia oscura? Abbiamo davvero compreso come funziona la gravità? Attraverso i meandri più misteriosi dell'Universo, dal cuore dei buchi neri al Big Bang, ci interrogheremo sulla natura stessa della realtà.
  Una parte essenziale di questo libro è dedicata al cammino percorso dai cosmologi nel tentativo di determinare le densità medie di materia ed energia nelll'Universo. Un compito rivelatosi tutt'altro che semplice. Per far sì che il loro modello funzioni e abbia una parvenza di successo, i cosmologi sono stati costretti a ipotizzare che gli atomi ordinari di cui sono composte le stelle, i pianeti e gli esseri viventi formino appena il 4 per cento del contenuto totale dell'Universo. Il restante 96 per cento esiste in forme di materia ed energia a noi sconosciute.

  DAL TESTO – "La gravità lega le stelle in gruppi noti come galassie. Le galassie sono a loro volta legate, sempre dalla gravità, in gruppi noti come ammassi (o cluster), e gli ammassi si susseguono nello spazio formando i filamenti che compongono la rete cosmica. Tutta questa magnificenza si è formata a partire dalle minuscole variazioni di densità della radiazione cosmica di fondo.
  "Tali variazioni sono pertanto il punto di partenza cruciale su cui basare i programmi informatici, i cosiddetti modelli, che simulano l'evoluzione dell'Universo. In parole povere, il trucco consiste nel prendere il pattern formato dal fondo di microonde e vedere se, grazie alla nostra attuale comprensione della fisica, riusciamo a trasformarlo nella rete cosmica dell'Universo odierno.
  "I modelli sono una sorta di ricette matematiche che si basano sulle leggi della fisica, alle quali vanno aggiunti gli "ingredienti" dell'Universo. La gravità è una delle leggi fisiche essenziali per lo studio della cosmologia. In natura esistono altre tre forze fondamentali [...], che tuttavia giocano solo un ruolo marginale nel generare la forma complessiva del cosmo."

  L'AUTORE – Membro della Royal Astronomical Society, Stuart Clark è un astrofisico e giornalista inglese. Prolifico divulgatore scientifico, cura il blog del «Guardian» "Across the Universe" ed è corrispondente di astrofisica per «New Scientist».

  INDICE DELL'OPERA - Introduzione. Il giorno in cui abbiamo visto l'Universo - 1. L'architetto dell'Universo - 2. I segreti di Selene - 3. Il crogiolo della gravità - 4. Il bestiario stellare - 5. Buchi nell'Universo - 6. Il giardino lussureggiante - 7. Chiaroscuro - 8. Il giorno senza ieri - 9. Multiversi e paesaggi temporali - 10. Risolvere la singolarità - Letture consigliate - Crediti fotografici - Indice analitico