Storia e teorie delle relazioni economiche internazionali Stampa E-mail

Fabio Masini

Storia e teorie delle relazioni economiche internazionali

Edizioni Franco Angeli, pagg.226, € 24,00

 

masini storia  IL LIBRO – "Storia e teorie delle relazioni economiche internazionali" è un libro ambizioso e necessariamente imperfetto. È il tentativo impossibile di ricostruire la storia delle relazioni economiche internazionali all'interno del quadro teorico di riferimento, dal Settecento ai giorni nostri, raccontando l'intreccio fra eventi, teorie economiche e scelte politiche.
  Quello che emerge è un disegno impressionistico, un insieme di tratti di matita, che a volte si diradano, altre s'infittiscono, e che descrivono una trama cruda: quella dei rapporti di forza economici e politici nel contesto internazionale. Un quadro che ci restituisce un'immagine in continua, spesso drammatica, evoluzione.
  In cui la forza delle idee economiche si confronta con le esigenze di equilibri politici in costante ridefinizione, determinandone reciprocamente il successo. In cui il fil rouge è rappresentato dal fallimento sistematico di creare una dimensione su più livelli della riflessione economica e politica nel villaggio globale in cui viviamo.
  In cui le entità statuali combattono la battaglia per non rinunciare alla sovranità, anche quando essa, di fronte al sistema di interdipendenze globali, si riduce al semplice esercizio del potere, più che alla soddisfazione di bisogni collettivamente condivisi. E in cui non esiste una teoria economica, ma molteplici; ognuna legittima; ognuna più o meno adeguata a comprendere, o più o meno utile a sostenere, particolari scelte di politica economica.
  Un libro impossibile, dicevamo; e perciò stesso affascinante. Un libro che, destinato a studenti di un corso magistrale, è in realtà food for thought per raffinati gourmet. Un libro che costringe a riflettere. Nel quale le certezze vengono sbriciolate come castelli di sabbia in una tempesta nel deserto. Un libro in grado, come scrive l'Autore, di "frammentare" le conoscenze acquisite. Ma anche di fornire, con un linguaggio asciutto e franco, chiavi di lettura per permettere a ciascuno, con la propria capacità critica e la propria autonomia di pensiero, una ricomposizione della storia degli ultimi due secoli. Verso ipotesi teoriche ed interpretative nuove e sorprendenti.

  DAL TESTO – "La nascita dello Sme è una testimonianza che quando le scelte politiche sono condivise dai principali attori in campo, nello specifico Francia e Germania, i tempi di attuazione possono essere decisamente rapidi. Tra il discorso del Presidente della Commissione Europea Roy Jenkins, tenuto il 27 ottobre 1977 all'Istituto Universitario Europeo di Firenze (in cui prefigurava l'adozione di un sistema europeo di cambi fissi), e l'adozione dello Sme il 13 marzo 1979, passò meno di un anno e mezzo. E nonostante le difficoltà negoziali, l'iter tecnico e politico per la sua formazione fu rapidissimo. Di fatto, considerando che il beneplacito fu accordato già nel dicembre 1978 dai Capi di Stato e di Governo riuniti a Bruxelles, si trattò di un anno.
  "Durante quel periodo, il dibattito teorico e di policy sullo Sme si scatenò, dando vita ad una discussione ampia e caratterizzata da posizioni radicalmente opposte, che in alcuni paesi si intrecciarono con problematiche economiche e sociali particolarmente drammatiche [...].
  "In ogni caso, nel dicembre 1978 venne deciso di dare vita, a partire poi dal marzo 1979, al Sistema Monetario Europeo, basato sull'uso dell'ecu, una moneta paniere, da considerarsi parallela alle monete nazionali e inizialmente volta al solo uso di regolazione interbancaria e internazionale."

  L'AUTORE – Fabio Masini insegna presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università di Roma Tre. Fa anche parecchie altre cose, per alcune delle quali invitiamo a visitare il sito internet: scienzepolitiche.uniroma3.it.

  INDICE DELL'OPERA - Pr(o)emio – Introduzione - Le relazioni economiche internazionali nell'epoca dell'economia classica (Mercato e istituzioni pubbliche nell'economia classica; I metalli preziosi come moneta internazionale; Regole o discrezionalità: la questione della convertibilità aurea; Commercio internazionale: vantaggi assoluti e vantaggi comparati) - Dibattiti e dilemmi nell'economia neoclassica (Dalla teoria all'etica del Gold Standard; La teoria dell'economia internazionale verso l'ortodossia; Colonialismo, imperialismo e protezionismo) - Vincoli esterni ed obiettivi interni: i dibattiti fra le due guerre mondiali (Speranze e illusioni all'indomani del primo conflitto mondiale; La politica economica fra vincoli esterni ed obiettivi interni; Il ritorno al gold standard e la crisi del '29; La crisi del liberalismo internazionale: tra neoliberalismo e federalismo) - La macroeconomia dei sistemi aperti: 1945-1971 (Il sistema e le istituzioni internazionali concepite a Bretton Woods; Ricostruzione nazionale e condizioni di stabilità internazionali; La macroeconomia dei sistemi aperti: il modello Fleming-Mundell; Prime crepe del sistema globale e opportunità "locali") - Dalla fine di Bretton Woods alla nascita del Washington Consensus (Fatti, teorie e policies: la grande instabilità degli anni Settanta; Curva di Phillips, nuova macroeconomia classica e integrazione sovranazionale; L'Europa, dal serpente allo Sme; Un nuovo assetto economico e finanziario internazionale) - La fine dell'equilibrio bipolare e il cammino verso un nuovo ordine internazionale (Verso un nuovo ordine internazionale; Washington Consensus e squilibri economici globali; Dalla crisi finanziaria Usa alla crisi dei debiti sovrani Ue; Che fare?; L'ipotesi (accantonata) di una Bretton Woods II) - Dinamiche storiche e sfide teoriche: uno sguardo al futuro - Riferimenti bibliografici