Riforma Orlando: tutte le novità Stampa E-mail

a cura di Cesare Parodi

Riforma Orlando: tutte le novità

Giuffrè, pagg.138, € 19,00

 

parodi riformaorlando  IL LIBRO – Il fascicolo esamina tutte le novità della riforma Orlando (legge 103/2017). In particolare vengono affrontati i seguenti argomenti: le modifiche alla disciplina della prescrizione; l'estinzione del reato per condotte riparatorie; le disposizioni sulle impugnazioni e tutte le altre modifiche alla procedura penale (dibattimento a distanza, incapacità processuale, comunicazioni al domicilio eletto, colloqui con il difensore, iscrizione e diritti della persona offesa, incidente probatorio, termine delle indagini, archiviazione per infondatezza della notizia di reato e opposizione della persona offesa, contenuto delle sentenze); nonchè le deleghe in tema di intercettazioni e ordinamento penitenziario.

DAL TESTO – "Il significato specifico e la portata effettiva della riforma Orlando non sono di semplice lettura. Non possono esserlo, in quanto di non semplice soluzione sono i problemi generali ai quali il provvedimento in oggetto, così come molti altri che nei tempi recenti sono stati approvati (ed al pari di quelli, altrettanto numerosi, che sono in corso di approvazione), intende fornire una risposta. Di certo, la nuova legge si presenta come un momento di peculiare "sviluppo" di un progetto di riforma di amplissima portata, che interviene tra provvedimenti già approvati e altri ancora in divenire.
"È sufficiente, nel primo caso, ricordare i provvedimenti che hanno introdotto istituti quali la messa alla prova o la particolare tenuità del fatto e - in materia sostanziale - le nuove disposizioni in tema di reati in materia di pubblica amministrazione, di autoriciclaggio e di falso in bilancio. Nel secondo caso, l'attenzione è "concentrata" sulla riforma di istituti centrali nel sistema, come le misure cautelari, senza dimenticare i temi che proprio in forza del decreto in oggetto devono essere sviluppati in forza della delega al Governo: l'ordinamento penitenziario e, soprattutto, le intercettazioni.
"La delega conferita su tali temi - la cui approvazione nel dettaglio evidentemente è parsa non facilmente compatibile con la possibilità di approvazione in un tempo relativamente breve delle altre disposizioni – si propone da un lato di provvedere, per quanto attiene all'ordinamento penitenziario e alle misure di sicurezza, alla regolazione degli equilibri tra le opposte istanze di finalità rieducativa della pena e di sicurezza sociale, dall'altro di ridisegnare il delicato equilibrio d'interessi intercorrente tra il diritto alla riservatezza delle comunicazioni, il diritto all'informazione e le finalità investigative, in relazione alla disciplina delle intercettazioni."

  IL CURATORE – Cesare Parodi, Sostituto Procura Repubblica Torino

  GLI AUTORI - Stefano Aprile (parti II e V), Consigliere presso la Corte di cassazione - Alessandra Bassi (parte IV), Consigliere presso la Corte di cassazione - Renato Bricchetti (parte VI), Presidente sezione Corte d'appello Milano - Fabio Fiorentin (parte IX), Giudice tribunale sorveglianza Udine - Gennaro Mastrangelo (parte III), Gip tribunale Milano - Cesare Parodi (parti VII e VIII), Sostituto Procura Repubblica Torino - Luca Pistorelli (parte VI), Consigliere presso la Corte di cassazione - Valentina Sellaroli (parte I), Sostituto Procura Repubblica Torino

  INDICE DELL'OPERA - Introduzione - I. Le modifiche generali al Codice penale (1. Premessa - 2. L'estinzione del reato per condotte riparatorie - 2.1. La disciplina transitoria - 3. Gli aumenti al trattamento sanzionatorio - 4. La delega per la riforma del regime di procedibilità per taluni reati - 5. La delega per la riforma delle misure di sicurezza - 6. La delega in tema di casellario giudiziale - 6.1. L'adeguamento della normativa in materia di casellario al diritto dell'unione in tema di privacy) - II. Le modifiche alla disciplina della prescrizione (1. Premessa - 2. La modifica dell'art. 158 c.p. in tema di decorrenza della prescrizione - 3. La modifica dell'art. 159 c.p. in tema di prescrizione e la nuova sospensione processuale - 3.1. Il giudizio di primo grado - 3.2. Il termine di redazione della sentenza - 3.3. Il termine per proporre l'impugnazione - 3.4. Le pronunce diverse da quella di condanna - 3.5. Le sentenze pronunciate a seguito di rito speciale (applicazione della pena e abbreviato) e il decreto penale - 3.6. La durata massima della sospensione; il giudizio di rinvio - 4. Il nuovo comma terzo dell'art. 159 c.p.: la sospensione processuale e le vicende del giudizio - 5. Le altre modifiche all'art. 159 c.p.: le altre cause di sospensione della prescrizione e i rapporti con la sospensione processuale - 6. Le modifiche all'art. 160 c.p.: l'interrogatorio delegato come nuova causa di interruzione della prescrizione - 7. Le modifiche all'art. 161 c.p.: gli effetti della sospensione della prescrizione - 7.1. I nuovi reati a prescrizione "maggiorata" - 8. Il criterio di applicazione temporale delle modifiche alla prescrizione) - III. Le modifiche generali al Codice di procedura penale (1. L'intervento sull'incapacità processuale - 2. Le comunicazioni al domicilio eletto - 3. I colloqui con il difensore - 4. Iscrizione e diritti della persona offesa - 5. Le modifiche in tema di incidente probatorio - 6. Le modifiche in tema di termine delle indagini - 7. L'archiviazione per infondatezza della notizia di reato e l'opposizione della persona offesa - 8. La nullità del procedimento di archiviazione - 9. La relazione sull'ingiusta detenzione) - IV. Le modifiche in tema di rito abbreviato (1. Premessa richiesta del rito all'esito della produzione di indagini difensive - 2.1. La disciplina previgente - 2.2. (segue) L'interpretazione giurisprudenziale - 2.3. La disciplina dopo la novella - 3. La richiesta di patteggiamento in via subordinata a quella di rito abbreviato condizionato - 4. L'effetto preclusivo rispetto alle nullità ed alle inutilizzabilità - 4.1. I limiti alla deducibilità delle nullità - 4.2. I limiti alla deducibilità delle inutilizzabilità - 5. L'eccezione di incompetenza in caso di richiesta di rito abbreviato da trasformazione del giudizio immediato - 5.1. La disciplina previgente - 5.2. La disciplina attuale - 6. L'udienza camerale ai fini dell'ammissione del rito abbreviato a seguito di decreto di giudizio immediato - 6.1. La disciplina previgente - 6.2. La disciplina attuale - 7. La diminuzione di pena in caso di contravvenzione) - V. Le modifiche in tema di patteggiamento, decreto penale e sul contenuto delle sentenze (1. La correzione della sentenza di patteggiamento - 1.1. Le tipologie di errore: la pena "omessa" - 1.2. Le sanzioni sostitutive - 1.3. Le altre emendabili - 2. L'impugnazione della sentenza di patteggiamento - 2.1. L'impugnazione del patteggiamento nella giurisprudenza di legittimità - 2.2. L'impugnazione del patteggiamento - 2.3. L'impugnazione della sentenza di patteggiamento: la norma transitoria - 3. Le modifiche al contenuto della sentenza - 3.1. Gli oneri motivazionali concernenti le prove e la qualificazione giuridica - 3.2. Gli oneri motivazionali concernenti la punibilità, le sanzioni, la responsabilità civile e l'applicazione di norme processuali - 4. Le modifiche in materia di decreto penale di condanna - 4.1. La deroga al regime sanzionatorio in caso di decreto penale di condanna) - VI. Le disposizioni sulle impugnazioni (1. La legittimazione dell'imputato ad impugnare (cenni). L'imputato assente - 2. Forma dell'impugnazione: l'onere di specifica enunciazione - 2.1. I requisiti di inammissibilità dell'impugnazione - 2.2. La genericità dei motivi d'impugnazione - 3. Le disposizioni in materia di appello - 3.1. L'articolo 599-bis: il ripristino del "patteggiamento in appello" - 3.2. L'obbligo di rinnovazione dell'istruzione dibattimentale in caso di riforma della sentenza di assoluzione - 4. Le disposizioni in materia di ricorso per cassazione - 4.1. Le ragioni dell'introduzione di nuovi filtri per l'accesso al giudizio di legittimità - 4.2. La cancellazione del ricorso "personale" dell'imputato - 4.3. Ricorso inammissibile: più elevata la somma da versare alla cassa delle ammende - 4.4. I limiti alla ricorribilità della "doppia conforme" di assoluzione - 4.5. Il rafforzamento del contraddittorio nella procedura per la declaratoria delle inammissibilità "manifeste" - 4.6. Il potenziamento dei poteri decisori del giudice di legittimità - 4.7. Il vincolo di rimessione alle Sezioni unite - 5. Le disposizioni in materia di rescissione del giudicato - 6. La delega in materia di impugnazioni) - VII. Le modifiche alle norme di attuazione, di coordinamento e transitorie c.p.p. e alla normativa di organizzazione dell'ufficio del p.m. (1. Le modifiche in tema di controllo sulle iscrizioni - 2. L'informazione per i reati in materia ambientale - 3. Le modifiche in tema di formazione dei ruoli di udienza - 4. Le modifiche sulla partecipazione al dibattimento a distanza) - VIII. La delega in tema di intercettazioni (1. Premessa - 2. Intercettazione e tutela della riservatezza: l'utilizzazione in sede cautelare - 3. (segue) La tutela della riservatezza nella subprocedura ex art. 268 c.p.p. e nella fasi successive - 4. La diffusione di intercettazioni fraudolente - 4.1. L'elemento soggettivo del reato e l'esclusione della punibilità - 5. L'impiego nei procedimenti per reati contro la pubblica amministrazione - 6. L'utilizzo dei captatori informatici: le indicazioni della S.U. - 6.1. I profili tecnici contenuti dalla delega - 6.2. L'ambito di applicazione delle disposizioni - 6.3. Il coordinamento con le disposizioni di natura procedurale - 7. Le indicazioni sulle spese in materia di intercettazioni) - IX. I principi e criteri direttivi della delega per la riforma dell'ordinamento penitenziario (1. La delega per la riforma dell'ordinamento penitenziario - 2. La crisi del sistema penitenziario italiano alla radice della riforma - 3. I singoli criteri direttivi. Le procedure - 4. La revisione dei presupposti di accesso alle misure alternative - 5. Il nuovo limite di pena per la sospensione della condanna, il diritto dell'interessato alla presenza in udienza e la pubblicità della medesima - 6. Le modifiche in tema di istruttoria e controlli: nuovi compiti per Uepe e polizia penitenziaria - 7. L'intervento sulle preclusioni del "doppio binario" - 8. Le direttive sulla giustizia riparativa - 9. La valorizzazione del lavoro e del volontariato - 10. I collegamenti audiovisivi per lo svolgimento delle udienze - 11. Le direttive volte alla tutela di alcuni diritti fondamentali dei detenuti - 12. La riforma dell'ordinamento penitenziario minorile - 13. La "riserva di codice" - 14. Gli interventi su alcuni aspetti del trattamento penitenziario. La tutela delle donne detenute e dei figli minori - 15. La revisione delle pene accessorie)