Ritratti di dodici filosofi Stampa E-mail

Sossio Giametta

Ritratti di dodici filosofi

Edizioni Saletta dell'Uva, pagg.97, € 10,00

 

giametta ritratti  IL LIBRO – Un incontro casuale e ignaro con il direttore di un prestigioso settimanale di attualità, rigorosamente dedito al compito affidatogli, ma nostalgico della cultura profonda, si trasforma in un'inaspettata opportunità per un filosofo rifiutato dai media per le sue inclinazioni troppo serie per corrispondere alle istanze populistiche del vasto pubblico, di rivisitare e ridare in sintetici ritratti la sostanza dei filosofi su cui si è formato: una bella occasione, per lui, di riesplorarli, reinterpretarli e collegare organicamente tra loro le acquisizioni del passato. Si tratta anzitutto di quelli che Sossio Giametta ha più studiato e su cui ha più lavorato, che ha anche tradotti, per disobbligarsi dei doni preziosi da loro ricevuti: Nietzsche, Spinoza, Schopenhauer; poi di altri pur amati e frequentati e però anche, all'occorrenza, criticati, quando ciò era richiesto per la continuazione del loro lavoro: Platone, Aristotele, Descartes, Montaigne, Hegel ecc. Con sorpresa dell'autore stesso, che intendeva solo sintetizzarli, la ricerca ha dato frutti originali. Ogni ritratto fornisce elementi essenziali nuovi, rimasti finora ignorati dai numerosissimi studiosi di questi filosofi. Usando un linguaggio chiaro e semplice, senza formule e con un procedimento che accompagna il lettore nella comprensione dei problemi filosofici, Giametta ha fatto anche conoscere al pubblico italiano un filosofo che non è conosciuto come tale, ma solo come insigne storico e critico della letteratura, Francesco De Sanctis, che ha fornito la sostanza del sistema crociano, nonché il Vico della filosofia tedesca, Johann Georg Hamann, detto Il mago del Nord, rovesciatore dell'illuminismo e iniziatore di tutti i movimenti della grande cultura tedesca di fine Settecento.

  DAL TESTO – "Nietzsche era un uomo di animo nobile, discepolo dei classici, mite, affettuoso, condiscendente, innamorato della virtù e della verità. Ma non sopportava la falsità, che è mescolata a tutte le cose umane, specie a quelle grandi. Diceva di sentirla all'odore e proclamava: "Il mio genio è nelle mie narici". Teutonicamente radicale, partì lancia in resta contro la falsità nelle sue tre forme: menzogna, ipocrisia, illusione. Scatenò un terremoto che sconvolse sistemi filosofici, costumi, religioni, morali, istituzioni e tradizioni. La sua opera non è dunque un'azione ma una reazione, ed egli non è un filosofo rangé come Spinoza o Hegel, ma un moralista uno e trino: "il Montaigne, il Pascal e il Diderot della Germania", come lo definì Bruno Bauer. Era nemico della logica. Essa funziona, diceva, in base a cose uguali, che in natura non ci sono. È una macchina autoaffermativa che rende pensabile ciò che non lo è, cioè la realtà. Era da consigliarsi ai malati, cui dà serenità ordinare logicamente il mondo. Ma il suo pensiero, di che cosa è fatto se non di logica? La logica come strumento resta valida, e in questo senso Nietzsche è un logico potente, non meno acuto, ha detto Heidegger, di Aristotele. Ma per la conoscenza il suo pensiero è fatto di psicologia e introspezione. Così, però, negando la logica, Nietzsche distrugge la filosofia sistematica in quanto concatenazione concettuale."

  L'AUTORE – Sossio Giametta (Frattamaggiore, 1929) vive a Bruxelles. Collaboratore di Colli e Montinari, ha tradotto tutte le opere di Nietzsche (per Adelphi, Rizzoli, UTET) e testi di Cesare, Spinoza, Goethe, Hegel, Schopenhauer, Freud ecc. Ha pubblicato libri di saggistica filosofica e letteraria. Opere narrative: "Madonna con bambina e altri racconti morali", "Adelphoe", "Tre centauri", "Il Dio lontano", "Introduzione a Nietzsche opera per opera" e "Una vacanza attiva". Collabora a varie testate giornalistiche.

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione – Nietzsche – Montaigne – Hegel – Spinoza - Giulio Cesare Vanini – Kant - Francesco De Sanctis – Schopenhauer – Aristotele – Platone - Il Mago del Nord - Cartesio