La vittoria maledetta Stampa

Ahron Bregman

La vittoria maledetta
Storia di Israele e dei Territori occupati


Einaudi, pagg.346, € 33,00

 

bregman vittoria  IL LIBRO – Nella breve ma decisiva Guerra dei sei giorni del 1967, Israele, con una mossa che avrebbe modificato per sempre la mappa del Medio Oriente, ha conquistato la Cisgiordania, le Alture del Golan, la Striscia di Gaza e la Penisola del Sinai. "La vittoria maledetta" è la prima storia completa delle turbolente conseguenze di quella guerra: un'occupazione militare dei territori palestinesi che compie adesso cinquant'anni. Fondato su documenti tratti da fonti di alto livello finora inaccessibili, il libro offre una cronaca cruda e avvincente di come la promessa di Israele di una «occupazione leggera» rapidamente sia stata disattesa e di quali siano stati i tormentati tentativi diplomatici di concluderla. Bregman porta nuova luce sui momenti critici del processo di pace, conducendoci dietro le quinte delle decisioni che hanno determinato il destino dei Territori. Ci svela inoltre come siano state mancate opportunità cruciali di risolvere il conflitto e la fine dell'occupazione.
  Questa è la storia dell'occupazione israeliana della Cisgiordania, di Gerusalemme, delle Alture del Golan, della Striscia di Gaza e della Penisola del Sinai a partire dalla schiacciante vittoria di Israele sulle forze congiunte dei suoi vicini Giordania, Siria ed Egitto nella Guerra dei sei giorni del 1967. Il Sinai fu gradualmente restituito all'Egitto tra il 1979 e il 1982, in seguito a un accordo di pace stipulato dopo la guerra, e nell'agosto 2005 Israele ritirò le proprie truppe e gli insediamenti anche dalla Striscia di Gaza. Un ritiro parziale dalla Cisgiordania è stato compiuto a piú riprese a partire dal 1993, risultato del tortuoso processo di pace di Oslo con i palestinesi. Tuttavia a oggi buona parte della Cisgiordania, la Gerusalemme Est araba e le Alture del Golan restano sotto stretto controllo israeliano. Il grande trionfo militare del 1967, apparso inizialmente come un momento benedetto nella storia di Israele, finí per rivelarsi una «vittoria maledetta». Dopo essersi appropriato di quelle terre, Israele le sottopose quasi tutte a un governo militare assicurando che avrebbe condotto un'occupazione sinceramente «illuminata». Tuttavia, come è ormai sempre piú chiaro agli occhi degli storici, un'occupazione illuminata è una contraddizione in termini; e con il passare del tempo l'occupazione di Israele si è rivelata pesantissima. Il filo rosso di questa intera vicenda storica, che potrebbe essere definito come la vera tragedia del conflitto arabo-israeliano, è l'ampia serie di opportunità per risolvere la situazione, che sono andate perdute.

  DAL TESTO – "[...] i palestinesi della Cisgiordania e della Striscia di Gaza hanno sempre opposto resistenza ai tentativi israeliani di trasformare quei territori in terra israeliana. La resistenza palestinese all'occupazione israeliana ha raggiunto i picchi più elevati durante la prima e la seconda sollevazione (rispettivamente l'intifada del 1987-93 e quella del 2000-2005), quando i palestinesi attaccarono soldati e coloni lanciando pietre e bottiglie, e poi ricorrendo a misure anche più letali, come gli attentati suicidi, che oltrepassarono i confini di Israele e provocarono esplosioni in autobus e ristoranti uccidendo decine di persone fra cui bambini. Se la prima insurrezione palestinese costrinse gli israeliani al tavolo dei negoziati e li portò a cedere ai palestinesi il controllo su parti della Cisgiordania e della Striscia di Gaza, nel complesso i governi israeliani successivi hanno continuato come prima a creare situazioni di fatto, costruendo nuovi insediamenti, incoraggiando gli ebrei a stabilirvisi e impadronendosi di risorse importanti come l'acqua."

  L'AUTORE – Ahron Bregman insegna presso il Department of War Studies, al King's College di Londra. È autore di diversi libri su Israele e i Paesi arabi, tra cui ricordiamo: "The Fifty Years War. Israel and the Arabs" (con Jihan El-Tahri, Penguin 1998), "Israel's Wars. A History since 1947" (Routledge 2000), "A History of Israel" (Palgrave 2000) e "Elusive Peace. How the Holy Land Defeated America" (Penguin 2005). Per Einaudi ha pubblicato "La vittoria maledetta" (2017).

  INDICE DELL'OPERA - Elenco delle cartine - Nota sulle fonti - Prefazione all'edizione italiana - Nota personale – Introduzione - Nota sull'occupazione - La vittoria maledetta - Parte prima. Il primo decennio, 1967-1977 - I. Cisgiordania e Gerusalemme - II. Striscia di Gaza - III. Alture del Golan - IV. Sinai - Parte seconda. Il secondo decennio, 1977-1987 - V. Gli anni del Likud - VI. Dicembre nero, 1987 - Parte terza. Guerra e diplomazia, 1987-2007 - VII. Intifada - VIII. Golfo, Madrid, Oslo, 1991-1995 - IX. Opportunità perse, 1995-1999 - X. Prima il Golan, 1999-2000 - XI. Camp David II, 2000 – XII. Intifada di Al-Aqsa, 2000-2001 – XIII. Sharon e Arafat, 2001-2004 - XIV. L'unilateralismo e i suoi vantaggi, 2004-2007 - Un quinto decennio di occupazione – Note - Riferimenti bibliografici - Indice analitico