Giuliano l'Apostata. Anticristo o cercatore di Dio? Stampa

Mario Spinelli

Giuliano l'Apostata
Anticristo o cercatore di Dio?


Mattioli 1885, pagg.158, € 16,00

 

spinelli giuliano  IL LIBRO – L'imperatore Flavio Claudio Giuliano (331-363), nipote di Costantino il Grande e ultimo esponente della dinastia dei nuovi Flavi (III-IV secolo), è rimasto nella storia come l'Anticristo, l'Apostata, l'imperatore dannato e maledetto. Così lo hanno bollato Gregorio Nazianzeno (329-390) e altri Padri della Chiesa.
  Ma chi è stato davvero Giuliano? L'ultimo degli Augusti pagani e politeisti, un reazionario entusiasta e fanatico della religione grecoromana o un riformatore coraggioso e illuminato? Un grande ammiratore della cultura greca oppure un implacabile persecutore dei cristiani? Uno spirito profondamente religioso e mistico o forse solo un utopista fuori tempo massimo, uno di quei nostalgici già perdenti in partenza?
  Questo libro prova a sciogliere questi e altri nodi alla luce di fonti e testimonianze contemporanee o di poco posteriori, interpretando in modo del tutto nuovo una figura tra le più intriganti ed emblematiche del tardo antico. E facendo giustizia di non pochi equivoci e luoghi comuni stratificati nei secoli.

  DAL TESTO – "Però Giuliano non è stato solo un riformatore religioso. Fu un imperatore a 360 gradi, come Cesare d'Occidente e poi come Augusto di tutto l'impero. Ha difeso da grande stratega il limes romano e salvato la libertà e prosperità della Gallia dalle invasioni dei popoli germanici, avviando contemporaneamente l'integrazione dei barbari nell'esercito e nella burocrazia imperiale. Trend che si sarebbe imposto nei decenni a venire, toccando il vertice con Teodosio. Giuliano provò anche a riformare lo stato, la corte di Costantinopoli, i governi municipali e a introdurre già in Gallia la giustizia fiscale. Con una certa visione etica del buon governo che aveva appreso dai flosofi greci. Insomma il nipote di Costantino è stato un buon imperatore e il nostro libro cercherà di dimostrarlo.
  "Ma il nostro protagonista è anzitutto un autore, e una figura tragica. Come scrittore filosofico-religioso Giuliano è una icona del IV secolo. Spirito mistico, orfano del monoteismo, cercatore di Dio e di una trascendenza dove annullarsi per consolarsi, l'autore dei Cesari e del Contra Galileos incarna la spiritualità tardoantica. Dominata da Plotino e da Mitra, dai teurgi dei riti caldaici e dagli ierofanti di Eleusi e dei culti misterici. All'ombra del sacro Olimpo dei padri, con tutti i suoi dei e semidei, i suoi miti e riti, i suoi templi e simboli e collegi sacerdotali. Qui è il sincretismo di Giuliano. E qui sono le sue contraddizioni, la grande utopia, il suo sogno proibito e impossibile. E anche la sua tragicità."

  L'AUTORE – Mario Spinelli, giornalista, scrittore e docente di Latino e Greco, ha pubblicato una decina di biografie, quasi tutte tradotte all'estero, e oltre quaranta fra cure e traduzioni dalle lingue classiche e dal francese, studi e ricerche. Ha all'attivo una lunga collaborazione nel settore cultura con molti quotidiani, periodici ed emittenti. Si interessa del tardoantico, di storia del Cristianesimo e di medievistica.

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione - Parte prima. Principe - Parte seconda. Miles romanus - Parte terza. Imperatore - Appendici