1918. L'influenza spagnola Stampa

Laura Spinney

1918. L'influenza spagnola
La pandemia che cambiò il mondo


Marsilio Editori, pagg.348, € 19,00

 

spinney influenza  IL LIBRO – Può una pandemia cambiare il mondo? Nel 1918 è successo. L'influenza spagnola è stata il killer più feroce del XX secolo: uccise in soli due anni milioni di persone. Tra le vittime anche artisti e intellettuali del calibro di Guillaume Apollinaire, Egon Schiele e Max Weber. Nonostante l'entità della tragedia, le conseguenze sono rimaste a lungo offuscate dalla devastazione della Prima Guerra mondiale e relegate a un ruolo secondario.
Laura Spinney ricostruisce la storia della pandemia seguendone le tracce in tutto il globo, dall'India al Brasile, dalla Persia alla Spagna, dal Sudafrica all'Ucraina. Inquadrandola da un punto di vista scientifico, storico, economico e culturale, l'autrice le restituisce il posto che le spetta nella storia del Novecento quale fattore in grado di dare forma al mondo moderno, influenzando la politica globale e il nostro modo di concepire la medicina, la religione, l'arte.
  Questo libro adotta un approccio nuovo per raccontare l'influenza. Si avvicina progressivamente al tema: dalla preistoria al 1918, dal pianeta all'uomo, dal virus all'idea e ritorno. Al centro del racconto di come l'influenza spagnola si sviluppò, si diffuse in tutto il pianeta e svanì, trasformando per sempre l'umanità. Disseminate lungo il racconto ci sono delle pause per riflettere su ciò che distingueva - o accomunava - le diverse comunità nella loro esperienza dell'evento. Nel 1918 gli italoamericani di New York, gli yupik dell'Alaska e gli abitanti della città santa persiana di Mashhad non avevano pressoché nulla in comune a parte il virus, e ovunque l'incontro con la malattia fu condizionato da fattori culturali e di altro genere.
  La storia dell'influenza spagnola va dalla Parte seconda alla Parte sesta del libro. È però racchiusa all'interno di una storia più ampia in cui si parla della coabitazione - e della coevoluzione - tra esseri umani e influenza lunga dodicimila anni: nella Parte prima, "La città senza mura", si arriva fino al 1918, mentre nella Parte settima, "Il mondo dopo l'influenza", vengono indagate le tracce della spagnola sopravvissute fino a oggi. Dal momento che uomo e influenza procedono ancora a braccetto nella loro evoluzione, nella Parte ottava, "L'eredità di Roscoe", si guarda in direzione della battaglia futura - la prossima pandemia influenzale - immaginando quali nuove armi avremo a disposizione e quale potrebbe essere il nostro tallone d'Achille. Nel loro insieme, tutte queste storie costituiscono una biografia dell'influenza, ovvero una storia dell'umanità in cui l'influenza fa da filo conduttore. Nella Postfazione, l'Autrice affronta il problema della memoria, chiedendosi perché, se l'impatto dell'influenza spagnola è stato così profondo, la si considera «dimenticata».

  DAL TESTO – "A New York l'epidemia fu dichiarata conclusa il 5 novembre mentre proseguiva ancora nell'Europa straziata dalla guerra: anche a causa della carenza di cibo e combustibile. Il console francese a Milano scrisse che con l'arrivo del freddo le donne costrette a fare la fila per il latte nella nebbia gelata erano facili prede della malattia. Scarcerata da una prigione inglese, la patriota e suffragetta irlandese Maud Gonne tornò a Dublino per riprendere possesso della propria casa, che aveva dato in prestito al poeta W.B. Yeats. Ma Yeats, la cui moglie era incinta ed era stata colpita dall'influenza, la scacciò. La donna, che per lungo tempo era stata la sua musa e a cui il poeta aveva dedicato i versi «Cammina leggera, perché cammini sui miei sogni», cominciò a bombardarlo di lettere piene d'odio. La figlia di Maud Gonne ricorda un terribile confronto fra i due «tra le infermiere e le carrozzine» di St. Stephen's Green."

  L'AUTRICE – Laura Spinney, giornalista scientifica, scrive per numerose testate tra cui il «National Geographic», «The Economist», «Nature» e «Daily Telegraph», ed è autrice di due romanzi. Nata nel Regno Unito, ha vissuto in Francia e in Svizzera.

  INDICE DELL'OPERA - Introduzione. L'elefante nella stanza - Parte prima. La città senza mura - Colpi di tosse e starnuti - Le monadi di Leibniz - Parte seconda. Anatomia di una pandemia - Increspature sull'acqua - Come un ladro nella notte - Parte terza. «Manhu»: che cos'è? - Malattia undici - Il rompicapo dei medici - L'ira divina - Parte quarta. L'istinto di sopravvivenza - Contenere l'epidemia - L'effetto placebo - Buoni samaritani - Parte quinta. Post mortem - Caccia al paziente zero - La conta dei morti - Parte sesta. Il riscatto della scienza – Aenigmoplasma influenzae - Attenti agli animali da cortile – Il fattore umano - Parte settima. Il mondo dopo l'influenza - I germogli della ripresa - Storie possibili - Scienza e antiscienza - Assistenza sanitaria per tutti - Guerra e pace - La musa della malinconia - Parte ottava. L'eredità di Roscoe - Postfazione. Sulla memoria – Note – Ringraziamenti - Indice analitico