Il 30 febbraio Stampa

Olivier Marchon

Il 30 febbraio
E altre curiosità sulla misurazione del tempo


Archinto Editore, pagg.175, € 20,00

 

marchon 30febbraio  IL LIBRO – Lo sapevate che è esistito un 30 febbraio 1712 in Svezia? Che, al contrario, alle isole Samoa, il 30 dicembre 2011 è stato soppresso? Che alle isole Diomede, nel Pacifico, si può «vedere» il domani e «guardare» l'ieri? Che la Francia s'è allineata all'ora tedesca nel 1940, per non cambiare più? Che Teresa d'Avila è morta nella notte tra il 4 e il 15 ottobre 1582? Il tempo infatti è come l'aria che si respira: invisibile ed impalpabile. E se oggi questa misurazione obbedisce a delle regole rigorose che ci sembrano evidenti, queste sono però lontane dall'essere perfette, universali ed immutabili... In questa raccolta di brevi storie ricche di aneddoti, Olivier Marchon ci guida all'interno della misurazione del tempo e delle sue bizzarrie, attraverso una moltitudine di calendari e di misure orarie esotiche, frutti di una scienza esatta a contatto con un mondo che non lo è.

  DAL TESTO – "Alla fine del XX secolo correva una voce che annunciava che l'anno 2000 avrebbe avuto un secondo giorno bisestile; che dopo il 29 febbraio sarebbe arrivato un 30 febbraio. Ma la voce era falsa: al 29 febbraio 2000 seguì un banalissimo 1° marzo. Sia detto, il 30 febbraio è come la «formica di diciotto metri con un cappello sulla testa di Robert Desnos: non esiste proprio.
  "Fuorché in Svezia. Fuorché nel 1712. Effettivamente, per quanto possa sembrare bizzarro, si è avuto un vero e proprio 30 febbraio 1712 nel paese di Ingrid Bergman e Alfred Nobel.
  "Torniamo indietro: quando, nel 1582, papa Gregorio XIII tenta d'imporre al mondo la sua riforma del calendario, i protestanti, in rottura con Roma, rifiutano logicamente di adottarlo. Per un secolo, cattolici e protestanti vivono uno scarto: là dove i primi osservano il nuovo calendario gregoriano, i secondi continuano a riferirsi al calendario giuliano, in ritardo sul primo. Cento anni più tardi, all'alba del XVIII secolo, i cristiani riformati cedono poco alla volta davanti all'evidenza e adottano il calendario del papa. Un po' dovunque in Europa, i protestanti creano dunque dei buchi di undici giorni nel loro calendario per recuperare il ritardo rispetto al sole."

  L'AUTORE – Olivier Marchon è un regista indipendente. È autore tra l'altro di "Il Monte Bianco non è in Italia. E altre bizzarrie della geografia" (2013) e di un "Atlas de la France incroyable" (2014).

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione - 1. Quindici al prezzo di dodici (L'anno di 445 giorni e la nascita del calendario giuliano) - 2. Che era è? (Le diverse ere usate nel corso della storia recente) - 3. Troppi stili uccidono lo stile (Le differenti esperienze del cambiamento d'annata nella storia) - 4. Che cosa facevate nella notte tra il 4 e il 15 ottobre 1582? (Il passaggio al calendario gregoriano. Atto I) - 5. Morti nella stessa data... ma non nello stesso giorno (Il passaggio al calendario gregoriano. Atto II) - 6. Il 30 febbraio 1712 (Il passaggio al calendario gregoriano. Atto III) - 7. Ottobre in novembre (Il passaggio al calendario gregoriano. Atto IV) - 8. Prima dell'ora era ora e dopo l'ora è sempre ora (Evoluzione dell'uso dell'ora nel corso della storia) - 9. Doppia razione di cosciotto d'agnello (18 novembre 1883 - The sunday of two noons - Il giorno in cui l'America inventò i fusi orari) - 10. Greenwich or not Greenwich, that is the question (Il giorno in cui la Francia si adattò all'ora di Greenwich e la battaglia del primo meridiano che l'ha preceduto) - 11. Vieni a cena da me il giorno del prossimo Aratro? (Storia del calendario repubblicano) - 12. Un avvenire pieno di disillusioni (La settimana di cinque giorni in Unione Sovietica) - 13. Venerdi 13 x 13 (La mancata adozione del calendario universale) - 14. L'ora legale che ieri era alla stessa ora invernale (Storia dell'ora legale) - 15. Vi piacerebbe un po' d'estate in più? (La battaglia per l'ora legale negli Stati Uniti) - 16. Un'altra ora occupata bene (Perché la Francia ha l'ora di Berlino) - 17. L'anno 2000 nel 2007 (Particolarità della misurazione del tempo in Etiopia) - 18. Quel venerdì 30 dicembre 2011 che non è mai esistito (La linea di cambiamento di data) - 19. Basta un secondo in meno, e va tutto in tilt (Il secondo intercalare) - 20. Che cosa succederà martedì 19 gennaio 2038 alle ore 3, 14 minuti e 17 secondi? (La prossima fine del mondo)