La biblioteca di Pier Paolo Pasolini Stampa E-mail

a cura di Graziella Chiarcossi Cerami e Franco Zabagli

La biblioteca di Pier Paolo Pasolini

Casa editrice Leo S. Olschki, pagg.XXII-284 pp. con 28 tavv. f.t. a colori, € 29,00

 

chiarcossi biblioteca  IL LIBRO – Questo non è un vero e proprio catalogo, ma un insieme di elenchi tematici via via compilati per annotare i libri (poco meno di tremila) della biblioteca di Pier Paolo Pasolini rimasti in casa dopo la sua scomparsa, allo scopo di tenerli per quanto possibile sotto controllo nei diversi cambiamenti e traslochi avvenuti in seguito, e per distinguerli dai tanti altri libri che hanno continuato nel frattempo ad aggiungersi. I Curatori non hanno tenuto conto, nel compilarlo, di criteri bibliografici sofisticati, né degli standard usati correntemente dai tecnici della catalogazione, proprio perché non hanno voluto correggere in tal senso la natura empirica, e per certi versi famigliare e affettiva, di questo lavoro. È, insomma, una specie di registro domestico che si è completato nel corso degli anni anche in vista dell'annessione di questa biblioteca "d'autore" al Fondo Pasolini ormai da tempo affidato all'Archivio Contemporaneo "Alessandro Bonsanti" del Gabinetto Vieusseux.
  In ogni singola scheda sono riportati i dati essenziali relativi ad autore, titolo, editore, luogo e data di stampa, nonché altre informazioni eventualmente indicate nel frontespizio riguardo a cura, traduzione, introduzione e simili. I dati della scheda sono riportati esattamente così come figurano sul frontespizio (con minimi aggiustamenti e integrazioni, se indispensabili), e da questo dipendono talvolta alcune difformità nei dati tra diverse schede (per esempio nomi degli autori e dei curatori con iniziale puntata o per esteso, formulazioni differenti delle medesime case editrici o di alcune collane, ecc.). Vengono inoltre indicate in modo non sistematico anche altre caratteristiche di ogni singolo libro (come ad esempio presentazioni di autori importanti stampate nella quarta di copertina, o la presenza di illustrazioni).

  DAL TESTO – "Non succede quasi mai che Pasolini, nella sua lunga attività di critico e di recensore, indulga a osservazioni sulle qualità materiali e tipografiche dei libri, ad apprezzamenti da bibliofilo o da collezionista. Erano aspetti che non lo interessavano, e di cui senz'altro non teneva conto nel severo esercizio analitico delle sue «descrizioni di descrizioni», tutte concentrate sui valori essenziali del testo, in un corpo a corpo nel quale i libri diventavano, dentro quello spazio metaforico che era solito chiamare il «laboratorio», oggetti di studio e insieme strumenti attivi per la sua stessa invenzione poetica. Nella concretezza della biografia, il «laboratorio» ha pure di volta in volta coinciso coi diversi luoghi dove Pasolini ha vissuto: le stanze di Casarsa e di Versuta, quelle romane di Ponte Mammolo, di Monteverde Vecchio, dell'Eur, la casa davanti al mare di Sabaudia, l'eremo arcaico e silvestre della Torre di Chia. Ormai poeta famoso, in alcuni di questi luoghi si è lasciato ritrarre dai fotografi seduto alla scrivania o davanti alla biblioteca, dove in continuità e anzi in vera osmosi coi libri si riconoscono, allineati sugli scaffali, i faldoni e le cartelle del suo archivio, e qua e là i fogli sparsi di quel che stava al momento scrivendo. Sono ritratti dove proprio in uno scrittore come Pasolini, «più moderno di ogni moderno», sembra ritrovarsi in tutti i suoi complementi l'iconografia classica del letterato umanista, che gli piacque ricomporre anche in certe sequenze dei Racconti di Canterbury impersonando lui stesso Chaucer nello studiolo; o ancora, l'immagine in posa del poeta professore della tradizione italiana, come Carducci e Pascoli, i numi accademici della Facoltà di lettere e filosofia di Bologna la musa dei quali, come quella di Pasolini, mai fece a meno di cercare il proprio canto anche attraverso gli studi critici e la filologia."

  GLI AUTORI – Graziella Chiarcossi Cerami è nata a Casarsa della Delizia (PN) nel 1943. Ha frequentato l'Università "La Sapienza" di Roma e si è laureata in Filologia romanza. Ha insegnato alla Facoltà di Lettere della capitale tenendo corsi sui trovatori e sulla metrica e retorica delle lingue romanze. Ha collaborato alla rivista "Cultura Neolatina". Con il prof. Francisco Lobera Serrano ha tradotto, per la casa editrice Costa & Nolan, le leyendas di Gustavo Adolfo Bécquer, con il titolo "La croce del Diavolo e altre leggende". Conserva e sta catalogando la biblioteca di Pier Paolo Pasolini e ha depositato presso l'Archivio contemporaneo A. Bonsanti del Gabinetto Vieusseux di Firenze manoscritti, dattiloscritti e materiale vario dello scrittore bolognese. Ha curato, insieme al suo maestro, prof. Aurelio Roncaglia e alla prof. Maria Careri, l'edizione di "Petrolio" edita da Einaudi; si è occupata della raccolta degli scritti di critica di Pasolini, "Descrizioni di descrizioni"; ha collaborato ai testi per l'opera completa uscita nella collana "I Meridiani" di Mondadori e, con Mario Desiati, ha scelto testi e foto per l'"Album Pasolini", sempre per Mondadori. Ha curato il libretto allegato al CD "Le canzoni di Pier Paolo Pasolini" e, insieme a Matteo Cerami, i testi che accompagnano il DVD "La voce di Pasolini". Ha ritrovato e pubblicato nel 2010, presso la casa editrice Archinto di Milano, la storia della famiglia Colussi scritta a penna da Susanna, madre di Pier Paolo Pasolini, e intitolata "Il film dei miei ricordi".
  Franco Zabagli è nato nel 1959 e lavora presso il Gabinetto Vieusseux di Firenze. Ha scritto diversi saggi di letteratura italiana, in particolare su Leopardi, Pascoli, Montale, Pasolini, pubblicati su «Paragone», «Nuovi Argomenti», «Il Ponte» e altre riviste. Ha curato il volume "Pier Paolo Pasolini. Dipinti e disegni dall'Archivio Contemporaneo del Gabinetto Vieusseux" (Polistampa, 2000), con Walter Siti l'edizione in due tomi "Per il cinema di Pier Paolo Pasolini" (Mondadori, 2001), con Rosanna Bettarini e Gloria Manghetti il volume delle "Lettere a Clizia" di Eugenio Montale (Mondadori, 2006), con Antonella Giordano il catalogo della mostra documentaria "Pasolini. Dal Laboratorio" (Polistampa, 2010) e infine il catalogo d'arte "Volti dell'ermetismo. Segno e ritratto in Venturino Venturi" (Polistmpa, 2014).

  INDICE DELL'OPERA - Il Fondo Pier Paolo Pasolini al Gabinetto Vieusseux, di Gloria Manghetti - Tanti libri attorno al Larìn, di Nico Naldini - La biblioteca del «laboratorio», di Franco Zabagli - I libri di Pier Paolo, di Graziella Chiarcossi - La biblioteca di Pier Paolo Pasolini - Libri della "formazione" - Classici italiani – Poesia italiana (Antologie poetiche) - Poesia dialettale (Antologie di poesia dialettale - Prosa dialettale - Saggistica dialettale – Saggi di storia del territorio e del popolo del Friuli – Estratti) - Poesia popolare - Poesia straniera - Narrativa italiana (Antologie) - Narrativa straniera - Saggi di letteratura, linguistica, filologia, semiologia - Saggi di storia, filosofia, psicologia, antropologia, politica, sociologia - Biografie, Memorie, Epistolari, Testimonianze – Arte (Saggi e monografie - Edizioni d'arte e cataloghi) - Teatro - Cinema - Religione - Classici greci e latini - I Classici Ricciardi - Strenne UTET - «Collezione di poesia» Einaudi - Edizioni Scheiwiller (Antologie) - Libri recensiti e citati in Descrizioni di descrizioni e Scritti corsari - Appendice - «Bibliografia essenziale» nei titoli di testa di Salò o le 120 giornate di Sodoma - Trascrizione dell'elenco manoscritto di autori e opere redatto da Pasolini nella prima carta del romanzo incompiuto Petrolio - Trascrizione di un brano dell'Appunto 19a di Petrolio: Ritrovamento a Porta Portese - Tavole - Indice dei nomi