L'Alternanza scuola-lavoro Stampa E-mail

a cura di Dario Nicoli e Arduino Salatin

L'Alternanza scuola-lavoro
Esempi di progetti tra classe, scuola e territorio


Edizioni Centro studi Erickson, pagg.198, € 27,00

 

nicoli alternanza  IL LIBRO – L'Alternanza scuola-lavoro, così come delineata dalla legge n.107/2015, non può essere ridotta a una vicenda didattica e/o organizzativa: essa infatti rappresenta uno dei vettori potenzialmente più rilevanti per il cambiamento del paradigma pedagogico tradizionale della scuola italiana, Nel presente volume si assume in particolare l'ipotesi che l'alternanza rappresenti una delle leve tramite cui sostenere il passaggio da una formazione "inerte" a una scuola "viva", allo scopo di fornire ai giovani un "curricolo per la vita" ricco delle risorse culturali che consentano loro di esercitare la propria libertà, assumendosi in modo autonomo e responsabile compiti significativi per il futuro della nostra società. Questa prospettiva, ispirata all'idea dell'umanesimo personalista e tecnologico, è focalizzata sull'idea della conoscenza come "azione compiuta" e sull'alleanza con le forze positive del territorio. L'argomentazione è suffragata da numerose esemplificazioni desunte dalle pratiche concrete di alternanza realizzate da molte scuole e centri di formazione professionale.

  DAL TESTO – "La scuola esce dall'isolamento del passato e si pone quindi al centro delle opportunità formative che consentono di delineare un rapporto vitale tra le generazioni, al fine di fornire ai giovani il meglio delle opportunità rese disponibili dalle «imprese pedagogiche» - veri e propri contesti di apprendimento in azione. Ciò comporta l'assunzione di uno stile di corresponsabilità volto ad attuare una metodologia che sappia armonizzare i due stili di conoscenza della scuola e dell'impresa.
  "A partire dall'introduzione dell'Alternanza come ambito pienamente curricolare, è stato dato il via in Italia a un formidabile cantiere di lavoro i cui protagonisti principali sono gli studenti, i docenti - soprattutto i tutor scolastici - e i tutor delle aziende e degli enti partner, che operano in forza dei legami reciproci di conoscenza e fiducia. In questa prima fase è emersa l'iniziativa dei singoli istituti, mentre sono ancora poche le reti portatrici di buone prassi, ma anche di modelli di governance congiunta di ciò che si può definire più correttamente come «alleanza» scuola-lavoro.
  "La possibilità di passare da una fase ricca di molteplici iniziative locali a una più sistemica è legata alla creazione di istituzioni intermedie ad hoc, leggere ed efficienti, fondate sul lavoro cooperativo e sulle comunità miste di apprendimento. Sono queste che possiedono infatti la chiave per tradurre la ricchezza delle esperienze in atto in una proposta in grado di offrire ai giovani, oggi posti in un pericoloso stato di sospensione sociale, occasioni di ingaggio di educazione attiva alla vita e al lavoro."

  I CURATORI – Dario Nicoli, docente incaricato di materie sociologiche presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università Cattolica di Brescia, libero professionista, consulente di enti e istituzioni in tema di formazione, orientamento e organizzazione. Membro di comitati scientifici di diversi progetti, ha diretto e svolto attività di ricerca, consulenza e formazione. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni, tra cui "Il lavoratore coinvolto: Professionalità e formazione nella società della conoscenza" (Vita e Pensiero, 2009); "Vocational education and training in Italy: A study" (Zhejiang Universiry Press, 2012); "L'intelligenza nelle mani: Educazione al lavoro nella formazione professionale" (a cura di; Rubbettino, 2014); "Il lavoro buono. Cultura ed etica del lavoro in Italia e nel mondo: Una proposta educativa per la generazione post-crisi" (Tuttoscuola, 2015); "La scuola viva. Principi e metodo per una nuova comunità educativa" (Erickson, 2015).
  Arduino Salatin dal 2012 è Preside dell'Istituto Universitario Salesiano di Venezia (IUSVE), aggregato alla Facoltà di Scienze dell'Educazione dell'Università Pontificia salesiana di Roma. Dal 2003 al 2016 è stato docente a contratto di progettazione e valutazione degli interventi formativi aziendali presso l'Università di Padova. Dal 2007 al 2011 è stato direttore dell'istituto di ricerca Iprase di Trento. In tale veste ha iniziato a collaborare col MIUR come membro di commissioni di lavoro e comitati scientifici nel campo del riordino del secondo ciclo di istruzione e, dal 2015, in materia di Alternanza scuola-lavoro. Ha al suo attivo una lunga attività di ricerca, progettazione, consulenza e formazione in campo scolastico, sociale e aziendale, anche a livello internazionale. Dal 2013 è vicepresidente dell'Invalsi. Fra le pubblicazioni più recenti sul tema si possono menzionare: "La natura curriculare dell'Alternanza scuola-lavoro in Italia: Nuove sfide e prospettive per l'offerta formativa del secondo ciclo di istruzione", «Ricercazione», vol. 8, n. 1, giugno 2016, pp. 31-48; "Progettare, gestire e valutare i nuovi percorsi di Alternanza scuola-lavoro" (Rizzoli Education, 2017); "Formare alla professione dentro i luoghi di lavoro", in L. Mortari (a cura di), "Service Learning: Per un apprendimento responsabile" (FrancoAngeli, 2017).

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione - Capitolo primo. Il cantiere dell'Alternanza e il ruolo della scuola: verso un nuovo paradigma pedagogico? - Capitolo secondo. L'alleanza scuola-lavoro - Capitolo terzo. Alternanza come conoscenza compiuta: il metodo - Capitolo quarto. Alcune esperienze di scuole e di centri di formazione professionale - Capitolo quinto. Per un'Alternanza di qualità – Glossario - Bibliografia