Fichte e Gentile Stampa

Maurizio Maria Malimpensa

Fichte e Gentile
Studio sull'umanesimo trascendentale


Casa editrice Il Prato, pagg.112, € 15,00

 

malimpensa fichte  IL LIBRO – Il rapporto tra il pensiero di Fichte e quello di Gentile appare come qualcosa di consolidato, tanti sono i fugaci cenni che assai spesso, nei luoghi più diversi, si son fatti e si fanno paragonando tra loro i due filosofi, al punto che è ormai scontata e condivisa l'immagine che vede nel grande padre dell'attualismo «il Fichte esplicito attraverso lo Hegel» (M. F. Sciacca). In verità, si rimane stupiti apprendendo che uno studio che abbia come tema precipuo il rapporto dei due autori, e sul versante storico e su quello teoretico, non sia mai stato scritto, fatta eccezione per un breve articolo del 1964. Il presente lavoro non esaurisce l'insieme delle questioni derivanti dal confronto tra i due autori, ma inquadra per la prima volta tale rapporto con chiarezza e precisione come un problema, arrivando poi a definire in che misura e per quale verso si possa parlare di un'influenza di Fichte sulla riforma della dialettica hegeliana operata da Gentile. Esso è dunque anche un invito a ripensare entrambi gli autori e il loro rapporto, fornendo però le coordinate che permettono di riconoscere in ciascuno dei due anzitutto le peculiarità oltre agli elementi in comune, questi ultimi rintracciabili solo a partire dalla relazione che il loro pensiero intrattiene con il significato dell'Umanesimo.
  Il volume – scrive, nella Prefazione, Hervé A. Cavallera – "si manifesta teoreticamente, oltre che storicamente, ben articolato, affrontando un tema - il rapporto tra il pensiero di Fichte e quello di Gentile - non sempre adeguatamente analizzato nella pur notevole letteratura critica sull'attualismo e sviluppandolo in una chiave argomentativamente stimolante."

  DAL TESTO – "[...] nonostante la profonda differenza di impostazione tra il sistema di Fichte e quello di Gentile, si deve riconoscere che entrambi pongono a fondamento di tutta la realtà l'opposizione reale, assoluta tra i contraddittori, ché altrimenti (ciò si evince chiaramente dalla critica gentiliana alla logica hegeliana) non vi sarebbe dialettica effettiva, dal momento che il ritrovamento per via puramente analitica della loro identità sarebbe un fare ritorno nel pensiero dell'astratta identità oggettiva della logica classica, e che pertanto il superamento dell'opposizione è un compito infinito che spetta all'agire morale (seppure esso possa declinarsi diversamente nei due autori); che, proprio in virtù di ciò, questi due sistemi sono un trionfo dell'ideale umanistico della libertà e dignità dell'Uomo (e di poi, d'Iddio), e che essi sviluppano in maniera rigorosissima questo nucleo di concetti proprio dell'Umanesimo, che, ci azzardiamo a dire, non trovò mai nell'epoca della sua nascita una formulazione assolutamente rigorosa dal punto di vista teoretico, dal momento che fu innestato su sistemi filosofici antichi, non pienamente adatti allo sviluppo di quei contenuti."

  L'AUTORE – Maurizio Maria Malimpensa (1993) è un giovane studioso di filosofia. Dopo la maturità classica, si è laureato presso la Facoltà di Filosofia dell'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano nell'a.a. 2014/2015 presentando la tesi che qui si pubblica rielaborata. Successivamente vi ha conseguito il titolo magistrale in Scienze filosofiche nell'a.a. 2016/2017 con uno studio sulla filosofia di Fichte e i suoi rapporti col nichilismo. Attualmente è Dottorando con borsa presso l'Università degli Studi di Padova. I suoi interessi scientifici riguardano il rapporto tra la filosofia teoretica e quella pratica, la teologia e l'estetica, con particolare riferimento alla filosofia classica tedesca, alla filosofia italiana tra Ottocento e Novecento e alla cultura dell'Umanesimo e del Rinascimento. Ha studiato con Massimo Donà, Piero Coda, Massimo Cacciari e Vincenzo Vitiello.

  INDICE DELL'OPERA – Il problema del fondamento. Prefazione, di Hervé A. Cavallera - I. La differenza e l'unità delle filosofie di Fichte e Gentile sotto il profilo teoretico (1. Introduzione - 2. Interpretazione del dualismo nella filosofia di Fichte - 3. Gentile e il metodo dell'immanenza - 4. Ugo Spirito. Un tentativo di coerentizzazione e sviluppo dell'attualismo - 5. Attualismo e "pathos della trascendenza") - II. Il significato pratico della filosofia di Fichte e Gentile (1. "Umanesimo trascendentale" - 2. Il carattere eminentemente morale della filosofia di Fichte e Gentile - 3. La dimensione sociale dell'agire morale - 4. La Cultura come fine in sé dell'azione morale in società - 5. L'umanesimo del lavoro - 6. Conclusione) – Postfazione, di Massimo Donà (La "cosa" impossibile del pensare. Maurizio Maria Malimpensa interprete di Fichte e Gentile) - Bibliografia