Prima che il mondo fosse Stampa

Orazio Gnerre

Prima che il mondo fosse
Alle radici del decisionismo novecentesco


Mimesis Edizioni, pagg.112, € 10,00

 

gnerre prima  IL LIBRO – Il saggio si propone di tracciare, nel solco di un'analisi filologica, la genealogia del decisionismo novecentesco, inteso come la sistematizzazione teorica schmittiana di determinate tendenze filosofico-politiche che ponevano i concetti di "volontà", "decisione" e "eccezione" al centro della pratica politica. Dalla Konservative Revolution messa in rapporto con le formulazioni di Georges Bataille, dalla filosofia della Controrivoluzione messa a paragone con Rousseau, fino alla riscoperta della patristica (dopo la sua dimenticanza nell'epoca della Controriforma) da parte dell'occultismo europeo, si intravede la genesi di una terza (e ultima) teologia politica: quella della sovranità apofatica.
  "Il presente studio di Orazio Gnerre – scrive, nella Prefazione, Andrea Sandri - rappresenta il tentativo di cogliere la natura e la genesi dello stato totalitario novecentesco all'interno di un più lungo sviluppo e al di fuori di una critica preconcetta e corriva ad alcuni idoli del tempo. Solo in questo modo si può comprendere la grandezza e la catastrofe di un sussulto di scala mondiale i cui protagonisti si impongono ancor oggi come ospiti scomodi o ridotti dal vernissage culturale a semplici icone di una letteratura più o meno ribelle."

  DAL TESTO – "Dal processo di ricostruzione del decisionismo e della sua epoca, delle tendenze che lo hanno reso necessario, si dirama in queste pagine un piccolo affresco di un quadro ancora più grande, che necessita di essere trattato quanto prima, e che qui assume l'aspetto di un prima politico che si ricollega alle origini storiche del problema, e di un dopo storico che si affaccia sugli esiti politici. La descrizione del fenomeno totalitario come risultante possibile (ma non completamente prevista) del decisionismo vuole peraltro preparare le basi per un discorso diverso sul totalitarismo, da concepire come vera teoria politica unitaria e favorire anche un approccio culturale al problema storico del Primo Novecento, non puramente storicizzante.
  "Il totalitarismo, come il decisionismo, non è nato come pura negazione ma in un contesto specifico che richiedeva delle affermazioni, di cui chiaramente i suoi edificatori sono massimamente responsabili. Il principio di responsabilità storica dovrebbe permettere di inquadrare la questione con le categorie corrette, per superare invece un mero approccio oggettivistico che vuole fare della storia il campo dell'analisi tecnica, e non del disvelamento del senso del linguaggio.
  "Infine il metodo schmittiano della teologia politica fornisce, in un felice paradosso, una possibilità in più di leggere Schmitt stesso, in un ripiegamento prolifico della teoria sulla prassi."

  L'AUTORE – Orazio Maria Gnerre, Dottore in Scienze Politiche, laureato presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Si occupa di filosofia, storia del pensiero politico e politica internazionale. Attualmente si dedica allo sviluppo e alla sistematizzazione del pensiero comunitarista.

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione. Attorno all'equivocità del nulla, di Andrea Sandri – Introduzione - 1. Tecnica, economia, apocalisse. Le premesse esistenziali - 2. Novecento e Nuova Politica. La "passione dominante" totalitaria - 3. Deliberatio et Executio. Il decisionismo e i suoi precursori (3.1. Postilla I: Bataille e Schmitt - 3.2. Postilla II: De Maistre e Rousseau) - 4. Il Terzo Regno. La metafisica della volontà