Andalusia. Viaggio nella terra della luce Stampa

Franco Cardini

Andalusia
Viaggio nella terra della luce


il Mulino, pagg.309, € 16,00

 

cardini andalusia  IL LIBRO – L'Andalusia è uno spazio geografico, storico e mitico, ma anche uno spazio intimo. Quale di tali spazi sia il più «vero» non è un problema: è un gioco di specchi. È un «finis terrae» estremo-europeo, cuore di molte culture – barbara ed eurasiatica, berbera e araba, sefardita ed ebraica – eppure, rispetto a tutte, appartato e remoto. In questo orizzonte quasi senza tempo, lungo sentieri roventi come la piana del Guadalquivir d'estate o gelidi come i picchi della Sierra Nevada d'inverno, incroceremo molti viandanti: da Averroè a Maimonide, da Cervantes a García Lorca, a Primo de Rivera, a Manuel de Falla, ciascuno di essi ha la sua Andalusia da narrare, da amare. Questo libro è un invito al viaggio: incamminiamoci allora, perché, pur inafferrabile e misteriosa, alla fine incontreremo la Terra della Luce.

  DAL TESTO – "Viaggiare nel tempo, insieme con il tempo. Non è forse questo, non dovrebbe essere forse questo la storia? Rivisitare il passato, ricostruirlo, ripensarlo, interrogarlo per dare un senso al futuro attraversando il presente. Ma il viaggio non è, per eccellenza, un movimento attraverso lo spazio? E allora, se spazio e tempo sono complementari, se davvero la geografia e la cronologia sono gli occhi e le orecchie inseparabili della storia, visitare l'Andalusia di oggi e scoprirne il suo ieri non posson non essere due aspetti di una sola operazione.
  "E incamminiamoci dunque, con la desolata allegria di chi sa di voler riconquistare il proprio paesaggio interiore, verso l'Andalusia di oggi. Siamo disposti a tutto: perfino a scavare tra le rovine occultate o dimenticate sotto la moquette dei turistici resort e delle menzogne mediatiche. Andiamo con la luce, verso la Terra di Luce che ci sta dentro. È inafferrabile: ma finiremo col trovarla, o se non altro avremo la sensazione che ci sia per un attimo balenata dinanzi agli occhi e nel cuore, intravista in un profilo di torri e di montagne o di promontori al tramonto oppure nel riflesso violaceo di una jarra di sangría."

  L'AUTORE – Franco Cardini è professore emerito di Storia medievale nell'Istituto Italiano di Scienze Umane e Sociali/Scuola Normale Superiore; è Directeur de Recherches nell'École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi e Fellow della Harvard University. Per il Mulino ha tra l'altro pubblicato «Gerusalemme» (2012), «Istanbul» (2014), «Andare per le Gerusalemme d'Italia» (2015), «Onore» (2016) «Samarcanda» (2016) e da ultimo «La via della seta» (con A. Vanoli, 2017).

  INDICE DELL'OPERA - Prologo in cielo - Prologo in terra - I. Tra la Sierra Morena, il mare e l'oceano (Iberi, fenici, greci, cartaginesi, romani - Tra visigoti e arabo-berberi - Gli umayyadi a Cordova - Il declino del califfato di Cordova e i reinos de taifas) - II. Dio, la guerra, l'amore (Il tempo dei pellegrini e dei cavalieri - A Cordova, dove fu inventato l'amore moderno... - ...con molte conseguenze fra Cristianità e Islam) - III. Dalle moschee alle cattedrali... (Gli almohadi in al-Andalus - Dialogo, missione, crociata - Castigliani e aragonesi in Andalusia) - IV. ...e dai giardini ai pascoli (La presa di Granada - Il sospetto, il disprezzo, la cacciata. Il destino dei moriscos - La presenza araba nell'immaginario dei secoli successivi) - V. Ai tempi dell'oro e della fame (Buscar el Oriente para el Occidente - Dalla periferia dell'Occidente al centro del mondo, alla decadenza - Miseria e nobiltà, ricchezza e povertà) - VI. Lotte civili e nuovi equilibri (La Pepa, ovvero le due «Spagne eterne» - Isabelinos e carlistas - Dalla Prima alla Seconda Repubblica - Il passato-che-non-passa, il presente già futuro) - VII. Il cerchio magico (Disegnare un itinerario - Da Siviglia a Jaén - Da Jaén al Rocío) – Ringraziamenti – Cronologia – Carte – Bibliografia - Indice dei nomi - Indice dei luoghi