Il matrimonio nel diritto della Roma preclassica Stampa

Riccardo Astolfi

Il matrimonio nel diritto della Roma preclassica

Jovene Editore, pagg.XII-524, € 55,00

 

astolfi matrimonio0001  IL LIBRO – Il volume contiene un'esposizione del percorso storico durante il quale, in età preclassica, si è andata formando la concezione del matrimonio assunta dal diritto di epoca posteriore e di cui l'Autore ha dato conto nella seconda edizione del libro "Il matrimonio nel diritto romano classico" (2014). Il matrimonio ha fondamento consensuale e struttura negoziale. Come nel contratto di società, all'accordo iniziale dei coniugi si accompagna la volontà successiva di ciascuno di essi di continuarlo nel tempo, venendo meno la quale si ha divorzio, che può essere quindi anche unilaterale.
  Questa concezione del matrimonio postula un processo storico di formazione che non sempre si conforma al modello che tradizionalmente risulta essere comune o almeno il prevalente.
  Non sono comuni neppure la concezione qui proposta del matrimonio quale istituto di ius sacrum e persino la stessa concezione di tale corpo normativo. Le regole giuridiche che lo compongono hanno natura religiosa a causa del loro oggetto, ma avrebbero al contempo natura laica non solo per la laicità delle fonti che le producono, ma anche per quella degli organi che le applicano. Le norme di ius sacrum si differenziano da quelle di ius civile solo per la natura del loro oggetto e quindi concorrono, alla pari delle seconde, a costituire l'ordinamento giuridico della civitas romana.
  La concezione generale di matrimonio presupposta dal libro è presente in tutte le sue parti e tutte concorrono a provarla. Esse sono complesse per argomento. I sette capitoli di cui il libro si compone contemplano un ambito tematico che potrebbe costituire, ciascuno da solo, l'oggetto di una singola monografia. Da qui la corposità del libro.

  DAL TESTO – "Era consuetudine in Roma che le donne, quando andavano spose, raccogliessero i capelli in sei trecce (seni crines: § 3). Ad esse era riservato il culto di Giunone, la dea pronuba per antonomasia. La concubina è accomunata all'uomo sposato dalla stessa consuetudine di vita che lo lega a sua moglie. Se la concubina pratica pubblicamente il culto di Giunone frequentandone il tempio, mostra di considerarsi sposa di chi ha già una moglie. Perciò la legge glielo proibisce. Se lo fa, offende la dea. Per placarne l'ira ed espiare la colpa, deve sacrificarle un'agnella. Il sacrificio viene offerto con i capelli sciolti, non raccolti in trecce, per significare che la concubina non si considera sposa. La dimissio dei crines è l'actus contrarius alla loro raccolta in sei trecce fatte dalla donna che va sposa. Mostra la consapevolezza della concubina di non essere quella che si è quando si contrae un matrimonio valido. Proibendo alla concubina di comportarsi come una seconda moglie, la legge sancisce il principio che un uomo ne può avere soltanto una."

  L'AUTORE – Riccardo Astolfi, conseguita la libera docenza in Istituzioni di diritto romano nell'Università di Padova, vi ha concluso il suo insegnamento quale ordinario di Storia del diritto romano e poi di diritto romano. Oltre agli scritti attinenti al diritto matrimoniale romano, ha pubblicato, per i tipi della Cedam, le seguenti opere: "Studi sull'oggetto dei legati in diritto romano" (3 voll.: 1964, 1969, 1979) e "I libri tres iuris civilis di Sabino", la cui seconda edizione è del 2001.

  INDICE DELL'OPERA - Avvertenza - Abbreviazioni - Capitolo primo. Matrimonio (1. Ius sacrum e leges regiae - 2. Il matrimonio quale istituto di ius sacrum - 3. Contrazione del matrimonio - 4. Conubium - 5. Esogamia della famiglia - 6. Endogamia della gens, degli ingenui e dei liberti - 7. Endogamia del patriziato e della plebe - 8. Endogamia della civitas - 9. Pubertà degli sposi - 10. Consenso - 11. Aspetti della società coniugale) - Capitolo secondo. Divorzio (12. L'indissolubilità del matrimonio - 13. Il divorzio del marito: a) la forma - 14. Il divorzio del marito: b) la disciplina sostanziale - 15. Esegesi di Dion. 2.25 - 16. Esegesi di Plut. Rom. 22.3 - 17. Il divorzio del marito: c) il consilium domesticum - 18. Il divorzio del marito: d) il controllo dei censori - 19. Il divorzio del marito: e) gli effetti patrimoniali: a) matrimonium sine manu - 20. Il divorzio del marito: f ) gli effetti patrimoniali: b) matrimonium cum manu - 21. Il divorzio della moglie - 22. Altri modi di scioglimento del matrimonio) - Capitolo terzo. Matrimonio delle persone 'in mancipio' (23. Il matrimonio postdecemvirale: a) dell'uomo in mancipio - 24. Il matrimonio postdecemvirale: b) della donna in mancipio - 25. Il matrimonio predecemvirale: a) dell'uomo in mancipio - 26. Il matrimonio predecemvirale: b) della donna in mancipio - 27. La mancipatio della moglie liberorum quaerendorum causa - 28. Considerazioni conclusive) - Capitolo quarto. 'Confarreatio' (29. Struttura della confarreatio - 30. Effetti - 31. Diffarreatio - 32. La confarreatio del flamine Diale - 33. Involuzione e scomparsa della confarreatio) - Capitolo quinto. 'Usus' (34. Presupposti dell'usus - 35. La sua struttura - 36. Usus e matrimonio - 37. Trinoctium - 38. La storia dell'usus - 39. Rassegna di opinioni) - Capitolo sesto. 'Coemptio' (40. Struttura della coemptio - 41. Coemptio matrimonii causa: a) contrazione del matrimonio - 42. Coemptio matrimonii causa: b) risoluzione del matrimonio - 43. Coemptio fiduciae causa: a) la definizione - 44. Coemptio fiduciae causa: b) estinzione della manus - 45. Coemptio fiduciae causa: c) la natura fiduciaria dell'atto - 46. Coemptio tutelae evitandae causa - 47. Coemptio testamenti faciendi gratia - 48. Coemptio sacrorum interimendorum causa - 49. La storia della coemptio - 50. Rassegna di opinioni) - Capitolo settimo. 'Manus' (51. Effetti estintivi della manus in generale: A) il rapporto di agnatio della donna - 52. B) la sua capacità patrimoniale - 53. Effetti costitutivi della manus in generale: a) ius occidendi - 54. b) ius vendendi - 55. c) ius noxae dandi - 56. d-g) altri effetti - 57. Effetti speciali della manus sulla donna sposata: i sacra - 58. Il nomen - 59. La qualifica di mater familias - 60. Ius occidendi - 61. Verberatio parentis - 62. Ius vendendi - 63. La successione mortis causa e la tutoris datio - 64. Il SC. Getuliciano - 65. Tutela della manus: a) actio furti - 66. Tutela della manus: b) actio iniuriarum - 67. Tutela della manus: c) ductio - 68. Gaio e la manus quale potestas) - Indice delle fonti