La rivoluzione ignota Stampa

Federico Giuliani

La rivoluzione ignota
Dentro la Corea del Nord: socialismo, progresso, modernità


Edizioni La Vela, pagg.160, € 12,00

 

giuliano ignota  IL LIBRO – Per comprendere la Corea del Nord è necessario andare oltre le apparenze. La narrazione dei media occidentali ha sempre dipinto questo Paese come un inferno in terra abitato da 24 milioni di persone sottomesse a un folle dittatore. Ma è davvero così? I racconti che arrivano da Pyongyang raramente analizzano la cultura e la storia nazionale, il dramma della divisione dalla Corea del Sud e la minaccia rappresentata dalle continue provocazioni degli Stati Uniti d'America. Nell'ideale suddivisione del mondo in buoni e cattivi, la Corea del Nord è sempre stata inserita nel secondo gruppo. L'obiettivo di questo libro è legittimare un oggetto di ricerca fin troppo demonizzato da analisti e addetti ai lavori: solo studiando le origini del sistema politico e comunicativo nordcoreano si può riuscire ad avere maggiore chiarezza, quella che serve per azzardare qualche previsione in vista del futuro del Paese.
  Nel primo capitolo, viene descritto il contesto entro il quale si sviluppa l'intera ricerca. Innanzitutto, si inquadra la Corea del Nord da un punto di vista storico, evidenziando i passi più importanti che hanno portato il paese ad assumere la forma odierna, senza tralasciare la ferita aperta della riunificazione nazionale. Quindi vengono esaminati gli organi previsti dalla Costituzione e le rispettive funzioni. La prima parte si conclude con un approfondimento sui tre leader che, da oltre settant'anni a questa parte, hanno guidato la RPDC. Nel secondo capitolo, l'analisi è incentrata sul Juche, l'ideologia che alimenta e guida la macchina socialista nordcoreana, esplicitandone i contenuti. Dall'Idea del Juche si passa alla sua sistematizzazione filosofica a opera di KimJong-il. Il "Grande Leader" ha anche sottolineato l'importanza del Songun, ovvero quella linea rivoluzionaria che, traendo le sue origini dalla lontana guerriglia antigiapponese, affida all'Esercito Popolare di Corea lo stesso ruolo primario che in tutte le altre società socialiste spetta alla classe operaia.
  Nell'ultimo capitolo, facendo tesoro delle nozioni relative al sistema politico, vengono delineate le caratteristiche fondamentali della comunicazione della Corea Popolare, con specifico riferimento ai mezzi di comunicazione presenti nel paese: dai giornali al sistema radiotelevisivo, dalla KCNA (Korean Central News Agency) ai manifesti. A differenza di quanto si potrebbe erroneamente pensare, la Corea del Nord non è soltanto l'"ultimo Stato comunista" rimasto in vita sulla faccia della terra. Si può semmai descrivere tale realtà come un laboratorio dove si incontrano tra loro tendenze nazionaliste e socialiste, le antiche credenze confuciane, un apparato militare potenziato al massimo e sprazzi di economia di mercato attentamente controllata dal governo.
  "È con piacere – scrive, nell'ampia Prefazione, Andrea Virga - che ho accettato di introdurre La rivoluzione ignota di Federico Giuliani, libro che si aggiunge al suo precedente Corea del Nord. Viaggio nel paese-bunker (Mauro Pagliai, 2018), affrontando lo stesso tema, ma con un taglio diverso. Infatti, se il primo volume era un diario di viaggio che raccontava la scoperta da parte dell'autore di questo paese asiatico, quest'altro, invece, nasce dalla sua tesi di laurea e presenta quindi un profilo più saggistico.
  "Questo rende effettivamente il testo, in generale, più arido e meno scorrevole, a tratti, rispetto al suo predecessore; però, per contro, fornisce un quadro più ampio e dettagliato di alcuni aspetti molto rilevanti della Repubblica Popolare Democratica di Corea: il suo sistema politico, l'ideologia Juche e il sistema comunicativo. Tre aspetti che contribuiscono a rendere il paese estremamente peculiare nel panorama internazionale, e che non di rado si prestano a fraintendimenti e banalizzazioni grossolane, che però il Giuliani contribuisce a dissipare."

  DAL TESTO – "Analizzare il sistema politico nordcoreano non è un'impresa semplice, a causa dell'isolamento in cui si trova a vivere il governo di Pyongyang, scisso tra spinte conservatrici e altre riformiste. L'ago della bilancia che mantiene in equilibrio il paese è rappresentato dalla figura di Kim Jong-un, attuale leader nordcoreano che ricopre diverse cariche nevralgiche, tra cui quella di Presidente della Commissione di difesa nazionale e del Partito del Lavoro di Corea. Il sistema comunicativo della Corea Popolare è strettamente legato a quello politico: per capire il primo bisogna aver chiaro il secondo. Il Juche è una costruzione che si basa su quattro pilastri fondamentali, senza i quali non potrebbe verificarsi l'edificazione socialista dello Stato nordcoreano: cultura, politica, economia e difesa. La corretta applicazione dell'"ideologia rivoluzionaria" consente alla politica di essere indipendente senza cedere alle pressioni straniere. Inoltre, ponendosi come un paese che intende "essere artefice del proprio destino", e avendo un sistema politico-economico non compatibile con gli standard occidentali, la RPDC si trova chiusa entro i propri confini, preoccupata da un lato a difendere le conquiste sociali ottenute nel corso della storia e, dall'altro, a non modificare in alcun modo lo status quo, i princìpi e i valori del proprio popolo."

  L'AUTORE – Federico Giuliani, giornalista e scrittore, è nato a Pescia (Pistoia) nel 1992. Laureato in Scienze politiche presso l'Università di Firenze, si è specializzato in Strategie della Comunicazione pubblica e politica con una tesi sul sistema politico e comunicativo della Corea del Nord. Ha visitato per la prima volta la Repubblica Popolare Democratica di Corea nell'estate 2017. In seguito a questa esperienza ha pubblicato il suo primo libro per i tipi di Mauro Pagliai Editore: "Corea del Nord. Viaggio nel paese bunker" (2018). Tra le varie esperienze giornalistiche, ha effettuato uno stage con la redazione fiorentina di "Repubblica". Attualmente scrive per "ilsussidiaro.net" e si occupa di Asia per "Gli Occhi della Guerra".

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione. Corea del Nord: il paese della libertà?, di Andrea Virga – Introduzione - Capitolo 1. La Repubblica Popolare Democratica di Corea: il sistema politico (Gli organi previsti dalla Costituzione - Gli organi centrali - Gli organi locali - La Suprema Procura e la Suprema Corte) - Capitolo 2. L'ideologia Juche: essere artefici del proprio destino (L'Idea del Juche: nascita e origine - I contenuti ideologici - La filosofia del Juche: la sistematizzazione di Kim Jong-il – Il Juche nell'età contemporanea: sviluppi recenti) - Capitolo 3. Il sistema comunicativo della RPDC (Editoria - Radio e TV - Il web - KCNA: l'agenzia stampa ufficiale - Poster e manifesti) - Conclusioni - Bibliografia - Ringraziamenti