Assedio. Fuoco su Trump Stampa E-mail

Michael Wolff

Assedio
Fuoco su Trump


Rizzoli, pagg.405, € 20,00

 

wolff assedio  IL LIBRO – Con questo nuovo libro, che rappresenta il seguito di "Fuoco e furia", Michael Wolff si ripropone di tracciare un puro e semplice ritratto: quello di Donald Trump come incarnazione estrema, allucinata e di certo ammonitrice di una maschera americana. L'Autore guarda al Presidente americano con la fascinazione simile a quella del testimone di un disastro ferroviario, insieme con la certezza che finirà per distruggersi da solo. "Chiunque abbia lavorato per lui – spiega Wolff - ha dovuto assistere ai comportamenti più eccessivi e sconcertanti che si possano immaginare. Non esagero. Non soltanto Trump è diverso da qualunque altro presidente, è diverso da qualunque altra persona che la maggior parte di noi abbia mai conosciuto. E chiunque abbia gravitato nella sua orbita si sente in dovere di spiegarlo, disquisendo delle sue stranezze. È un altro dei suoi handicap: tutte le persone che gli stanno intorno, a dispetto di qualsivoglia promessa di discrezione e vincolo di confidenzialità, e persino dell'amicizia, non riescono a smettere di parlare di lui."

  DAL TESTO – "Nella primavera del 2018 Bannon aveva operato dietro le quinte anche in Italia, dove la certezza, all'atto pratico, era una sola: la composizione dell'elettorato, frammentato e di parte, finiva sempre per regalare la vittoria a qualche inefficace e abborracciata coalizione di centro. Bannon, però, si era fatto amico Matteo Salvini, il leader della Lega (già Lega Nord), passata su posizioni di destra di orientamento nazionalista. Usciti i risultati delle elezioni di marzo, da cui, come prevedibile, non era emersa nessuna maggioranza, Bannon prese il primo aereo per la Penisola, dove contribuì a negoziare un accordo tra la Lega e il Movimento 5 Stelle, un partito populista di sinistra con alcune forti tendenze di destra. Bannon sconsigliò a Salvini e Luigi Di Maio, leader dei 5 Stelle, di puntare all'incarico di presidente del Consiglio: conveniva mettersi d'accordo su un premier di facciata. Detto fatto! Bannon aveva realizzato la perfetta fusione dell'estrema destra con l'estrema sinistra.
  "E ora, con il vertice NATO alle porte, l'ex capo stratega della Casa Bianca aveva bisogno di un Trump che incarnasse il ruolo dell'uomo forte a stelle e strisce, non che si comportasse come un bambino viziato e capriccioso. Così facendo avrebbe spaventato i clienti europei di Bannon."

  L'AUTORE – Michael Wolff, giornalista politico e scrittore di successo, ha ricevuto numerosi premi per il suo lavoro, tra cui due National Magazine Awards. Scrive regolarmente su "Vanity Fair", "Hollywood Reporter", "GQ" (edizione inglese), "USA Today" e "The Guardian". Tra i suoi libri ricordiamo i bestseller "Burn Rate" e "The Man Who Owns the News".

  INDICE DELL'OPERA - Nota dell'autore - 1. Il bersaglio - 2. La seconda possibilità - 3. Avvocati - 4. Tutto solo - 5. Robert Mueller - 6. Michael Cohen - 7. Le donne - 8. Michael Flynn - 9. Metà mandato - 10. Kushner - 11. Hannity - 12. Trump all'estero - 13. Trump e Putin - 14. Cento giorni - 15. Manafort - 16. Pecker, Cohen, Weisselberg - 17. McCain, Woodward e un anonimo - 18. Kavanaugh - 19. Khashoggi - 20. Sorprese di ottobre - 21. 6 novembre - 22. Shutdown - 23. Il muro - Epilogo. Il rapporto – Ringraziamenti - Indice dei nomi