I testicoli di Hitler |
Alain Libert - Victor Drossart
IL LIBRO – La ricerca di eventuali tracce della vita sessuale di Hitler è una missione impossibile. La totale assenza di prove dirette costringe a rivolgersi ai testimoni dell'epoca, che avrebbero visto o sentito qualcosa, o a chi avesse riferito tal fatto o tali parole. Ma nessun testimone dell'epoca può essere considerato affidabile, poiché ciascuno ha le sue ragioni, buone o cattive, per tratteggiare un personaggio a tinte fosche, o più raramente, per idealizzarlo. Quando uno dice di avere visto una cosa, ce n'è sempre un altro che afferma il contrario. E poi ci sono tutti quelli che, sebbene non abbiano visto nulla, pensano di sapere questo o quest'altro. Questo vuoto, quindi quest'assenza di certezze, è una vera e propria macchina generatrice di fantasmi di ogni sorta. E i freudiani, che non possono ignorare un fenomeno del genere senza tentare di spiegarlo, non fanno che complicare ancora di più la questione. DAL TESTO – "A sedici anni, secondo Kubizek, il giovane Adolf era piuttosto impacciato e timido per natura, e temendo la reazione della ragazza, non osò mai avvicinarla, rimandando sempre all'indomani il momento di andare a parlarle. Sublimò quest'amore scrivendo poesie rivolte a Stefanie con titoli come Inno all'adorata. Inoltre Hitler lesse al suo amico, sempre secondo quest'ultimo, una lettera in cui esponeva nel dettaglio i progetti della vita che sognava di condividere con lei. GLI AUTORI – Alain Libert, ex insegnante di storia, ha pubblicato numerose indagini storiografiche tra cui: "Les plus sombres histoires de l'histoire de Belgique" (2014), "Les femmes les plus sanguinaires de l'histoire" (2015), "Les plus incroyables arnaques de l'histoire" (2015). INDICE DELL'OPERA – Introduzione - Il marito di tutte le donne - La moglie di tutti i mariti - Il fidanzato della Germania - Perverso polimorfo - E se, e se, e se... |