Wolf Messing. Il medium di Hitler e Stalin Stampa

Mikhail Iškov

Wolf Messing
Il medium di Hitler e Stalin


Editoriale Jouvence, pagg.467, € 26,00

 

iskov messing  IL LIBRO – Lo strano personaggio di cui parla il libro è Wolf Messing. Paragnosta, sensitivo e veggente, la cui vicenda personale sarebbe rimasta confinata nell'ambito oscuro e banale del mondo dei circhi equestri e degli spettacoli sensazionalistici, se non fosse che, per le sue capacità straordinarie e il suo indubbio talento, venne a contatto con personaggi del calibro di Freud ed Einstein e il suo destino finì per incrociarsi con quello di Hitler e Stalin. "Se Hitler invade la Polonia, di lì a qualche anno morirà", così disse. Hitler ne venne a conoscenza e mise una taglia di 200.000 marchi sulla testa di Messing per verificare l'attendibilità del veggente e sfruttare i suoi poteri. Messing cercò riparo in Unione Sovietica, dove fu Stalin a reclamarlo, catturato anch'egli dalla sua fama e intrigato dal modo in cui questo piccolo uomo avrebbe potuto aiutare l'Unione Sovietica. Tra le varie predizioni che Messing fece a Stalin, ci fu quella che i carri armati sovietici sarebbero entrati a Berlino nel 1945. Da veggente amato e idolatrato a semplice commediante senza alcun potere mentale, fino alla sua riscossa con l'avvento della televisione, Wolf Messing in questo libro ci racconta in prima persona la sua intricata e incredibile storia, senza svelare, però, il vero enigma dei suoi poteri.

  DAL TESTO – "Per quanto strano, il più curioso spettatore si rivelò essere Adolf Hitler, il quale agli inizi di dicembre, in segreto, privatamente, venne a un rriio spettacolo.
  "Era un pragmatico fino al midollo. Alzava il braccio solo in presenza di altri e sosteneva Horst Wessel esclusivamente sul balcone o in tribuna, dove lo potevano vedere centinaia e migliaia di sostenitori. Hitler si distingueva per un rapporto con il mistico, pratico e direi prosaico, proprio dei tedeschi. Se il soprannaturale esiste, e di questo lui non aveva dubbi, significa che esso lavora per il futuro Reich.
  "Al contatto era un uomo estremamente gradevole e direi semplice e cordiale. Aveva spalle rotonde, gli occhi espressivi di un nevrastenico, vestiva un abito costoso scuro e non ricordava in niente il fomentatore di guerre che si infuriava nelle numerose caricature, che sollecitava ad annientare plutocrati e comunisti. Hitler poteva stregare chi voleva e, anni dopo, ancora mi chiedo: quanti ce n'erano di Hitler? Io ebbi la fortuna di conoscere colui che credeva religiosamente in ciò che tentò di realizzare, che riuscì a vedere il paese dei padri ariani, a fraternizzare con i Nibelunqhi, con Richard Wagner e con Friedrich Nietzsche. L'oratore che parlava al Palazzo dello Sport era un uomo completamente diverso; il terzo frequentava i compagni di partito; il quarto si scontrava con gli avversari politici che gli si opponevano. Non so quale di questi Hitler fosse il loquace angelo degli abissi, che senza misericordia firmava gli ordini di annientamento di milioni di miei compatrioti."

  L'AUTORE – Mikhail Iškov, nato il 29 marzo 1947 nel villaggio di Michajlovka, nel territorio dell'Altaj, è uno scrittore, drammaturgo e traduttore russo. Oltre a "Wolf Messing", ha scritto innumerevoli biografie romanzate e romanzi storici su Nabucodonosor, Marco Aurelio, Traiano, Adriano, Nikola Tesla, Hernán Cortés, il Conte di Saint-Germain e Semiramide.

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione - Parte prima. La voce di chi chiama - Capitolo I - Capitolo II - Capitolo III - Capitolo IV - Capitolo V - Capitolo VI - Parte seconda. Il conquistatore dei misteri - Capitolo I - Capitolo II - Capitolo III - Capitolo IV - Parte terza. Il paese del sogno - Capitolo I - Capitolo II - Capitolo III - Capitolo IV - Capitolo V - Parte quarta. La battaglia degli dei - Capitolo - Capitolo II - Capitolo III - Capitolo IV - Capitolo V - Capitolo VI - Capitolo VII - Capitolo VIII – Epilogo - Note