Storia dell'America latina contemporanea Stampa

Massimo De Giuseppe - Gianni La Bella

Storia dell'America latina contemporanea

il Mulino, pagg.427, € 27,00

 

degiuseppe latina  IL LIBRO – L'America Latina rappresenta una delle aree più originali del «lungo» Novecento. Una realtà composita che ha attraversato il secolo in modo dinamico, spesso violento, trasformandosi in un laboratorio di processi glocal: il Messico rivoluzionario, il Brasile getulista e l'Argentina peronista, l'impatto della rivoluzione cubana, e dell'Alleanza per il progresso, le teorie della «dipendenza», la teologia della liberazione, la dottrina della Sicurezza nazionale, tra militarismo, desparecidos e mobilitazioni sociali. Il volume estende la sua accurata disamina al Centroamerica della nuova guerra fredda, alla Colombia del narcotraffico e al Venezuela neo-bolivariano, per poi inoltrarsi nelle novità del primo quarto del XXI secolo, segnate da crisi finanziarie, movimenti popolari, neo-indigenismi, pentecostalismi e sfide transnazionali, sullo sfondo della grande questione ecologica.
  Questo volume offre una ricostruzione sintetica della storia contemporanea dell'America Latina, dedicando particolare attenzione agli snodi e agli elementi che hanno caratterizzato il lungo Novecento. Ne emerge una panoramica critica che permette di recuperare alcune chiavi di lettura a volte dimenticate o semplicemente lasciate sullo sfondo (il peso del religioso, l'articolazione della categoria «populismi», la violenza, il rapporto con la storia globale, alcune dinamiche sociali e tendenze di lungo periodo) della storia latinoamericana, evidenziando l'importanza della dimensione transazionale come uno strumento di lettura di realtà spesso identificate con nazionalismi marcati e poco propensi al dialogo.
  In quest'ottica, la storia latinoamericana può dirci dunque molto della nostra con temporaneità, di noi e delle nostre esperienze di occidentali, europei, italiani e cittadini di un mondo sempre più glocal.

  DAL TESTO – "L'ascesa della revolución bolivariana in Venezuela fu l'espressione di un altro tipo di neopopulismo pauperista e l'effetto della fine del Pacto de Puntofijo. Quando il vecchio Caldera tornò alla guida del paese nel 1994, si era appoggiato a un programma elettorale protezionista, con il sostegno dell'eterogenea coalizione Convergencia, composta da 13 piccoli partiti, e con la promessa di indire elezioni per un'Assemblea costituente. Una volta al governo, si comportò però in modo esattamente opposto, sposando con un certo cinismo un corso strettamente neoliberista. In questi anni, segnati da una forte fragilità monetaria, la povertà aumentò e con essa i meccanismi di esclusione sociale e risentimento popolare, che aprirono la strada all'antipolitica. La crescente polarizzazione sociale e il dissesto economico favorirono il ritorno sulla scena del maggiore dell'esercito ed ex mancato golpista Hugo Chávez Frías che nel frattempo era diventato governatore dello Stato petrolifero di Zulia. Nelle presidenziali del dicembre 1998 Chávez ottenne il 56,2% dei suffragi, alla testa del Movimiento Quinta Republica (Mvr), promettendo di spezzare il vecchio sistema politico, porre fine alla corruzione e combattere la povertà. Chávez si presentò da subito come il redentore della vecchia democrazia corrotta, l'artefice messianico di un nuovo Venezuela. Il successo del nuovo leader patriottico che si diceva pronto a restituire al paese dignità e autonomia, emancipandolo dalle tutele statunitensi, fu determinato principalmente da due fattori: il suo carisma popolare e l'alto prezzo del petrolio."

  GLI AUTORI – Massimo De Giuseppe insegna Storia contemporanea nell'Università IULM di Milano. Tra i suoi libri segnaliamo: «La rivoluzione messicana» (Il Mulino, 2013) e «L'altra America. I cattolici italiani e l'America latina. Da Medellín a Francesco» (Morcelliana, 2017). È membro corrispondente internazionale dell'Academia Mexicana de la Historia.
  Gianni La Bella insegna Storia contemporanea nell'Università degli studi di Modena e Reggio Emilia. Tra i suoi libri segnaliamo «L'umanesimo di Paolo VI» (Rubbettino, 2015), nonché «Roma e l'America Latina» (2013) e «I gesuiti. Dal Vaticano II a papa Francesco» (2019), pubblicati da Guerini e Associati.

  INDICE DELL'OPERA - Introduzione. L'idea di America Latina nell'età contemporanea - I. Tra rivoluzioni e mercati globali: l'America Latina nell'età dell'imperialismo (1. Le eredità incrociate: amerindiana, coloniale, repubblicana - 2. Gli Stati Uniti e l'America Latina - 3. Trasformazioni economiche e stabilizzazioni nazionali - 4. Ondate immigratorie e processi di modernizzazione - 5. La rivoluzione messicana) - II. La stagione dei populismi e dei modelli nazionali (1920-1954) (1. Identità latinoamericana, rinascita spirituale e questione indigena - 2. La crisi del '29 e l'irruzione dei regimi militari - 3. I populismi latinoamericani, tra democrazie e dittature - 4. L'Estado Novo di Getúlio Vargas: «pai dos pobres» - 5. Il Messico cardenista: rivoluzione popolare e Stato benefattore - 6. L'Argentina peronista: populismo, giustizialismo e terza via - 7. Crescita demografica, urbanizzazione e società di massa) - III. Una guerra fredda latinoamericana (1954-1973) (1. Il laboratorio multilaterale - 2. Tra democrazia e dittatura: verso il precedente guatemalteco - 3. Cuba, la rivoluzione castrista e la crisi dei missili - 4. Dall'Alleanza per il progresso al ritorno dei militari - 5. Marines e rivoluzioni, il lungo '68 - 6. Da Medellín a Santiago: le porte degli anni Settanta) - IV. Dittature e diritti umani (1973-1992) (1. Il ciclo della contra-insurgencia e la «notte della democrazia» - 2. I militari argentini e la «riorganizzazione nazionale» - 3. Tortura di Stato, desaparecidos e negazione dei diritti umani - 4. Dalle transizioni democratiche alla década perdida - 5. Il vulcano centroamericano: tra rivoluzione e repressione - 6. Venezuela e Colombia alla ricerca di una democrazia inclusiva - 7. L'America Latina e i riflessi del Cinquecentenario) - V. Le democratizzazioni difficili (1992-2019) (1. I tormentati anni Novanta: tra egemonia neoliberale e neopopulismi - 2. La revolución bolivariana e lo Stato civico-militare - 3. Nuovi movimenti popolari e reti globali - 4. Il nuovo millennio e l'onda rosa latinoamericana - 5. Il neobolivarismo e l'indianismo radicale - 6. Brasile, Argentina e il sogno dell'Unasur - 7. Dalla Colombia al Messico, tra modernizzazione e violenza - 8. Nuovi attori internazionali e la crisi di un ciclo - 9. Le grandi questioni transnazionali: migrazioni, violenza, mutamenti religiosi - 10. Questione ambientale e inclusione sociale) - Nota bibliografica – Appendice - Indice dei nomi