Storia dell’Ucraina Stampa

Massimo Vassallo

Storia dell'Ucraina
Dai tempi più antichi ad oggi


Mimesis Edizioni, pagg.658, € 38,00

 

vassallo ucraina  Massimo Vassallo, studioso del mondo ucraino-bielorusso, ripercorre in questo ampio saggio la storia completa dell'Ucraina, "la più importante delle Repubbliche venute alla ribalta dopo la dissoluzione dell'URSS (dopo la Russia, ça va sans dire), le cui vicende nei secoli restano in gran parte quasi sconosciute da noi o quantomeno, se note, lo sono precipuamente attraverso il "filtro" delle esperienze storiche dei vicini (massime Russia e Polonia), che possono essere invero molto interessanti ma rappresentano comunque una prospettiva "esterna" all'Ucraina e perciò non del tutto soddisfacente".

  La ricerca prende le mosse dall'Antichità, un'epoca in cui nelle terre ucraine "fiorirono altre civiltà, alcune quasi ignote altre ben conosciute, in quanto propaggini estreme del mondo classico, prima greco e poi romano", proseguendo poi in maniera più estesa con l'epoca della Rus', "periodo in cui si può dire inizi la storia effettiva degli ucraini, così come quella dei russi e dei bielorussi".

  Secondo l'Autore, l'origine di "un distinto popolo ucraino, anche linguisticamente ma soprattutto culturalmente – pur avendo i suoi primordi già nel tardo periodo rus'iano (XII-inizi XIII secolo)" – va fatta risalire all'epoca dell'invasione mongola, la quale, separando "in modo chiaro e definitivo i popoli slavi orientali", esercitò "un ruolo "negativo" nel senso che impedì per sempre la nascita di un unico popolo rus'iano".

  La successiva Unione di Lublino del 1569, realizzando per la prima volta "l'unione di tutte le terre abitate da ucraini sotto un'unica sovranità", fissò, "nelle grandi linee, le frontiere moderne fra Bielorussia ed Ucraina" e generò le condizioni "che tosto favorirono la nascita di due popoli distinti, il popolo bielorusso nelle terre rimaste soggette al Granducato di Lituania e il popolo ucraino nelle terre divenute allora parte del Regno di Polonia che si aggiunsero ad altre terre ucraine in mano polacca da tempo e mai lituane".

  Un'altra tappa molto importante fu rappresentata dall'Het'manato cosacco-ucraino (XVII-XVIII), senza il quale "non esisterebbe l'Ucraina odierna o sarebbe qualcosa di molto diverso, instabile e soprattutto più debole".

  Con lo scoppio della Prima Guerra mondiale (1914) e della Rivoluzione russa (1917) fu resa possibile la creazione del secondo Stato ucraino, "questa volta del tutto indipendente (dal gennaio 1918), ancorché effimero", mentre l'Ucraina sovietica costituì il terzo Stato ucraino, "non indipendente ma nondimeno provvista delle caratteristiche fondamentali di uno Stato".

  In seguito al crollo dell'Urss, nacque il quarto Stato ucraino, cioè l'Ucraina indipendente, che "non ha finora avuto vita facile e ha già subito autentiche svolte dal lato politico".