Novità


Dio salvi lo zar
randazzo_stolypin  «Noi abbiamo bisogno di pace: una guerra durante i prossimi anni e specialmente in nome di una causa che la popolazione non potrebbe capire, sarebbe fatale per la Russia e per la dinastia. La Russia sta crescendo di anno in anno; l’autocoscienza e la pubblica opinione si stanno sviluppando nella nostra terra. Non ci si deve far beffa delle nostre istituzioni parlamentari. Comunque imperfette, la loro influenza ha portato avanti un radicale cambiamento. La Russia resisterà e sarà vittoriosa solo in una guerra popolare». Il 28 luglio 1911, quaranta giorni prima della sua morte, Stolypin espresse in questi...
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Taccuini 1919-1921

cvetaeva_taccuini  “Amore per la povertà. (Povertà - Andersen.) Per l'intimità domestica nella povertà, per le mansarde, per le passeggiate della gente semplice: per le porte della città, i cimiteri, le vecchie zitelle - soprattutto tedesche - che fossero 2 sorelle, e, tenendosi mano nella mano, cantassero i Weihnachtslieder intorno all’albero di Natale - culto di Napoleone - aveva ospitato da lei a Nervi non so che truffatore solo perche veniva da Sant’Elena - amore per i cani e i gatti - amore folle! piangeva e non mangiava quando si perdevano! - e non parlo dell'amore per i versi, mi soffermo qui...

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Le altre Gladio
pacini_gladio  Il 18 ottobre 1990 Giulio Andreotti, confermando i sospetti che circolavano da tempo, ammise per la prima volta davanti alla Commissione Stragi l'esistenza di un'organizzazione segreta chiamata Gladio, la cosiddetta Stay Behind italiana. Le parole di Andreotti ebbero un'eco fragorosa nell'opinione pubblica. Per mesi la vicenda di Gladio riempì le pagine dei giornali alimentando innumerevoli dibattiti e veementi scontri politici che culminarono in una richiesta di impeachment contro l'allora presidente della Repubblica Francesco Cossiga. Ma Gladio, nata nel 1956, era solo una porzione...
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L’Italia e la guerra di Libia cent’anni dopo
micheletta-ungari_libia  I saggi presentati in questo volume intendono offrire al lettore la possibilità di riflettere, cento anni dopo, su un momento fondamentale della storia d'Italia e della politica estera italiana: la guerra per la conquista della Tripolitania e della Cirenaica. Una guerra che veniva dopo un lunghissimo periodo, circa 45 anni, in cui l'Italia non era mai stata coinvolta in un conflitto con un altro Stato europeo. Dopo il raggiungimento dell'Unità nel 1861, gli italiani avevano combattuto l'ultima guerra "europea" nel 1866 contro l'Impero Asburgico. Il fine allora era stato quello di unire il Veneto al territorio nazionale e di avviare il...
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