Novità


L'altra frontiera

roncuzzi_altrafrontiera  Romagnolo di San Pietro in Vincoli, Alfredo Roncuzzi partecipò volontario alla Guerra di Spagna arruolandosi nel Requeté, organizzazione paramilitare cattolica che combatteva al fianco di Franco. La parola Requeté ha il significato di soldato spagnolo Carlista e deriva da una battuta tra il Generale Zumalacàrregui (+1835) e i suoi ufficiali: «Todo bien?» «Requetebien! (arcibenone)». Il Carlismo fu un movimento politico ultra conservatore che si prefiggeva un'alternativa al ramo Borbone sul trono di Spagna. Quest'opera, pubblicata finora, per quanto non integralmente... 

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Porzûs. Violenza e Resistenza sul confine orientale
piffer_porzus  Nel febbraio del 1945 si consumava ad opera di un commando di GAP comunisti l’eccidio di 20 partigiani delle formazioni «Osoppo» stanziate sul confine orientale: si trattò del più grave e sanguinoso scontro interno alla Resistenza italiana. Nei decenni successivi le responsabilità morali e materiali dell’eccidio sono state al centro di un infuocato dibattito politico e storiografico, soprattutto per quanto riguarda il ruolo del Partito comunista italiano e i suoi rapporti con la Resistenza jugoslava. Negli ultimi anni il tema è tornato nuovamente al centro dell’attenzione anche in seguito alla proposta... 
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La Sicilia musulmana
vanoli_sicilia  Considerandone i tratti peculiari, l’«unicità» soprattutto geografica, molto si può capire degli eventi che condussero all’occupazione islamica della Sicilia. Per due secoli, dal nono all’undicesimo, l’isola fu retta dai musulmani, che l’avevano strappata all’impero bizantino. Un lungo dominio che finirà con la conquista da parte dei normanni. Una presenza cruciale, che ha lasciato tracce incancellabili: questo libro ne offre una sintesi accurata, collocandosi nel solco della grande fioritura degli studi sul tema, che ha coinvolto non solo gli storici ma anche gli archeologi, i numismatici... 
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A morte il tiranno

diemoz_tiranno  Tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento gli anarchici italiani rappresentarono una minaccia terroristica globale. Sia per l'importanza politica dei loro bersagli (miravano ai primi ministri come alle teste coronate), sia per la risonanza sociale della loro propaganda (si battevano per il trionfo di una giustizia proletaria), furono le bestie nere delle polizie di tutto il mondo. Dentro i confini della penisola italiana, la violenza anarchica prese di mira - una dopo l'altra, e con alterno successo - le massime incarnazioni di un potere riconosciuto come carismatico, eppure denunciato... 

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