Novità


Colloqui con Hitler
rauschning_colloqiui.jpg  Queste confidenze "esoteriche" di Adolf Hitler sono forse l'opera più citata sul dittatore tedesco, ma anche una delle più sconosciute. Presente in tutte le bibliografie sul Nazionalsocialismo, Colloqui con Hitler è ormai introvabile in Italia, dove peraltro non è mai stato pubblicato nella versione integrale dall'originale tedesco, quella adesso uscita per i tipi di Tre Editori. Grazie all'osservatorio privilegiato di cui godeva Rauschning ma anche per la forza della cronaca quasi in diretta, Colloqui offre un ritratto unico di Hitler, al tempo stesso terribile e complesso: spietato teorico dell'olocausto...
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Io, Parsifal
javaloys_parsifal.jpg  "I crociati si sono accampati con tranquillità, preparandosi al lungo assedio di questa città mediterranea, edificata nei pressi di una collina sulla cui cima si stagliano, ritagliate dalla luce vespertina, due grandi costruzioni: il Castello Vecchio del visconte Trencavel e lo splendido palazzo episcopale, residenza del vescovo e co-signore di Béziers. Più in basso, sulla sinistra, al di sopra dei tetti rossicci spicca la mole imponente della cattedrale di Saint-Nazaire; ma ciò che più ha impressionato i crociati è la solidità delle mura della città, dalle quali alcuni difensori osservavano i variopinti membri dell'esercito invasore...
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Lupara nera
casarrubea_cereghino_lupara.jpg  Grazie al ritrovamento recente di migliaia di documenti inediti negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, gli autori ricostruiscono gli avvenimenti che vedono i nazifascisti impegnati nel tessere in Italia una fitta rete di spionaggio e di sabotaggio (la "Rete Invasione" ideata da Himmler e Schellenberg) già all'inizio del '43. Vi sono implicati, a macchia di leopardo, formazioni militari e paramilitari, sia nella Rsi sia nell'Italia liberata, destinate a operare ben oltre il 25 aprile 1945. A partire dal 1944 l'intelligence angloamericana avvia contatti sotterranei con organizzazioni ed elementi salotini: l'obiettivo è bloccare la nascente democrazia...
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Compagno Duce
buttignon_compagno-duce.jpg  Nel fascismo italiano è sempre esistita una componente di sinistra. Fin dalla sua fondazione nel 1919, il movimento di Mussolini ha accolto in sé istanze socialiste e progressiste, salvo poi negarle e accantonarle. Eppure, persino durante gli anni della dittatura, le idealità e i progetti dei "comunisti in camicia nera" non soltanto non sono mai venuti meno, ma hanno alimentato un infuocato dibattito interno, inducendo lo stesso Mussolini a riportare la barra a sinistra, sia pure fuori tempo massimo, durante la breve stagione della Repubblica Sociale. Questo saggio divulgativo di Ivan Buttignon è dedicato appunto alla...
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