Con la vanga e col moschetto. Ruralità, ruralismo e vita quotidiana nella RSI. Atti del Convegno (Salò, 19-20 novembre 2004) |
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a cura di A. Moioli | ||||
Marsilio Editori, pagg.XVIII-243, Euro 20,00 | ||||
IL LIBRO – L'esperienza storica della Repubblica Sociale è stata descritta prevalentemente come l'apice della violenza che il moribondo Regime fascista seppe fino ad allora esprimere, l'ultimo cruento colpo di coda vibrato da un regime autoritario che impose un ventennio di dittatura a una popolazione oppressa ma segretamente riluttante. Prevalgono quindi le tinte forti: gli episodi di violenza, gli eccidi, le sevizie, le razzie e le fucilazioni sommarie, le barbarie di ogni tipo perpetrate dalle brigate nere, l'espressione più odiosa del regime fascista repubblicano. Dal fronte opposto si è tentato di proporre una memoria celebrativa e quasi romantica dell'esperienza della Repubblica Sociale Italiana, rivendicando con forza la difesa dell'onore tradito. Presa tra i fuochi incrociati delle opposte tendenze, la riflessione ha perso di vista la complessità del vissuto degli italiani al tempo della RSI. Questo volume raccoglie le riflessioni emerse nel corso di un convegno promosso dal Centro studi e documentazione sul periodo storico della Repubblica Sociale. I contributi raccolti appuntano l'attenzione sulla vita quotidiana di un'Italia ancora sostanzialmente agricola. Ne emergono gli sforzi, le difficoltà e le contraddizioni di un'economia agraria, stremata dalla guerra ma pur tuttavia in corso di trasformazione e che in qualche misura prepara il terreno per il salto della successiva modernizzazione dell'Italia postbellica.
DAL TESTO – “…i progetti elaborati dal fascismo in merito alla concezione della proprietà privata vennero proposti e, in parte, attuati durante i seicento giorni della Repubblica di Mussolini. Si trattò non semplicemente di un casuale ripetersi di concezioni politico-sociali, bensì di un organico progetto teso a determinare un sostanziale mutamento dei rapporti sociali nell’Italia degli anni trenta e quaranta, un nuovo modello di sviluppo che riprendeva i dibattiti europei sul superamento del capitalismo e sulla individuazione nella società avanzata, nel laburismo sociale i nuovi traguardi che l’Italia fascista poteva raggiungere ove avesse avuto la possibilità di sostituire la classe dirigente borghese con un’altra classe, elaborata dalle nuove generazioni sotto il fascismo. Un fascismo non più borghese ma attento allo Stato sociale, convinto assertore di un superamento effettivo del dilemma capitale-lavoro”. IL CURATORE – Angelo Moioli è professore ordinario di storia economica e insegna storia dell’economia europea e storia dello sviluppo economico presso l’Università degli studi di Milano. Dirige il Centro interuniversitario di ricerca per la storia finanziaria italiana (CIRSFI) ed è presidente del comitato scientifico del Centro per la cultura d’impresa. Ha al proprio attivo, tra l’altro, diversi studi sulla storia dell’agricoltura lombarda e italiana. INDICE DELL’OPERA – Introduzione, di Angelo Moioli – IL CONTESTO ECONOMICO – Il Terzo Reich e l’economia italiana, di Brunello Mantelli – Mercati, prezzi e distribuzione in Italia tra guerra e RSI, di Giovanni Gregorini – Un modello fascista di sviluppo: ruralismo o industrialismo?, di Danilo Breschi – LA CULTURA – La cultura fascista in agricoltura: la funzione sociale della proprietà, di Giuseppe Parlato – Mussolini e l’estetismo rurale di D’Annunzio, di Annamaria Andreoli – LA POLITICA AGRARIA – Le grandi istituzioni della politica agraria in Italia, di Francesco Bonini – Dalla bonifica alla guerra: la politica agraria del fascismo, di Mauro Stampacchia – L’attività del governo della RSI nell’agricoltura, di Aldo G. Ricci – IL RUOLO DEI TECNICI – La figura di Giuseppe Tassinari, di Marco Zaganella – La politica agricola della RSI: Albertario e la “via dei tecnici”, di Simone Misiani – LA CONDIZIONE DELLE CAMPAGNE TRA FASCISMO E RESISTENZA – Guerra Campagne Resistenza, di Luigi Ganapini – Le campagne milanesi: antifascismo senza Resistenza, di Gianfranco Petrillo – L’organizzazione corporativa in agricoltura dal regime alla RSI: il caso di Ferrara, di Roberto Parisini |