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Andrea Merlotti
Ludovica di Savoia Una principessa nell'ombra
Casa editrice Leo S. Olschki, pagg.214, € 30,00
Il volume curato da Andrea Merlotti, "Ludovica di Savoia. Una principessa nell'ombra", propone una significativa e inedita ricostruzione della figura di Ludovica di Savoia, una delle personalità più enigmatiche e silenziose della corte sabauda del Seicento. La principessa, nata nel 1629 come primogenita di Vittorio Amedeo I e Cristina di Francia, è stata una figura di grande importanza all'interno della politica e delle dinamiche della corte sabauda, rimasta a lungo nell'ombra, forse anche a causa delle peculiarità del suo matrimonio, che ebbe luogo quando era ancora una ragazzina di soli tredici anni. Questo matrimonio, che la legava al suo zio, ex cardinale, è stato sempre oggetto di discrezione e, talvolta, di imbarazzo, oscurando la figura di Ludovica e riducendo la sua visibilità nelle analisi storiografiche relative al periodo.
Il volume ha l'ambizioso obiettivo di colmare un vuoto significativo nella storiografia sabauda e nel più ampio panorama della storia delle corti europee, portando alla luce una figura che, pur centrale nella vita di corte, è stata quasi completamente ignorata dalla ricerca storica.
Merlotti, storico di grande esperienza e autore di numerosi studi sulle corti europee, affronta il tema con una metodologia rigorosa e una consapevolezza critica che riflette un'approfondita conoscenza delle complesse dinamiche sociali e politiche del tempo. Il volume non solo esplora le vicende personali di Ludovica, ma anche il contesto storico e culturale in cui essa si è trovata a operare. L'analisi, infatti, si estende alla corte sabauda nel suo complesso, ricostruendo le interazioni tra i membri della famiglia reale, le tensioni politiche interne e l'influenza di Ludovica sulle scelte strategiche della casa regnante.
Un aspetto fondamentale del testo è la sua capacità di esplorare il legame tra la principessa e le istituzioni della corte sabauda. La figura di Ludovica emerge come una presenza discreta ma costante, capace di operare dietro le quinte, sia nelle questioni politiche sia nei riti e nelle cerimonie di corte. La sua importanza non si misura in termini di visibilità pubblica o di leadership diretta, ma in un'azione sotterranea, discreta e fondamentale per il mantenimento dell'ordine e della stabilità dinastica. Questo tipo di protagonismo "nell'ombra" è uno degli elementi più avvincenti e, al contempo, più difficili da cogliere nella storia delle corti europee.
L'assenza di un'indagine approfondita su Ludovica di Savoia è stata, fino a ora, una lacuna nella comprensione del periodo seicentesco sabaudo, tanto più che la sua figura ha intersecato eventi cruciali della storia europea e piemontese. Come figlia di una dinastia in ascesa, il suo ruolo di principessa, moglie e madre ha avuto un impatto diretto sulle politiche di alleanze, sulle strategie matrimoniali e sulle manovre interne alla corte. Il volume ci offre una visione sfaccettata della corte sabauda, mettendo in luce la straordinaria capacità di Ludovica di navigare tra le insidie del potere, senza mai perdere il suo posto di rilevanza, pur restando nell'ombra rispetto alla grande narrativa storica.
Inoltre, il testo propone anche un discorso più ampio sulla storia delle donne di corte, sul loro ruolo all'interno delle strutture di potere e sulla complessità delle loro vite. Ludovica rappresenta un caso emblematico di come le donne, pur avendo spesso accesso a spazi di grande influenza, siano state sistematicamente marginalizzate dalla tradizione storica e dalla narrazione ufficiale. La sua vita e il suo ruolo, pur non essendo mai stati al centro della scena, sono quindi emblematici di una dinamica di potere in cui la visibilità pubblica non è l'unico, né sempre il più importante, indicatore di influenza.
L'approccio storiografico del volume è particolarmente apprezzabile per la sua capacità di integrare fonti di vario tipo, tra cui documenti d'archivio, cronache di corte e testimonianze indirette, per costruire un quadro complesso e sfumato della figura di Ludovica. La cura con cui sono trattate le fonti, insieme a un linguaggio chiaro e accessibile, rendono il libro un contributo prezioso allo studio della storia delle corti e alle dinamiche di potere delle famiglie reali.
Infine, l'opera di Merlotti ha il merito di restituire a Ludovica di Savoia una dignità storica che le è stata fino a oggi negata, permettendo di riscoprire una figura che ha avuto un ruolo fondamentale nel destino della sua famiglia e del Piemonte. Grazie a questo libro, la principessa esce dall'ombra in cui è stata confinata per troppo tempo, acquisendo una visibilità e un'importanza che finalmente le spettano. La ricerca di Merlotti, dunque, non solo colma un vuoto nella storiografia sabauda, ma arricchisce il panorama della storia delle corti e della politica dinastica in Europa, offrendo spunti di riflessione sulle modalità di esercizio del potere e sulle dinamiche di genere nelle società aristocratiche.
La Redazione
11 settembre 2025 |