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Leonardo Guerra
Covid 19 e Agenda 2030: inganno criminale svelato OMS e pandemie industrializzate Conflitti perenni e disumanizzazione dell'esistenza Uomo sintetico e sorveglianza totale
Edizioni Il Punto d'Incontro, pagg.320, € 15,90
"Covid-19 e Agenda 2030: inganno criminale svelato" di Leonardo Guerra propone lettura alternativa alla narrazione dominante sulla pandemia da COVID-19, sollevando una serie di interrogativi sulle connessioni tra crisi sanitaria, geopolitica ed economia globale. Guerra, con una formazione scientifica e una lunga esperienza nel campo delle malattie infettive e nella gestione sanitaria, sviluppa una critica articolata alle risposte istituzionali e politiche alla pandemia, suggerendo che la crisi sanitaria mondiale possa essere stata manipolata e strumentalizzata da attori globali con finalità politiche ed economiche.
La tesi centrale di Guerra si fonda sull'idea che il COVID-19 non possa essere considerato semplicemente come una pandemia, ma piuttosto come un'operazione di carattere globale, facilitata dalle vulnerabilità psicologiche e dalle dipendenze tecnologiche della popolazione mondiale. La pandemia, secondo l'autore, avrebbe agito da catalizzatore per l'affermazione di una strategia di controllo centralizzato, volta a rafforzare un ordine mondiale in cui pochi attori esercitano un potere crescente. Tale visione si sviluppa nel contesto di una critica più ampia alle strutture di potere esistenti, tra cui le istituzioni internazionali come le Nazioni Unite e il World Economic Forum, che Guerra accusa di perseguire finalità che travalicano il bene comune e il progresso sostenibile, secondo quanto promesso dall'Agenda 2030.
In quest'ottica, la pandemia da COVID-19 sarebbe stata un'occasione per implementare, tramite una crisi sanitaria di portata globale, un piano che avrebbe consolidato il controllo di élite economiche e politiche su scala planetaria. Guerra individua nell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite non un progetto di sviluppo sostenibile, ma un meccanismo volto a legittimare un nuovo ordine mondiale, che, a suo dire, non solo favorisce la centralizzazione del potere, ma agisce a discapito delle libertà individuali e dei diritti fondamentali. Il riferimento all'Agenda 2030 funge quindi da fulcro per l'elaborazione di una critica nei confronti di quella che Guerra definisce una "agenda nascosta", che sarebbe frutto di una connivenza tra attori politici, economici e le grandi multinazionali.
Uno degli aspetti più rilevanti del libro riguarda la denuncia della presunta alleanza tra i governi, i media e il mondo sanitario, vista come una forma di propaganda sistematica volta a spingere la popolazione globale verso la vaccinazione. Secondo Guerra, la campagna vaccinale sarebbe stata il risultato di una pianificazione ad ampio raggio, finalizzata non tanto alla protezione sanitaria, quanto alla realizzazione di un obiettivo politico ed economico. Questa visione è costruita sulla base di una serie di interrogativi che coinvolgono le modalità di comunicazione scientifica, l'influenza dei media nel plasmare l'opinione pubblica, e la presunta mancanza di trasparenza nelle decisioni politiche e sanitarie.
La riflessione di Guerra si inserisce in un dibattito fondamentale per la comprensione delle dinamiche politiche, economiche e sociali che hanno caratterizzato il periodo della pandemia. La sua proposta di indagare la pandemia non solo come un fenomeno sanitario, ma come un evento intrinsecamente legato a logiche di potere globali, solleva interrogativi pertinenti sulle implicazioni etiche e politiche della gestione sanitaria emergenziale.
Il volume rappresenta, in ultima analisi, un tentativo significativo di decostruire la narrazione ufficiale sulla pandemia, spingendo il lettore a riflettere sulle implicazioni geopolitiche e sociali di una crisi che ha messo in luce le vulnerabilità del sistema globale. Sebbene alcune tesi di Guerra possano apparire estremamente controverse, il suo lavoro merita di essere letto come un invito alla riflessione critica su come le politiche sanitarie globali siano intrecciate con logiche di potere e interessi economici. La forza del libro risiede nella capacità di stimolare il lettore a interrogarsi sulle strutture di controllo e sulla sostenibilità di un ordine globale che, secondo l'autore, ha mostrato le sue contraddizioni proprio nel corso della pandemia.
La Redazione
30 settembre 2025 |