Dan Roodt is 'n Afrikanerskrywer en politieke aktivis. Hy skryf gereeld
in al die vernaamste koerante in Suid-Afrika en is reeds aangehaal in
die Britse Economist, Le Monde en ander internasionale publikasies.
Onlangs het hy 'n versameling politieke essays in Afrikaans, Aweregs,
asook 'n polemiek in Engels, The Scourge of the ANC gepubliseer.
Daniel Roodt è uno scrittore afrikaans e un attivista politico. Scrive
regolarmente sui più conosciuti quotidiani sudafricani e anche
nell''Economist' (Inghilterra), 'Le Monde' (Francia) e altre
pubblicazioni internazionali. Recentemente egli ha pubblicato una
collezione di saggi politici in afrikaans, AWEREGS, nonché una polemica
in inglese, THE SCOURGE OF THE ANC.
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Scritto da Jack London
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Venerdì 29 Aprile 2016 09:58 |
"Michael, cane da circo": a cent'anni dalla sua scrittura, presentiamo una nuova traduzione del testo integrale, per riscoprire il fascino e la verità di un libro complesso, snaturato nello stile e nei contenuti dalle vecchie traduzioni che lo trasformavano in un "libro per ragazzi". Con un linguaggio aspro, fantasioso, che accosta lo slang alla poesia dei paesaggi selvaggi, il dialetto "bêche de mer" parlato tra coloni e indigeni nelle isole del Pacifico all'espressività letteraria e sognante del vecchio marinaio, London ci accompagna, assieme al protagonista a quattro zampe, in un viaggio...
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Scritto da Daniel Roodt
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Venerdì 18 Aprile 2008 01:00 |
..Dal 1994 il Sud Africa è stato polarizzato dalla volontà di raggiungere
'quote razziali'. Questo, come conseguenza delle politiche
governative pilotate dall'ideologia della 'trasformazione' - che si è
manifestata come una forma radicale di 'azione correttiva' contro i
bianchi (il che significa una 'discriminazione positiva' - "affirmative
action"). Nell'economia, nell'istruzione, nello sport, valgono le
'percentuali razziali'. Siccome i negri fanno l'80% della popolazione,
l'80% dei medici, degli ingegneri, dei dirigenti amministrativi e dei
giocatori di rugby devono essere negri - nonostante il fatto che meno
dell'1% degli studenti negri riesca a superare gli esami di matematica
alla fine della loro carriera scolastica e che la maggioranza di loro
preferisca il calcio al rugby...
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Scritto da Dan Roodt
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Venerdì 25 Gennaio 2008 15:46 |
Nel corso delle ultime elezioni in Kenia circa 600 persone sono rimaste uccise. In Africa, milioni di persone sono morte come conseguenza di guerre interetniche, genocidi e carestie; e questi milioni di morti non sono mai ricordati per molto tempo. Eppure le elezioni del Kenia, alle quali è stata data parecchia pubblicità e per le quali fu presente l’Unione Europea, hanno delle importanti lezioni da dare.
La prima di queste lezioni è che il continente africano, si afferma, un giorno o l’altro sarà una “democrazia”. Ci fu un tempo in cui la Costa d’Avorio fu indicata come l’”esempio” da seguire per il resto del continente, con un governo stabile, una crescita economica e un numero considerevole di bianchi nei posti tecnici. Ma la democrazia della Costa d’Avorio, dal 1998, si è progressivamente...
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Scritto da Daniel Roodt
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Martedì 04 Dicembre 2007 15:57 |
Come conseguenza di un'inflazione del 15.000%, che adesso è un record
mondiale, la maggior parte degli abitanti del pianeta hanno sentito
parlare dello Zimbabwe. La settimana scorsa l'ex-dirigente della
vecchia Rhodesia, Ian Smith, è morto a Città del Capo. Alla fine degli
anni '70 Smith fu tradito dall'Inghilterra in modo che Mugabe potesse
impossessarsi di quello che allora, assieme al Sud Africa, era lo Stato
più ricco dell'Africa subsahariana.
Può sembrare strano, ma leggendo la biografia di Hillary Clinton, mi
è subito venuto in mente lo Zimbabwe. Era una brava ragazza
conservatrice di Ridge Park (stato di Illinois, Stati Uniti) che,
perduta la giusta via, finì negli ambienti liberali e multiculturali.
Durante il suo primo...
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Scritto da Daniel Roodt
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Venerdì 23 Novembre 2007 16:06 |
L’intellettuale italiano Umberto Eco ha dichiarato qualche anno fa
una cosa che mi ha molto colpito. Nel suo libro Cinque Scritti egli
dice, fra l’altro, che "Il Terzo mondo bussa alle nostre porte e, a noi
piaccia o non piaccia, fra poco entrerà ... l’Europa sarà un continente
multirazziale - o "meticcio" a seconda dei gusti. Sarà così, per
forza".
Potrebbe darsi che Romano Prodi non sia tanto fatalista come Umberto
Eco, in quanto sembra che l’Italia possa essere il primo paese in
Europa nella deportazione di imigrati illegali. Ma se comunque qualcuno
dovesse avere un qualche dubbi...
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