Università e accademie negli anni del fascismo e del nazismo Stampa E-mail
Scritto da a cura di Pier Giorgio Zunino   
Venerdì 06 Giugno 2008 09:45

a cura di Pier Giorgio Zunino

Università e accademie negli anni del fascismo e del nazismo. Atti del convegno internazionale (Torino, 11-13 maggio 2005)

Olschki, pagg.XXVI-448, Euro 52,00

 

zunino.jpg  IL LIBRO - La storia del Fascismo e del Nazionalsocialismo presenta come è noto significative coincidenze, accanto anche a sensibili differenze. Il rapporto tra mondo della ricerca e regime si colloca tendenzialmente sul piano delle convergenze. A ben pochi nuclei di studiosi e ricercatori, in effetti, fu concesso di rimanere al riparo dalla influenza rigidamente proveniente dall'alto. Una analisi comparativa per quanto riguarda le scienze naturali offre nuove prospettive di analisi, mostrando, tra l'altro, come esse non fossero certo meno condizionate dall'ideologia dominante.

 

  DAL TESTO - "Che Gentile dovesse diventare il filosofo del fascismo e Croce il filosofo dell'opposizione non era segnato nelle loro filosofie, che avevano in comune tante cose. Nell'idealismo italiano e nella sua concezione della storia come forza c'erano gli strumenti per giustificare il fascismo, il suo disprezzo per le libertà individuali, il suo nazionalismo e il suo totalitarismo, ma da quella fiolosofia non derivava necessariamente il fascismo. Croce si mise a esaltare la libertà dello spirito che si realizza nella storia, disapprovando lo svuotamento degli organi costituzionali e il concordato tra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica. Anche Gentile sosteneva la laicità dello stato e la separazione tra stato e chiesa, e negli interventi sulla guerra aveva più volte criticato la politica del Vaticano. la ricerca di una conciliazione con la Chiesa non poteva non metterlo almeno in imbarazzo: fin dal 1927 tentò di interpretare il possibile riconoscimento della sovranità territoriale del Vaticano come un atto sovrano e unilaterale dello Stato italiano, un'interpretazione alla quale cercò di piegare anche il concordato del 1929, presentandolo come la conclusione del programma religioso del Risorgimento, un atto che non doveva eliminare il contratso tra stato e chiesa, giustamente tenuto vivo dai limiti imposti dal regime all'attività delle organizzazioni cattoliche, soprattutto di quelle giovanili".

 

  IL CURATORE - Pier Giorgio Zunino (1946) insegna storia contemporanea all'università di Torino. Molta parte della sua attività di ricerca è stata dedicata allo studio del Fascismo e della transizione dell'Italia alla Repubblica. Tra i suoi lavori su questo tema: L'ideologia del fascismo (1985), Memoria e interpretazione del fascismo (1991), La Repubblica e il suo passato: il fascismo, dopo il fascismo, il comunismo, la democrazia: le origini dell'Italia contemporanea (2003).

 

  INDICE DELL'OPERA - Premessa, di Pier Giorgio Zunino - Il fascismo, l’Inghilterra, la guerra d’Etiopia e la Società delle Nazioni, di Silvia Santagata – BIOGRAFIE - «Una lunga odissea». Joachim Ritter, Ernst Cassirer e la filosofia nel Terzo Reich, di Hans Jörg Sandkühler - Adolf Butenandt tra scienza e politica. Dalla repubblica di Weimar alla repubblica federale di Germania, di Wolfgang Schieder - Scienziati nazionalsocialisti: un ritratto collettivo, di Michael Grüttner -, Gli scienziati italiani all’ombra di una «reasonable dictatorship»: memorie e lettere di Franco Rasetti su fascismo, fisici e bomba atomica, di Pier Giorgio Zunino - I FILOSOFI E LA FILOSOFIA - La filosofia italiana e il fascismo, di Carlo Augusto Viano - Il «Führer» e i suoi pensatori. Considerazioni sulla filosofia nel «Terzo Reich», di Gereon Wolters – LE SCIENZE E LE TECNICHE - A favore della vera Volksgemeinschaft: lo storico Gerhard Ritter durante il nazionalsocialismo, di Christoph Cornelißen - Il fascismo, la matematica e i matematici italiani, di Angelo Guerraggio - Il CNR negli ultimi anni del fascismo, di Roberto Maiocchi - LE ACCADEMIE - Sorvegliare e premiare: l’Accademia d’Italia, di Gabriele Turi -, Il coinvolgimento delle Accademie e delle istituzioni culturali nella politica antiebraica del fascismo, di Annalisa Capristo - GLI STORICI E LA STORIA - Strutture di ricerca, storici e potere politico durante il nazionalsocialismo, di Marina Cattaruzza -, Sulla «collaborazione» degli storici italiani durante il fascismo. Antoni, Chabod, Momigliano e l’Istituto italiano di studi germanici, di Massimo Mastrogregori - Storie di storici. Torino fascista, di Angelo D’Orsi - L’oggettività storica nell’esilio, di Edoardo Tortarolo - Gli autori - Indice dei nomi