De arte gymnastica Stampa E-mail

Girolamo Mercuriale

De arte gymnastica

Casa Editrice Leo S. Olschki, pagg.XIV-1138 con 11 tavv. f.t., rilegato in seta, Euro 120,00

 

mercuriale.jpg  IL LIBRO - L’opera cui maggiormente è legata la fama del medico e filologo forlivese Girolamo Mercuriale (1530-1606) e che meglio esprime il suo genio innovatore è il De arte gymnastica, in cui rivaluta il corpo e ripropone la necessità e l’utilità dell’esercizio ginnico – come praticato da Greci e Romani – per acquisire la migliore prestanza fisica, preservare la salute e guarire dalle malattie.

  Siamo, con Girolamo Mercuriale, agli albori dell’Età moderna, e pure il suo messaggio sembra aver già fatto esperienza di tutti i danni di un malinteso spirito agonistico che oggi sono sotto i nostri occhi; e richiama singoli e istituzioni al vero fine della ginnastica: la conservazione e/o il recupero della salute. La ginnastica per tutti: per uno sviluppo armonico del corpo e della psiche di ciascuno, dove il primato non è una sfida, costi quel che costi, ai limiti naturali, ma il risultato di un talento e di una passione.

  L’Associazione forlivese Nuova Civiltà delle Macchine (presidente Pantaleo Palmieri), in occasione del IV centenario della morte dell’illustre concittadino, ha affidato a studiosi di fama internazionale la cura dell’edizione critica con traduzione inglese a fronte, che ora si pubblica e che è stata presentata e distribuita a Pechino in occasione dell’Olimpiade 2008.

 

  DAL TESTO - "Si dibatte ancora se il forlivese Girolamo Mercuriale (1530-1606) meriti un posto tra i grandi della Storia della medicina, per aver saputo enucleare dal contesto della medicina generale alcuni indirizzi specialistici: igiene, tossicologia, terapeutica, pediatria, oculistica, dermatologia, ecc., sino alla rinoplastica; per le sue guarigioni, anche di personaggi illustri come Massimiliano II d'Asburgo, che lo nominò cavaliere e conte palatino; e per il suo insegnamento nelle Università di Padova, Bologna e Pisa, seguito da studenti di tutt'Europa (ai quali si deve talora la trascrizione e la pubblicazione delle lezioni).

  "O sei il suo posto sia tra i grandi della Storia della cultura per le sue edizioni e la sua esegesi dei testi antichi, greci e latini.

  "Diremo piuttosto che la sua grandezza sta proprio nell'aver saputo far tesoro della conoscenza dei testi antichi, da uomo del Rinascimento - di un Rinascimento che si avvia al tramonto -, senza trascurare i dati ottenuti dall'osservazione empirica. Nell'essere, insomma, figura emblematica di una Scienza che sta per abbandonare le grandi sintesi della metafisica per orientarsi verso l'osservazione sperimentale della realtà".

 

  L'AUTORE - Dopo aver studiato medicina a Bologna e a Padova, Girolamo Mercuriale (1530-1606) seguì a Roma il cardinale Alessandro Farnese. Tornò in quelle università ad insegnare medicina prima di essere chiamato a Pisa e di diventare primo medico di Ferdinando I di Toscana. Curò a Vienna l'imperatore Massimiliano II. Cultore dell'opera ippocratica (Censura et dispositio operum Hippocratis, 1583), fu autore di un'importante opera, De arte gymnastica (1569), nella quale avvalorò la ginnastica quale terapia. Oltre a questo originale argomento scrisse opere di pediatria, di balneoterapia, di malattie della pelle, di tossicologia.

 

  INDICE DELL'OPERA - Prefazione, di Bruno Grandi e Pantaleo Palmieri - Epistula dedicatoria Maximiliano II - Liber primus - Liber secundus - Liber tertius - Liber quartus - Liber quintus - Liber sextus - Note - Bibliografia - Pirro Ligorio, I disegni - Apparati - Nota al testo, di Concetta Pennuto - Nota del traduttore e glossario, di Vivian Nutton - Nota biografica, di Giancarlo Cerasoli - Bibliografia delle opere a stampa, a cura di Giancarlo Cerasoli & Antonella Imolesi Pozzi - Girolamo Mercuriale. Humanism and physical cultura in the Renaissance, by Jean-Michel Agasse