Il tempio dell’alba |
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Yukio Mishima Il tempio dell’alba Feltrinelli Editore, pagg.352, Euro 14,00
DAL TESTO – “Le colonne di bianco marmo indiano davanti all'edificio principale, i due leoni marmorei di guardia, la bassa balaustra di stile europeo, e la facciata, anch'essa di marmo, riflettevano gli abbaglianti raggi del sole pomeridiano. Ma tutto questo bianco non era altro che una candida tela dove risaltavano le ricche decorazioni in oro e vermiglio. Le finestre a sesto acuto, la cui cornice interna era ornata da motivi scarlatti, erano circondate da un viluppo di fiamme d'oro che sollevandosi le avvolgevano tutte. Anche le colonne bianche della facciata avevano decorazioni in luminoso oro con avviluppanti serpenti nāga che spuntavano improvvisi dai capitelli. Lungo i tetti con le punte rivolte verso l'alto e composti da strati di rosse tegole cinesi, si stagliavano file di serpenti dorati con il capo sollevato. L'estremità di ogni tetto inferiore era composta da sottili code di serpenti d'oro, simili ai tacchi a spillo di eleganti scarpe femminili, che si stagliavano verso l'alto quasi a rivaleggiare con il blu del cielo. E tutto questo oro brillava nei raggi del sole d'un cupo bagliore, esaltando il bianco dei colombi che oziavano sugli spioventi.” L’AUTORE – Yukio Mishima, considerato uno dei massimi scrittori giapponesi, nasce a Tokyo nel 1925 e muore suicida nel 1970. Feltrinelli ha pubblicato le sue opere di maggior successo: La voce delle onde (1961), Il padiglione d’oro (1962), Dopo il banchetto (1964), Confessioni di una maschera (1969), Trastulli di animali (1983), Lezioni spirituali per giovani Samurai (1990), La foresta in fiore (1991), Musica (1993), la tetralogia Il mare della fertilità, a partire dal suo primo volume Neve di primavera (2009), e Colori proibiti (2009). Feltrinelli ha inoltre pubblicato Le ultime parole di Mishima, una doppia intervista di due celebri critici letterari giapponesi, Furubayashi Takashi e Kobayashi Hideo (2001).
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