Di fronte alla storia Stampa E-mail

Vladimir Putin

Di fronte alla storia
Obiettivi e strategie della Russia
Introduzione di Davide Rossi


Pgreco Edizioni, pagg.320, € 18,00

 

putin difronte  Sono pubblicati in questo volume – curato da Davide Rossi (direttore del Centro Studi "Anna Seghers") - alcuni scritti, discorsi e interviste del Presidente russo Vladimir Putin che possono risultare utili per comprendere la posizione della Russia riguardo al conflitto in corso sul territorio ucraino.

  Il Curatore, nel saggio introduttivo intitolato "Perché la tigre russa si libererà del sonaglio", esprime la "certezza che la lettura di queste pagine, non mediate dall'approccio costantemente denigratorio e falsificatorio dei media occidentali, possa restituire – al lettore attento e serio – la preparazione e lo spessore umano di uno statista del nostro tempo e un approccio più aderente ai fatti e alle sue premesse teoriche e ideologiche rispetto a quanto sta accadendo oggi in Ucraina, nel mondo e [...] nel cielo".

  Tra i testi di maggiore interesse si segnala l'articolo pubblicato sul sito presidenziale kremlin.ru il 12 luglio 2021 dal titolo "Sulla storica unità tra russi e ucraini", in cui il Presidente russo spiega che "russi e ucraini sono un unico popolo – un unico insieme": "I nostri legami spirituali, umani e di civiltà si sono formati per secoli e hanno le loro origini nelle stesse fonti; sono stati induriti da prove, conquiste e vittorie comuni. La nostra parentela è stata trasmessa di generazione in generazione. È nei cuori e nella memoria delle persone che vivono nella Russia moderna e in Ucraina, nei legami di sangue che uniscono milioni delle nostre famiglie. Insieme siamo sempre stati e saremo molte volte più forti e di successo. Perché siamo un solo popolo".

  Putin sottolinea che il muro "emerso negli ultimi anni tra la Russia e l'Ucraina, tra le parti di quello che è essenzialmente lo stesso spazio storico e spirituale, a mio avviso è la nostra grande disgrazia e tragedia comune. Queste sono, prima di tutto, le conseguenze dei nostri stessi errori commessi in diversi periodi di tempo. Ma sono anche il risultato degli sforzi deliberati di quelle forze che hanno sempre cercato di minare la nostra unità. La formula che applicano è nota da tempo immemorabile: divide et impera. Non c'è nulla di nuovo qui. Da qui i tentativi di giocare sulla "questione nazionale" e di seminare la discordia tra le persone, con l'obiettivo generale di dividere e poi di mettere le parti di un unico popolo l'una contro l'altra".

  Nel corso degli anni, "l'Ucraina è stata trascinata in un pericoloso gioco geopolitico volto a trasformare l'Ucraina in una barriera tra l'Europa e la Russia, un trampolino contro la Russia. Inevitabilmente, è arrivato un momento in cui il concetto di "l'Ucraina non è la Russia" non era più un'opzione [sufficiente]. C'era bisogno del concetto "anti-Russia" che non accetteremo mai".

  Per il Presidente russo "la vera sovranità dell'Ucraina è possibile solo in collaborazione con la Russia".

  Nel lungo discorso pronunciato il 21 febbraio 2022 in diretta nazionale in occasione del riconoscimento delle due Repubbliche separatiste del Donbass, Putin, preso atto che "il livello delle minacce al nostro paese sta aumentando significativamente", ha affermato il diritto della Russia "di prendere contromisure per garantire la propria sicurezza. Questo è esattamente quello che faremo".

  Tre giorni dopo avrà inizio l'"operazione militare speciale".