Giustizia. Ultimo atto Stampa E-mail

Carlo Nordio

Giustizia
Ultimo atto
Da Tangentopoli al crollo della magistratura


Guerini e Associati, pagg.192, € 19,50

 

nordio giustizia  Questo saggio scritto dal ministro della Giustizia Carlo Nordio contiene un'analisi accurata del sistema giudiziario italiano, che viene messo sotto accusa per la sua inefficienza e la sua iniquità. Il testo si basa sull'analisi di casi giudiziari famosi, che vengono narrati in modo avvincente, come fossero episodi da romanzo, per permettere al lettore di comprendere la complessità del sistema e le conseguenze delle sue carenze.

  "La tesi di questo libro – scrive l'Autore nell'Introduzione – è che si sia trattato di un colossale duplice fallimento. Da un lato la corruzione è continuata e continua, sia pure sotto forme assai diverse. (...) Dall'altro l'accumulo di prestigio e quindi di potere da parte della magistratura ha determinato sia la subordinazione della politica sia la degenerazione della stessa corporazione giuridica".

  Nordio critica, in particolare, l'aspetto criminogeno della giustizia italiana, che, secondo lui, non risponde alle reali esigenze della società e che spesso favorisce i poteri forti, piuttosto che applicare equamente la legge. In questo modo, il sistema giudiziario italiano diventa uno strumento di potere, piuttosto che di difesa dei diritti dei cittadini e questo rappresenta un grave problema per la giustizia italiana.

  Inoltre, il libro mette in luce il pericolo rappresentato da un fan club progressista e populistico dei magistrati, che spesso prendono una posizione netta e senza appello nei confronti dei casi giudiziari, senza approfondirne a sufficienza le molte sfaccettature e le variabili contingenti alla realtà. Nordio evidenzia come sia proprio la voce del magistrato, a volte, ad aver bisogno di un dibattito più ampio, in modo da evitare una giustizia troppo crudele o severa, che rischia di diventare essa stessa un problema per la società.

  "Tangentopoli era la malattia – spiega Nordio – e Mani Pulite la cura. Anche se quest'ultima come spesso capita si è rivelata più dannosa della prima".

  Il volume si articola in dieci capitoli (1. Tangentopoli, la patologia - 2. Mani Pulite, la macchina da guerra - 3. I capri espiatori - 4. La débâcle politica - 5. Il Cavaliere e la guerra dei trent'anni - 6. Nel mare della corruzione, travolti dalle correnti - 7. La nemesi della magistratura - 8. La caduta degli dei, decadenza e caduta dell'impero milanese - 9. Dopo la diagnosi, la terapia - 10. Referendum: un monito severo/avviso alla giustizia) e rappresenta, in definitiva, una critica accorata e veemente al sistema giudiziario italiano, che deve essere necessariamente riformato in modo equo e giusto. Solo attraverso una giustizia più giusta e attenta alle esigenze reali della società, sarà possibile combattere la criminalità e tutelare i diritti dei cittadini.