David Lyon

Gli occhi del virus
Pandemia e sorveglianza

Luiss University Press, pagg.176, € 16,00

  La pandemia di Covid-19 ha avuto un impatto devastante sulla nostra vita quotidiana, stravolgendo la normalità a cui eravamo abituati. Siamo stati costretti a cambiare le nostre abitudini per conformarle alle misure di sicurezza messe in atto dalle autorità per controllare la diffusione del virus. Il confinamento, l'autoisolamento e la quarantena sono diventati elementi abituali della nostra vita quotidiana, con un costo elevato in termini di libertà e isolamento sociale.

  Tuttavia, la pandemia ha anche portato alla creazione di nuove forme di sorveglianza basate sulle più recenti tecnologie come le applicazioni di tracciamento dei contatti e il riconoscimento facciale che potrebbero, se utilizzate correttamente, rivelarsi preziose per contenere la diffusione del virus.

  In questo libro, il sociologo David Lyon (professore emerito alla Queen's University, Canada, considerato tra i maggiori teorici della sorveglianza) esamina la natura ambivalente della sorveglianza, evidenziando come possa rappresentare una minaccia per la libertà individuale, ma allo stesso tempo offrire notevoli vantaggi per la salute pubblica.

  Per evitare le conseguenze nefaste di una sorveglianza di massa, che potrebbe indebolire la democrazia e aumentare le disuguaglianze, Lyon sostiene che sia urgente lavorare sulle politiche e la governance in ogni aspetto della vita sociale e civile. La vecchia sfera del privato dell'individuo è stata definitivamente distrutta dalla società iperconnessa in cui viviamo, e la necessità di una maggiore consapevolezza digitale e del rispetto della privacy deve diventare un valore universale.

  Inoltre, la sorveglianza digitale rappresenta una minaccia per i diritti umani, la democrazia e la giustizia sociale. È importante lavorare per garantire che l'uso delle tecnologie di sorveglianza sia trasparente e rispetti il diritto alla privacy, evitando l'abuso di queste tecnologie per scopi illegittimi. La pandemia ha reso ancora più urgente una maggiore attenzione ai diritti umani, alla democrazia e alla giustizia sociale, al fine di garantire che la tecnologia non diventi un elemento di oppressione e controllo sociale.