Lo sport è un gioco? Stampa E-mail

Philippe Descola

Lo sport è un gioco?

Raffaello Cortina Editore, pagg.112, € 11,00

 

descola sport  Questo libro di Philippe Descola (già docente di Antropologia della natura presso il Collège de France dal 2000 al 2019 e direttore del Laboratorio di antropologia sociale (LAS), fondato da Claude Lévi-Strauss) contiene un'analisi profonda e originale del rapporto tra sport, gioco e diseguaglianza nelle società premoderne e moderne. Partendo dallo studio delle pratiche sportive presso gli achuar dell'Amazzonia ecuadoriana, l'Autore mette in luce come il concetto di competizione e vittoria non sia centrale come lo è per le società occidentali. Per gli achuar, il gioco in sé è ciò che conta, non il risultato finale che possa determinare disuguaglianze tra i partecipanti.

  Descola evidenzia come l'imposizione del modello occidentale di sport competitivo abbia portato in tutto il mondo diseguaglianze, individualismo e sentimenti nazionali esasperati. Il dualismo natura-cultura, al centro delle riflessioni dell'Autore, permette di analizzare in modo critico e approfondito la relazione tra l'uomo e il gioco, sottolineando l'importanza dell'ibridazione tra l'uomo e la macchina nel contesto sportivo contemporaneo.

  Attraverso un approccio etnografico e antropologico, Descola offre al lettore uno spunto di riflessione sulla complessità delle pratiche sportive e sulle implicazioni sociali e culturali che queste comportano. Il libro invita a una riflessione critica sul modello dominante di sport competitivo e sulle possibilità di sviluppare una visione alternativa che metta al centro il gioco, l'inclusione e la cooperazione anziché la competizione e la disuguaglianza.

  Il testo, in definitiva, si rivela stimolante e provocatorio, sollecitando una riflessione profonda sul significato dello sport e del gioco nella società contemporanea e offrendo spunti di riflessione importanti per chiunque si interessi alle dinamiche sociali e culturali legate alla pratica sportiva.