Erminio Fonzo

I Fasci giovanili di combattimento
Una storia di socializzazione politica, militarizzazione e sport

Clueb, pagg.416, € 28,00

  Questo ponderoso saggio di Erminio Fonzo (dottore di ricerca in storia presso l'Università di Salerno) offre un'analisi dettagliata e approfondita della politica giovanile del Regime fascista. Attraverso uno studio accurato e meticoloso, l'Autore ricostruisce la storia dei Fasci giovanili, esaminando l'impatto che il Fascismo ebbe sulla gioventù italiana e la capacità del Regime di coinvolgere i giovani nella propria politica.

  Uno degli aspetti più interessanti del libro è la sua attenzione all'evoluzione organizzativa dei Fasci giovanili, ai loro rapporti con gli altri organi del Regime e con le istituzioni statali. L'Autore analizza anche le principali attività dei Fasci giovanili, i dibattiti teorici sulla politica giovanile e i periodici rivolti alle nuove generazioni. Inoltre, viene evidenziata l'importanza del contesto internazionale, poiché associazioni e movimenti per la gioventù si diffusero in tutto il mondo negli anni tra le due guerre.

  Il libro si distingue per la sua capacità di offrire una visione complessiva e dettagliata dell'organizzazione dei Fasci giovanili, evidenziando i cambiamenti subiti nel corso degli anni e le differenze nelle diverse aree territoriali del Paese. Inoltre, l'attenzione posta su temi fino a ora poco esplorati dalla storiografia contribuisce in modo significativo agli studi sulla storia dei giovani e sull'Italia fascista.

  Il volume, insomma, offre un utile strumento di approfondimento per coloro che sono interessati alla storia della gioventù italiana durante il Ventennio fascista.

  L'obiettivo del Regime fascista era creare una gioventù fedele al Duce e pronta a confrontarsi con determinazione. Nonostante l'importanza attribuita loro dal Pnf, dopo la caduta del Regime ai Fasci giovanili è stata dedicata poca attenzione. Fonzo cerca di colmare questa lacuna, analizzando l'evoluzione dei Fasci giovanili nel corso degli anni, le attività praticate, l'educazione politica e la pubblicistica a essi dedicata. Esamina anche la formazione premilitare, il dibattito sulla gioventù sulle riviste, gli impatti sul territorio e sui diversi gruppi sociali, nonché i confronti internazionali con altre organizzazioni giovanili di regimi autoritari e totalitari. Approfondisce, inoltre, la storia dei Gruppi delle Giovani fasciste, riservati alle donne. In generale, il libro si propone di contribuire agli studi sulla storia della gioventù e sull'Italia fascista, esplorando tematiche trascurate dalla storiografia.