I cristiani visti dai romani Stampa E-mail

Robert Louis Wilken

I cristiani visti dai romani

Paideia Editrice, pagg.280, Euro 27,90

 

rlwilken.jpg  IL LIBRO – In pagine che si leggono con grande interesse per la quantità di dati che contengono e con pari piacere per la chiarezza dell'esposizione, Robert Louis Wilken fornisce un quadro vivido di come nel primo secolo i cristiani erano visti dai romani. Gli scritti pervenuti di Plinio il Giovane, Galeno, Celso, Porfirio e Giuliano documentano come queste note figure del passato e la folla di grandi o meno importanti personaggi con cui esse erano in rapporto conoscessero bene il movimento cristiano delle origini, quale idea, per esempio, avessero del Gesù storico e della sua divinità, come di volta in volta il cristianesimo apparisse loro come questa o quella forma di associazione o in altri casi di scuola filosofica, quale concezione si facessero dell'adorazione della Croce o della risurrezione dai morti. Un libro che mostra quanto falso sia lo stereotipo d'una società romana irreligiosa e immorale.

 

  DAL TESTO – “Com’era consuetudine tra gli aristocratici romani, Plinio ricevette la sua prima educazione in casa, da maestri privati. Quando i loro figli erano ancora infanti, i ricchi romani si preoccupavano che fossero loro assegnate nutrici che parlassero correttamente. Si riteneva importante che fin dall’inizio il bambino si abituasse a un modo di parlare che in seguito non suonasse incolto. Ai tempi di Plinio l’educazione romana consisteva fondamentalmente nello studio della retorica, l’arte che sarebbe stata più necessaria di ogni altra a un giovane intraprendente per una carriera nei tribunali o per un posto nella burocrazia civile. Grammatica, dizione, analisi dei testi letterari classici, imitazioni dei grandi maestri dello stile: queste materie costituirono la parte principale dell’educazione di Plinio. All’età di quattordici anni fu mandato a Roma per perfezionare i suoi studi di retorica con Quintiliano, il più grande retore della storia romana, che tenne una cattedra finanziata dall’imperatore, e dal quale Plinio apprese l’amore per la lingua e la letteratura. Per la sua stessa ammissione, il suo maggior piacere consisteva nelle discussioni sulle qualità letterarie dei discorsi tenuti da lui stesso o dai suoi amici davanti al senato, nella lettura serale di poesia alla moglie o nei lunghi pomeriggi trascorsi a passeggiare nei giardini della sua villa ascoltando versi o prosa greci o latini”.

 

  L’AUTORE – Già noto in Italia per i suoi studi sul pensiero cristiano delle origini, argomento sul quale ha pubblicato numerosi saggi, Robert Louis Wilken è professore di storia del Cristianesimo all'Università della Virginia ed ex presidente della American Academy of Religion della North American Patristic Society.

 

  INDICE DELL’OPERA – Premessa alla seconda edizione – Ringraziamenti – Introduzione – Abbreviazioni – Capitolo I. Plinio: un gentleman romano – Capitolo 2. Il cristianesimo assimilato ad associazione funebre – Capitolo 3. La pietà dei persecutori – Capitolo 4. Galeno: la curiosità di un filosofo – Capitolo 5. Celso: un intellettuale conservatore – Capitolo 6. Porfirio: il critico più colto – Capitolo 7. Giuliano l’Apostata: legge giudaica e verità cristiana – Epilogo – Bibliografia – Indice analitico