Fascisteria. Storie, mitografia e personaggi della destra radicale in Italia Stampa E-mail

Ugo Maria Tassinari

Fascisteria. Storie, mitografia e personaggi della destra radicale in Italia

Sperling & Kupfer, pagg. XIII-705, Euro 14,00

 

fascisteria.jpg   IL LIBRO – La più completa enciclopedia della destra radicale venne definita «Fascisteria» all’epoca della sua prima uscita, nel 2001. Ma le enciclopedie debbono tenere il passo dei tempi. Ecco perché Ugo Maria Tassinari non propone una seconda edizione di Fascisteria ma molto di più: un nuovo libro. Che amplia, aggiorna, arricchisce l’originale. Un affresco dell’Italia in nero, esaustivo e appassionante, che spezza le gabbie di schemi rigidi e preconcetti e ricostruisce le parabole di vite diversissime: reduci di Salò in cerca di una nuova trincea e neonazisti candidati alle elezioni locali, terroristi ragazzini che si bruciano in pochi mesi e ambigui arnesi da servizio segreto, cattolici integralisti e neopagani che celebrano il solstizio d’inverno, «gladiatori» e sostenitori dell’Islam e della causa irachena. Saggio storico rigorosamente documentato ma anche romanzo criminale scritto con il piglio del cronista di nera, Fascisteria è un lungo viaggio che termina indagando nell’intolleranza verso gli immigrati e nelle violenze degli ultras. Fenomeni dei giorni nostri. Dove la storia incontra l’attualità.

 

  DAL TESTO – “Ma il cognome De Angelis resta legato, nell’immaginario militante soprattutto al fratello Nanni, il più amato tra i tanti caduti degli anni di piombo, trovato morto, con una corda al collo, in una cella d’isolamento del carcere di Rebibbia, il giorno dopo l’arresto nell’ottobre 1989. Per il suo funerale è impensabile una manifestazione di massa: in quei due anni e mezzo di sangue, lacrime e merda la possibilità di fare politica in piazza, faccia al sole, è finita. Dalla morte di Anselmi a quella di Nanni è successo di tutto: gli omicidi dei Nar e la strage di Bologna, la decapitazione del vertice (Fiore e Adinolfi latitanti, Dimitri e Nistri in galera, Mangiameli ucciso da Fioravanti) e lo sbando di Tp per il blitz del 23 settembre. Nonostante il clima da scene di caccia in Bassa Baviera, decine di camerati varcano il portoncino del villino dei Parioli, per esprimere solidarietà alla famiglia. Quella casa la conoscono in tanti: negli anni dell’impero pubblico ha rappresentato per molti la possibilità di un pasto caldo e di un materasso su cui riposare nei ristretti tempi che una militanza forsennata lasciava alle più strette necessità fisiologiche. Rosanna, “mamma Rosa” per tutti, una piccola ed energica napoletana, quattro figli militanti nel gruppo (Nanni, Marcello, Giorgio e Germana, il quinto è un bambino ma ha già preso confidenza con le perquisizioni all’alba con i mitra puntati), non ha mai sbattuto la porta in faccia a nessuno. Quando, qualche mese dopo, il tg annuncia l’uccisione di un poliziotto, il piccolo esulta e la signora lo rimbrotta: “Pensa alla madre, poverina”, e lui pronto: “Perché Nanni non ce l’aveva una mamma?”. A fare il giro delle redazioni, per difendere la memoria del fratello, ci pensa Giorgio: Marcello è anch’egli latitante e tocca a lui – persona di pochissime parole – spiegare a un redattore di Paese Sera che Nanni non era mai stato missino ma un militante antisistema”.

 

  L’AUTORE – Ugo Maria Tassinari (Napoli, 1956), esperto di formazione e docente di comunicazione e giornalismo multimediale. Gemelli con ascendente Bilancia, cambia spesso lavoro: attualmente cura la comunicazione dell’Ospedale San Carlo e dell’Asl 2 di Potenza. Ha diretto la ricerca «Sessant’anni e li dimostra» svolta dall’Associazione Immaginapoli per la Fondazione Banco di Napoli. È autore di Guerrieri. 1975/1982, storie di una generazione in nero (Immaginapoli, 2005), del video dvd I colori del nero (Immaginapoli, 2005) e di Naufraghi. Da Mussolini alla Mussolini: 60 anni di storia della destra radicale (Immaginapoli, 2007).

 

  INDICE DELL’OPERA – Premessa – 1. In principio era… - 2. Trame bianconero – 3. Alle armi, siam fascisti - 4. Vite maledette – 5. Politica e violenza – 6. Non passa lo straniero – 7. Ragazzi di strada – 8. Bianco, rosso (granato) e verde – 9. I fascisti del Duemila – Post Scriptum. Message in a “Battle” (I send an S.O.S.) – Note – Ringraziamenti – Indice dei nomi