Potere pericoloso. Il Medio Oriente e la politica estera statunitense Stampa E-mail

Noam Chomsky - Gilbert Achcar

Potere pericoloso. Il Medio Oriente e la politica estera statunitense

Palomar di Alternative, pagg.368, Euro 24,00

 

poterepericoloso.jpg  IL LIBRO – Che cosa rappresenta il Medio Oriente nell’attualità panorama politico internazionale? Noam Chomsky, il più influente tra i critici della politica estera degli Stati Uniti, e Gilbert Achcar, uno dei più importanti analisti e conoscitori delle questioni mediorientali, da acuti osservatori di questa Regione del mondo discutono di terrorismo, fondamentalismo, petrolio, democrazia, autodeterminazione, antisemitismo e razzismo antiarabo: ma anche della guerra in Afghanistan, dell’invasione e occupazione dell’Iraq, dell’interminabile conflitto israelo-palestinese. Un’introduzione ampia e completa al Medio Oriente, attorno al quale ruotano ormai le più scottanti.

 

  DAL TESTO – “La centralità per le linee di condotta politica statunitense nel Medio Oriente non è pura speculazione. Basta leggere qualsiasi documento strategico prodotto da Washington in tutti questi anni per notare che il petrolio viene visto come il fattore principale che sta dietro all’importanza di quell’area. Come ha detto Noam, se provi a suggerire che il petrolio è la ragione di quelle invasioni che gli Stati Uniti giustificano con altri motivi, dal momento che il petrolio non convincerebbe abbastanza l’opinione pubblica, quelli impazzirebbero. La maggior parte delle volte le spiegazioni sono molto esplicite. Naturalmente, vengono usati dei modi per renderle più gradevoli: qualcosa del tipo “Gli Stati Uniti stanno tutelando l’economia globale e l’accesso alle risorse petrolifere”. Nei documenti strategici, gli Stati Uniti si presentano ripetutamente come difensori non solo dei loro stessi interessi, ma anche degli interessi dei loro partner e dei loro alleati contro qualsiasi tipo di minaccia”.

 

  GLI AUTORI – Noam Chomsky è professore emerito di Linguistica presso il Massachusetts Istitute of Technology. Autore di libri e articoli che hanno rivoluzionato gli studi contemporanei sulla linguistica, i suoi saggi politici sono letti e tradotti in tutto il mondo. Nel 2003 il “New Yorker” lo annoverava tra gli autori maggiormente citati della storia.

  Gilbert Achcar è vissuto il Libano prima di trasferirsi in Francia e poi in Inghilterra dove oggi insegna presso la School of Oriental and African Studies dell’Università di Londra. Ha scritto numerosi saggi di politica internazionale, tra cui, recentemente pubblicati in Italia, Scontro tra barbarie e La guerra dei 33 giorni.

 

  INDICE DELL’OPERA – Prefazione, di Stephen R. Shalom – I. Terrorismo e cospirazioni – II. Fondamentalismo e democrazia – III. Le radici della politica estera degli Stati Uniti in Medio Oriente – IV. Le guerre nel “Grande Medio Oriente” – V. Il conflitto israelo-palestinese – Epilogo – Gilbert Achcar – Noam Chomsky