Considerazioni di un impolitico Stampa E-mail

Thomas Mann

Considerazioni di un impolitico

Adelphi, pagg.624, Euro 34,00

 

impolitico.jpg  IL LIBRO - Spina romantica nella coscienza di un Mann maturato dai tempi e da Goethe, le Considerazioni di un impolitico rimarranno come l’opera dove egli getta luce sulla parte più torbida e ribollente non solo di se stesso, ma dell’intera sua epoca. E non v’è dubbio che esse rappresentino oggi un memento indispensabile: pochi altri libri sono capaci di restituirci in tutta la loro crudezza gli elementi di cui si componeva il paesaggio europeo allorché venne scosso dal sisma della guerra. Pur nell’ambivalenza del suo rapporto con questo testo, Thomas Mann seppe sempre giudicarlo con lucidità. Ancora nel 1952, pochi anni prima di morire, scriveva: «Non me la sono mai sentita di rompere davvero con le Considerazioni: esse sono un’opera di travaglio e di scandaglio faticoso e schietto di me stesso a cui devo essere grato già perché solo quella tribolazione ha reso possibile La montagna incantata». Questo libro potrà dunque essere letto come un audace autoritratto di Thomas Mann e una guida preziosa per cogliere i «fondamenti spirituali» del suo lavoro di scrittore. E certo non potrà evitare di percorrerlo chiunque voglia ricostruire le tensioni, gli antagonismi, gli urti di civiltà che si sono susseguiti durante tutto il nostro secolo.

  Thomas Mann (1875-1955) elaborò le Considerazioni di un impolitico fra il novembre del 1915 e il marzo del 1918; la loro prima pubblicazione risale al 1918.

 

  DAL TESTO - "E nulla vuol dire sul valore e sul rango di uomo il fatto che sia democratico; democratico è oggi qualunque imbecille. D'altra parte sarebbe sbagliato tirare delle conclusioni sull'intelligenza politica, la capacità e la competenza a pronunciarsi di una persona, giudicando dai suoi grandi successi al di fuori dal campo politico; sarebbe errato come sarebbe errato voler vedere viceversa nella provata vocazione alla politica di un tale, la garanzia che si tratta di un uomo di valore. Non esiste un criterio extrapolitico per misurare un'attitudine politica. La sfera politica concerne l'individuo (democratico), non la personalità (aristocratica). E per provare che avere un'opinione sulla politica significa avere già un'opinione politica, espongo la mia opinione, secondo la quale questa è l'unica vera e reale giustificazione del democratismo politico, che possiamo riassumere nella massima: «Là dove è impossibile dare a ciascuno il suo, si dovrebbe dare a tutti lo stesso»".

 

  L'AUTORE - Thomas Mann (Lubecca, 1875 - Kilchberg, Zurigo, 1955), scrittore e saggista, è uno dei massimi autori del Novecento tedesco ed europeo. Premio Nobel nel 1929, in contrasto con il regime nazista visse esule dal 1933 prima in Svizzera, poi negli Stati Uniti prima di rientrare a Zurigo nel 1952. Mann si impose all'attenzione del pubblico e della critica con I Buddenbrook (1901) cui fecero seguito altri capolavori quali La morte a Venezia (1912), La montagna incantata (1924) e Doktor Faustus (1947).

 

  INDICE DELL'OPERA - Elenco delle sigle usate nelle note - Introduzione, di Marianello Marianelli - Prefazione - La protesta - Il paese non letterato - Il letterato della civilizzazione - Raccoglimento - Spirito della borghesia - «Contro ogni diritto e verità» - Politica - Della virtù - Alcune osservazioni intorno all'umanità - Della fede - Politica estetistica - Ironia e radicalismo - Postfazione, di Marianello Marianelli - Indice dei nomi