Vogliamo un altro mondo Stampa E-mail

Piero Bernocchi

Vogliamo un altro mondo

Datanews, pagg.204, Euro 14,00

 

vogliamo_un_altro_mondo.jpg  IL LIBRO - La metabolizzazione del ’68 non è avvenuta: e in una fase di forte instabilità del capitalismo, i padroni del mondo vorrebbero eliminare pensieri alternativi e movimenti sociali conflittuali. L’attualità del ‘68 è potenziata dall’esplosione nel mondo del Movimento contro la globalizzazione liberista. Facendo fuoco sul Sessantotto si dà un ultimatum ai movimenti sociali che hanno fatto irruzione sulla scena mondiale dal 2000, mettendo in discussione la società esistente e progettando un altro mondo indispensabile. Il filo rosso che dal ’68 ci porta ai movimenti di oggi è il tema di questo libro, che analizza le loro evoluzioni e la loro influenza sulla politica e sulla società. Dai movimenti antiliberisti, ai conflitti con il Capitale, il patriarcato e i devastatori dell’ambiente, fino al rapporto tra movimenti e Potere e alla forma-Movimento come innovazione politica e sociale verso un “socialismo del XXI secolo”, democratico ed egualitario, radicalmente diverso dal “socialismo reale” del Novecento.

 

  DAL TESTO - "Il socialismo del XXI secolo, comunque inteso, non intende sostituire un sistema di sfruttamento con un altro, una forma di proprietà privata e di profitto individuale con altre. Nel modello onnivoro del capitalismo liberista non si riescono a creare, senza intaccare davvero il sistema e creare e cambiarne le sue regole pratiche e giuridiche, isole crescenti e via via maggioritarie di produzione non-profit che non vengano rapidamente fagocitate e metabilizzate dal sistema, come in effetti è accaduto per tutti coloro che hanno tentato commerci e produzioni più o meno equi e solidali: a meno, appunto, di un forte intervento politico che cambi drasticamente, e istituzionalmente, le regole del gioco a livello mondiale (o almeno in un sufficiente numero di paesi importanti nell'economia generale di sistema)".

 

  L'AUTORE - Piero Bernocchi inizia nel '68 la militanza anticapitalista come leader del movimento studentesco romano che continua nel movimento del ’77. Ha diretto dal ‘79 all’85 Radio Città Futura. È il leader più noto dei Cobas e dal 2001 tra i principali esponenti del movimento no global italiano e internazionale, del Forum Sociale Europeo e Mondiale. Tra i suoi libri: Dal sindacato ai Cobas (1993), Dal ’77 in poi (1997), Per una critica del ‘68 (1998), Nel cuore delle lotte (2004), In movimento (2008).

 

  INDICE DELL'OPERA - Premessa - L'esordio nel '68 dei movimenti politici di massa - La reazione del sistema al Sessantotto - Il ritorno della politica partitica nel movimento - L'intellettuale-massa del Sessantotto e la mutazione in ceto politico - Trenta anni dopo: il movimento no-global - Il carattere mondiale del '68 e dei movimenti anti-liberisti odierni - I conflitti con Capitale, patriarcato e devastatori dell'ambiente - I movimenti di scopo e i Cobas - Il movimento no-VAT contro il rilancio del potere religioso - I movimenti e il Potere - Uso della forza e non-violenza - La forma-Movimento dal '68 ai no-global - Il socialismo del XXI secolo