Hamas. Storia di militanti, martiri e spie Stampa E-mail

Zaki Chehab

Hamas. Storia di militanti, martiri e spie

Laterza, pagg.288, Euro 18,00

 

chehab_hamas.jpg  IL LIBRO - Dalla sua fondazione Hamas non si è mai trovato a dover fronteggiare sfide e difficoltà pari a quelle di oggi, dopo la sua vittoria nelle elezioni parlamentari del 2006: la messa al bando dalla comunità internazionale, il conflitto con Israele, la guerra fratricida con Fatah.

  Zaki Chehab rivela la storia di Hamas come nessuno aveva mai fatto prima.

  Nasce nel ’78 con il nome di Raggruppamento islamico e la licenza del governo israeliano. Il fondatore è lo shaykh Ahmad Yassin. La strada che conduce questo gruppo, il 25 gennaio 2006, a vincere democratiche elezioni per governare il popolo palestinese, scalzando definitivamente l’autorità storica di Fatah e di Yasir ‘Arafat, è lunga e tutt’altro che semplice. In mezzo ci sono l’intifada, gli attentati suicidi in Israele, il presunto collegamento con l’Iran, la Siria, Hezbollah e quello con al-Qa‘ida. Questo è Hamas, movimento di liberazione palestinese, oggi partito di governo.

 

  DAL TESTO - "La mia prima visita in Terrasanta complessivamente sarebbe durata un mese. Non fu soltanto un pellegrinaggio personale: era da decenni che seguivo, per il mio lavoro di giornalista, la causa palestinese e i suoi leader. Con la firma degli accordi di Oslo, nel 1993, questi leader erano tornati in patria e stavano cercando di costruire il loro Stato. Da cinque anni, dopo il suo ritorno dall’esilio a Tunisi, il presidente palestinese, Yasir ‘Arafat, mi invitava a venirlo a trovare in uno dei suoi quartieri generali, a Ramallah e a Gaza. Anche lo shaykh Ahmad Yassin, il capo spirituale di Hamas, e ‘Abd al-‘Aziz al-Rantisi, dirigente e agitatore dell’organizzazione islamica palestinese, mi invitavano a venire a Gaza. Io volevo incontrare anche Mahmud ‘Abbas, l’attuale presidente palestinese, che all’epoca era capo delegazione al tavolo delle trattative con gli israeliani. ‘Abbas fece del suo meglio per convincermi a visitare la casa dei miei genitori in Galilea, ma questo era un viaggio che non ero ancora pronto a fare: non potevo recarmi in quel luogo prima che fosse stata raggiunta una pace giusta."

 

  L'AUTORE - Zaki Chehab è uno dei più importanti giornalisti del mondo arabo. Per 25 anni ha contribuito alla copertura del Medio Oriente per i media locali e occidentali (inclusi il “Guardian”, la CNN, Channel 4 News, la BBC, il “New Statesman” e il “Washington Post”). È Political Editor per “Al Hayat”, quotidiano arabo con sede a Londra, e lavora per la LBC, Libanese Broadcasting Corporation.

 

  INDICE DELL'OPERA - Prefazione - Introduzione - 1. Coreografia di una vittoria - 2. La nascita di Hamas - 3. Le Brigate Izz al-Din al-Qassam: l’ala militare di Hamas - 4. Gli informatori - 5. I martiri - 6. La politica dello «shaykh» - 7. Relazioni internazionali - 8. La finzione precede la realtà: i legami con al-Qa‘ida - 9. Il futuro di Hamas - Conclusione - Note - Indice dei nomi e delle cose notevoli