I celti. Dal mito alla storia Stampa E-mail

Olivier Buchsenschutz

I celti. Dal mito alla storia

Lindau, pagg.328, Euro 23,00

 

celti_lindau.jpg  IL LIBRO - Da qualche tempo i celti sono al centro di un interesse vivace e molto esteso. Infatti appassionano non soltanto chi desidera conoscere il nostro passato più lontano, ma anche chi vede nella loro civiltà una radice essenziale di quella europea, o è attratto dalla loro arcana spiritualità.

  Ma chi furono nella realtà? Le origini, l’area di diffusione, i tratti caratteristici di queste popolazioni che hanno occupato l’Europa dalle Alpi al Mare del Nord e dalla Slovacchia all’Atlantico nel primo millennio a.C., sono oggetto di dibattito sin dall’Antichità. I progressi della ricerca archeologica e degli studi hanno tuttavia permesso di raccogliere ed elaborare un’imponente quantità di informazioni che ci consente oggi di ricostruire nel dettaglio molti aspetti della loro storia.

  Attraverso un fitto dialogo tra fonti scritte e dati raccolti sul terreno, sfatando vecchi cliché e anche recenti fantasticherie, l’autore di questo saggio disegna dei celti un ritratto a tutto tondo, ce ne fa ammirare le capacità tecniche (nella costruzione di edifici, nella lavorazione dei metalli, nello sviluppo di sistemi agricoli innovativi) e le abilità artistiche (i gioielli, gli apparati decorativi), ci aiuta a ricostruirne le pratiche sociali e religiose. I loro insediamenti, le abitazioni, i luoghi di culto e le sepolture ci parlano della loro vita, dei loro rituali, delle loro relazioni, non senza riservarci qualche sorpresa, come la posizione di rilievo spesso occupata dalle donne all’interno delle comunità.

  I celti possono così uscire definitivamente dalla sfera del mito per ottenere il posto che spetta loro nella «galleria» dei nostri antenati.

 

  DAL TESTO - "I druidi presiedono all'organizzazione del culto, ma sono anche celebri per la sapienza delle loro riflessioni filosofiche: partecipano ai dibattiti tra le grandi correnti di pensiero dell'epoca, come mostrano, per esempio, l'accoglienza del druido Diviciacos al senato romanoe il suo soggiorno nella casa di Cicerone, testimoniato negli scritti. Cesare descrive il ruolo dei druidi all'epoca della conquista e la loro lunga formazione in Bretagna. Le assemblee che regolarmente tenevano presso i carnuti per discutere di problemi religiosi e per fare giustizia è l'unico organismo della Gallia, che si estende almeno per tutta la Gallia celtica di Cesare, al di sopra delle civitates. I druidi hanno origini nobili, non partecipano alle azioni belliche, ma esercitano una forte autorità morale e senza il loro consenso nulla di rilevante può essere fatto. La funzione di giudici non impedisce loro di schierarsi davanti alla società lacerata del I secolo a.C.".

 

  L'AUTORE - Olivier Buchsenschutz è direttore di ricerca al Centre National de la Recherche Scientifique (CNRS) e membro del laboratorio Archéologies d’Orient et d’Occident dell’École Normale Supérieure (Ulm) di Parigi. Si è occupato degli scavi a Levroux (Indre), sul monte Beuvray (Nièvre) e a Bourges (Cher).

 

  INDICE DELL'OPERA - Ringraziamenti - Introduzione - Dal mito alla storia - Verso una storia dei celti - 3. Un'Europa di contadini - 4. Estrazione, artigianato, commercio. Dai principi del sale alle confraternite dei barcaioli - 5. Arte, lingua e religione: l'ideologia dei celti - 6. La società rappresentata nella morte - 7. La diversificazione sociale e lo sviluppo di pratiche collettive - 8. Epilogo - Bibliografia - Indice dei nomi - Indice delle immagini