Gli etruschi. La prima civiltà italiana Stampa E-mail

Jean-Paul Thuillier

Gli etruschi. La prima civiltà italiana

Lindau, pagg.360, Euro 24,00

 

etruschi_lindau.jpg  IL LIBRO - Molto prima della splendida stagione rinascimentale, ma anche prima dei fasti dell’impero romano, un’altra importante civiltà è fiorita sul suolo italico, quella etrusca.

  Nel periodo della loro massima potenza (tra il 700 e il 450 a.C.), gli Etruschi hanno dominato quasi tutta la penisola: oltre all’Etruria propriamente detta, compresa tra l’Arno, il Tevere e il mar Tirreno, hanno occupato buona parte della Pianura Padana a nord e della Campania a sud. Inoltre, almeno tre re etruschi hanno regnato su Roma: Servio Tullio e i due Tarquini, originari, come dice il loro nome, di Tarquinia, la città celebre oggi per le pitture tombali.

  I problemi legati alla loro origine e alla loro lingua hanno a lungo alimentato il cosiddetto «mistero» etrusco, che, grazie agli studi e soprattutto agli scavi archeologici, si sta infine parzialmente chiarendo. Nessun altro popolo insediato nel nostro paese prima dei Romani ci ha del resto lasciato un numero così grande di iscrizioni, ha prodotto una simile quantità di opere d’arte, ha esercitato un’influenza tanto profonda sulle popolazioni vicine.

  In questo volume Jean-Paul Thuillier ricostruisce, con ricchezza di dettagli e sulla base della più aggiornata letteratura scientifica, l’intera storia etrusca, dal periodo villanoviano a quello ellenistico, soffermandosi sulle vicende politiche e sull’economia, sull’arte, la religione, i costumi, facendo insomma rivivere per intero l’avvicente parabola di una civiltà durata secoli e che rappresenta una delle radici di quella europea.

 

  DAL TESTO - "Il principale legame che unive le città della dodecapoli era incontestabilmente di natura religiosa: il fatto che il luogo scelto per le assemblee panetrusche fosse un santuario, un fanum, e il personaggio principale della lega fosse un sacerdos, è altamente significativo. Naturalmente, non ci si limitava a celebrare un culto comune all'intero nomen etruscum: le riunioni presentavano anche aspetti commerciali e spettacolari: la presenza di negotiatores è ricordata in almeno un'occasione; si suppone che si svolgesse una sorta di fiera annuale. Il momento da tutti atteso dovevo essere quello delle gare sportive e dei ludi scenici. Per quanto riguarda invece l'aspetto politico, è evidente che i tentativi di unione sono ripetutamente falliti: sappiamo comunque di per certo che le assemblee - siano esse state soltanto proposte dalle città più inquiete di fronte all'avanzata di Roma o si siano effettivamente svolte - avevano luogo presso il Santuario di Voltumna, il Fanum Voltumnae".

 

  L'AUTORE - Jean-Paul Thuillier storico francese specializzato nello studio della civiltà etrusca, dirige il Dipartimento di Scienze dell’Antichità presso l’École Normale Supérieure (Ulm) a Parigi. Fra le sue opere ricordiamo: Les Étrusques, la fin d’un mystère?, Les jeux athlétiques dans la civilisation étrusque, Le sport dans la Rome antique.

 

  INDICE DELL'OPERA - Prefazione - Prologo. Il mistero dell'ottava laminetta - Capitolo 1. I due pilastri del mistero etrusco: la lingua e le origini - Capitolo 2. I cinque nomi degli Etruschi - Capitolo 3. Le tre Etrurie - Capitolo 4. Le quattro fasi della storia etrusca - Capitolo 5. Le dodici città dell'Etruria - Capitolo 6. I tre re etruschi di Roma - Capitolo 7. Gli Etruschi tra due mari - Capitolo 8. Le quaranta caselle del Fegato di Piacenza: considerazioni sulla religione - Conclusione. Le cinque immagini degli Etruschi - Glossario - Bibliografia - Indice dei nomi - Indice delle immagini